Mostra I Sette Savi di Fausto Melotti. La magia di un ritorno - Milano

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
La mostra, curata da Flavio Arensi, propone tutte le sette sculture in pietra de I Sette Savi, realizzate da Fausto Melotti (Rovereto, 1901 - Milano, 1986) nel 1961. Il gruppo scultoreo torna a Malpensa, con un nuovo allestimento progettato da Michele De Lucchi, a sei anni di distanza della rassegna che, grazie a un attento e accurato restauro, aveva riportato il capolavoro dell’artista trentino allo splendore iniziale, dopo oltre mezzo secolo di oblio.
Questa versione dell’opera venne commissionata dal Comune di Milano a Fausto Melotti per adornare, nel 1961, il giardino del Liceo Classico Giosuè Carducci di via Beroldo, e fu selezionata da una commissione composta dagli architetti Piero Portaluppi, Franco Albini e Renzo Gerla, allora consulenti del Comune. Fu pagata 5.805.000 lire, una cifra considerevole per i tempi anche se, visto il valore odierno delle sette sculture, fu anche un lungimirante investimento economico.
Nel 1964, due statue vennero danneggiate; da allora, l’opera giaceva in un deposito del Liceo Classico Giosuè Carducci di Milano, in attesa del suo recupero.
Il gruppo scultoreo de I sette savi nasce da una lunga gestazione. Fu concepito infatti come un insieme di 12 gessi per la sala intitolata “Coerenza dell’uomo” della VI Triennale di Milano del 1959. Di queste, sopravvissero intatte solo sette sculture e questo stesso numero portò Melotti a non volere reintegrare le cinque perdute.
Il pubblico ne conosce altre due versioni: quella in gesso, esposta al MART di Rovereto, eseguita nel 1960 e probabilmente modello per quella del Carducci, e quella in marmo di Carrara creata nel 1981 ed esposta nel giardino del PAC di Milano. La versione originaria del 1936 in dodici elementi è andata parzialmente distrutta.
Questa versione dell’opera venne commissionata dal Comune di Milano a Fausto Melotti per adornare, nel 1961, il giardino del Liceo Classico Giosuè Carducci di via Beroldo, e fu selezionata da una commissione composta dagli architetti Piero Portaluppi, Franco Albini e Renzo Gerla, allora consulenti del Comune. Fu pagata 5.805.000 lire, una cifra considerevole per i tempi anche se, visto il valore odierno delle sette sculture, fu anche un lungimirante investimento economico.
Nel 1964, due statue vennero danneggiate; da allora, l’opera giaceva in un deposito del Liceo Classico Giosuè Carducci di Milano, in attesa del suo recupero.
Il gruppo scultoreo de I sette savi nasce da una lunga gestazione. Fu concepito infatti come un insieme di 12 gessi per la sala intitolata “Coerenza dell’uomo” della VI Triennale di Milano del 1959. Di queste, sopravvissero intatte solo sette sculture e questo stesso numero portò Melotti a non volere reintegrare le cinque perdute.
Il pubblico ne conosce altre due versioni: quella in gesso, esposta al MART di Rovereto, eseguita nel 1960 e probabilmente modello per quella del Carducci, e quella in marmo di Carrara creata nel 1981 ed esposta nel giardino del PAC di Milano. La versione originaria del 1936 in dodici elementi è andata parzialmente distrutta.
Regione: Lombardia
Luogo: Aeroporto di Milano Malpensa, Porta di Milano (Terminal 1)
Telefono: 02/232323
Orari di apertura: 8-22
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.milanomalpensa-airport.com/it
Organizzatore: SEA in collaborazione con il Comune di Milano