Mostra I giardini di Artemide. Rassegna Sentieri d’arte 2022 - Cortina d’Ampezzo
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Cortina d’Ampezzo (Belluno)
Dopo il successo delle prime due edizioni, quest’estate la rassegna Sentieri d’arte, a cura di Fulvio Chimento e Carlotta Minarelli, espande il suo raggio d’azione dal Veneto alla Lombardia con due esposizioni:
I giardini di Artemide, sulle Dolomiti Ampezzane, include gli interventi di Margherita Morgantin e Italo Zuffi (23 luglio - 3 novembre 2022);
Polline, in Valle Intelvi sulle Prealpi lombarde, vedrà gli interventi site-specific di Simone Berti, Caretto / Spagna, Jonathan Vivacqua (6 agosto - 20 novembre 2022).
Le due mostre nascono in differenti ambiti geografici, storici e naturalistici, ma sono accomunate dall’intento di realizzare percorsi artistici organici integrati al paesaggio e in grado di dialogare con le precise istanze culturali legate al territorio.
Si parte sabato 23 luglio a Cortina D’Ampezzo, dove il pubblico potrà scoprire la mostra I giardini di Artemide, allestita nel primo tratto del sentiero di Pian de ra Spines, collocato nei pressi di Fiames, caratterizzato dalla presenza di boschi e dalle sinuosità del letto del fiume Boite.
L'esposizione mette in scena le opere di Margherita Morgantin e Italo Zuffi che si aggiungono a quelle realizzate in primavera da T-yong Chung, in occasione di un workshop presso il Liceo Artistico di Cortina.
Il titolo della mostra rimanda alla guida letteraria per escursionisti Dolomiti cuore d’Europa (Hoepli, 2021), scritta dal poeta e scalatore Giovanni Cenacchi, dove descrive il sentiero di Pian de ra Spines come il “regno della dea Artemide” per la presenza di boschi e linee curve generate dal fiume Boite.
L’allestimento delle opere di Margherita Morgantin, Italo Zuffi e T-yong Chung determina una modificazione, seppur lieve, all’interno dell’ambiente naturale, che trasforma una parte del sentiero in un “giardino” ideale: le opere possono essere lette nella propria valenza estetica e funzionale, oppure acquisire valore di “offerte” disinteressate alla natura, ma anche manifestarsi quali tangibili presenze del passaggio di Artemide.
La tradizione classica insegna che non esiste una natura benevola o malevola: essa esercita la propria funzione indipendentemente dalla volontà umana, non può essere dominata e l’uomo deve adattarsi e accettare il proprio stato di transitorietà.
Nella natura fluisce sempre una forza vitale, poiché il fine è l’affermazione della vita stessa: alla morte segue incessantemente la nascita (e viceversa).
Non a caso Artemide è, al tempo stesso, protettrice degli animali selvatici e della caccia. Artemide attrae il visitatore nel proprio “giardino dolomitico” in Pian de ra Spines, spingendolo a “perdersi” e a inebriarsi del paesaggio in modo che possa percepire quella forza vitale, eterna, che i Greci proiettavano nell’ambiente, ai loro occhi realmente popolato da entità spirituali.
Dida: Cortina, Alessandro Ferri, Albero magico per Sentieri d'Arte, 2021
I giardini di Artemide, sulle Dolomiti Ampezzane, include gli interventi di Margherita Morgantin e Italo Zuffi (23 luglio - 3 novembre 2022);
Polline, in Valle Intelvi sulle Prealpi lombarde, vedrà gli interventi site-specific di Simone Berti, Caretto / Spagna, Jonathan Vivacqua (6 agosto - 20 novembre 2022).
Le due mostre nascono in differenti ambiti geografici, storici e naturalistici, ma sono accomunate dall’intento di realizzare percorsi artistici organici integrati al paesaggio e in grado di dialogare con le precise istanze culturali legate al territorio.
Si parte sabato 23 luglio a Cortina D’Ampezzo, dove il pubblico potrà scoprire la mostra I giardini di Artemide, allestita nel primo tratto del sentiero di Pian de ra Spines, collocato nei pressi di Fiames, caratterizzato dalla presenza di boschi e dalle sinuosità del letto del fiume Boite.
L'esposizione mette in scena le opere di Margherita Morgantin e Italo Zuffi che si aggiungono a quelle realizzate in primavera da T-yong Chung, in occasione di un workshop presso il Liceo Artistico di Cortina.
Il titolo della mostra rimanda alla guida letteraria per escursionisti Dolomiti cuore d’Europa (Hoepli, 2021), scritta dal poeta e scalatore Giovanni Cenacchi, dove descrive il sentiero di Pian de ra Spines come il “regno della dea Artemide” per la presenza di boschi e linee curve generate dal fiume Boite.
L’allestimento delle opere di Margherita Morgantin, Italo Zuffi e T-yong Chung determina una modificazione, seppur lieve, all’interno dell’ambiente naturale, che trasforma una parte del sentiero in un “giardino” ideale: le opere possono essere lette nella propria valenza estetica e funzionale, oppure acquisire valore di “offerte” disinteressate alla natura, ma anche manifestarsi quali tangibili presenze del passaggio di Artemide.
La tradizione classica insegna che non esiste una natura benevola o malevola: essa esercita la propria funzione indipendentemente dalla volontà umana, non può essere dominata e l’uomo deve adattarsi e accettare il proprio stato di transitorietà.
Nella natura fluisce sempre una forza vitale, poiché il fine è l’affermazione della vita stessa: alla morte segue incessantemente la nascita (e viceversa).
Non a caso Artemide è, al tempo stesso, protettrice degli animali selvatici e della caccia. Artemide attrae il visitatore nel proprio “giardino dolomitico” in Pian de ra Spines, spingendolo a “perdersi” e a inebriarsi del paesaggio in modo che possa percepire quella forza vitale, eterna, che i Greci proiettavano nell’ambiente, ai loro occhi realmente popolato da entità spirituali.
Dida: Cortina, Alessandro Ferri, Albero magico per Sentieri d'Arte, 2021
Regione: Veneto
Luogo: sentiero di Pian de ra Spines (ingresso dalla parte del camping Olympia)
Telefono: 0436/866222
Orari di apertura: su prenotazione, vivamente consigliata, telefonando al numero 0436/866222
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.associazione-controcorrente-arte.it
Organizzatore: Associazione Controcorrente, Regole d’Ampezzo, Liceo Artistico Rimoldi di Cortina