Mostra IEROGAMIA – La Guarigione attraverso il Rito e il Mito, di Angelo Cricchi - Roma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
Il progetto fotografico mette insieme diversi lavori di Angelo Cricchi con opere antologiche che qui trovano un loro nuovo e rinnovato tracciato espositivo.
Una mostra ideata come un circuito narrativo lungo le pareti e i pavimenti delle due sale dell’avamposto contemporaneo di via della Conciliazione, avvolgendo il visitatore in un labirinto di colori, miti, riti, allegorie e immagini in omaggio ad alcune gradi figure femminili che in relazione con la natura hanno segnato l’immaginario collettivo.
Un rituale di passaggi visivi e tematici in cui il corpo, le metamorfosi, il sacro, il mito e le tracce esoteriche trasformano il bianco della galleria in un bosco, un labirinto metafisico.
A partire dalla prima sala, interamente dedicata a Ildegarda di Bingen: monaca cristiana, scrittrice, mistica e teologa tedesca, ma anche erborista, naturalista, gemmologa, cosmologa, venerata come santa dalla Chiesa Cattolica e dichiarata nel 2012 Dottore della Chiesa da Papa Benedetto XVI.
È nella prima sala che la figura di Ildegarda prende forma attraverso le fotografie d’arte, le “imago" di Angelo Cricchi, che ne ripropone poeticamente la vita e il misticismo, ritraendola in forme, luoghi ed età diverse: “Ildegarda con ancelle” si staglia sul fondo della parete centrale in un bosco oscuro, mentre ai lati “Ildegarda bambina” e “Ildegarda adulta” scivolano fuori dal bosco.
Sui due lati lunghi si trovano poi due dittici e una sequenza in tre scatti: da una parte le ritualità ierogamiche tra le selve del bosco, messe in relazione “pericolosa” con la figura maschile del mandylion; dall’altra un labirinto sotto un sole mediterraneo.
Dalla prima alla seconda sala, la narrazione mistica dell’incontro tra divinità prosegue nel “giardino dell’Eden”, installazione sensoriale che accompagna quella audiovisiva di “The secret life of plants”.
Sono “Santa Cecilia” e “Santa Veronica”, poi, a chiudere la seconda sala con un volo nel bianco e nella sensualità metafisica.
Il viaggio di IEROGAMIA - La Guarigione attraverso il Rito e il Mito si chiude con l’oggetto più arcaico e universale tra i manufatti umani: il vaso in ceramica smaltata, recipiente dal valore pratico e dalle storie infinitamente complesse.
La mostra è curata da Gianluca Marziani.
Una mostra ideata come un circuito narrativo lungo le pareti e i pavimenti delle due sale dell’avamposto contemporaneo di via della Conciliazione, avvolgendo il visitatore in un labirinto di colori, miti, riti, allegorie e immagini in omaggio ad alcune gradi figure femminili che in relazione con la natura hanno segnato l’immaginario collettivo.
Un rituale di passaggi visivi e tematici in cui il corpo, le metamorfosi, il sacro, il mito e le tracce esoteriche trasformano il bianco della galleria in un bosco, un labirinto metafisico.
A partire dalla prima sala, interamente dedicata a Ildegarda di Bingen: monaca cristiana, scrittrice, mistica e teologa tedesca, ma anche erborista, naturalista, gemmologa, cosmologa, venerata come santa dalla Chiesa Cattolica e dichiarata nel 2012 Dottore della Chiesa da Papa Benedetto XVI.
È nella prima sala che la figura di Ildegarda prende forma attraverso le fotografie d’arte, le “imago" di Angelo Cricchi, che ne ripropone poeticamente la vita e il misticismo, ritraendola in forme, luoghi ed età diverse: “Ildegarda con ancelle” si staglia sul fondo della parete centrale in un bosco oscuro, mentre ai lati “Ildegarda bambina” e “Ildegarda adulta” scivolano fuori dal bosco.
Sui due lati lunghi si trovano poi due dittici e una sequenza in tre scatti: da una parte le ritualità ierogamiche tra le selve del bosco, messe in relazione “pericolosa” con la figura maschile del mandylion; dall’altra un labirinto sotto un sole mediterraneo.
Dalla prima alla seconda sala, la narrazione mistica dell’incontro tra divinità prosegue nel “giardino dell’Eden”, installazione sensoriale che accompagna quella audiovisiva di “The secret life of plants”.
Sono “Santa Cecilia” e “Santa Veronica”, poi, a chiudere la seconda sala con un volo nel bianco e nella sensualità metafisica.
Il viaggio di IEROGAMIA - La Guarigione attraverso il Rito e il Mito si chiude con l’oggetto più arcaico e universale tra i manufatti umani: il vaso in ceramica smaltata, recipiente dal valore pratico e dalle storie infinitamente complesse.
La mostra è curata da Gianluca Marziani.
Regione: Lazio
Luogo: VISIONAREA Art Space - Auditorium della Conciliazione, piazza Pia 1
Telefono: 06/688922744
Orari di apertura: 12-19. Domenica e lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.visionarea.org; www.angelocricchi.com
Organizzatore: VISIONAREA Art Space