Mostra I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese - Cuneo

A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il -
Cuneo
Regione: Piemonte
Luogo: Complesso Monumentale di San Francesco, via Santa Maria 10
Telefono: 0171/634175
Orari di apertura: 15,30-19,30 da martedì a venerdì; 10-19,30 sabato e domenica. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.comune.cuneo.it/cultura/museo
Organizzatore: MondoMostre
Note:
Il progetto espone per la prima volta nella città di Cuneo cinque grandi pale d’altare dei maestri del Rinascimento veneto Tiziano Vecellio, Jacopo Robusti detto il Tintoretto e Paolo Caliari detto il Veronese, provenienti da altrettante chiese veneziane.
La mostra conclude le iniziative realizzate nel corso del 2022 per celebrare i 30 anni della Fondazione CRC, istituzione da sempre attiva per sostenere e promuovere attività culturali finalizzate ad accrescere il ruolo e la riconoscibilità del territorio provinciale quale sede di proposte di indiscutibile valore.
Per l’esposizione ospitata nell’area conventuale di San Francesco a Cuneo, architettura medievale d’accesso alla pianura dall’arco alpino, ora monumento nazionale, i curatori si sono concentrati sul periodo compreso tra il 1560 e il 1565.
Le opere presentate risultano in perfetto dialogo cronologico e stilistico e si confrontano con temi fondamentali nell’iconografia cristiana: l’Annunciazione e l’Incarnazione di Cristo, il suo Battesimo, l’Ultima cena, la Crocifissione e la Resurrezione. Il progetto espositivo offre una precisa percezione di come il colore veneziano si sia posto al servizio della sacra narrazione, riflettendo la spiritualità lagunare.
Apre la mostra l’Annunciazione (1563-1565) di Tiziano proveniente dalla Chiesa di San Salvador. Del Veronese vengono presentate il Battesimo di Cristo (1560-1561) dalla Chiesa del Redentore e la Resurrezione di Cristo (1560 circa) dalla Chiesa di San Francesco della Vigna.
Di Tintoretto vengono esposte l’Ultima Cena (1561-1566) dalla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta San Trovaso e la Crocifissione (1560 circa) dalla Chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuati.
Due delle opere esposte, il Battesimo di Cristo del Veronese e la Crocifissione di Tintoretto sono state inoltre restaurate nell’ambito di edizioni passate di Restituzioni, il programma di restauri curato e gestito da Intesa Sanpaolo.
Il progetto espositivo rimanda al ruolo di Venezia e della Repubblica Serenissima quale ‘porta del mondo’ con i suoi commerci e la sua diplomazia, e a quello di Cuneo quale via d’accesso a ovest attraverso le Alpi, che divengono luogo di permeazione reciproca tra Italia e Francia e di costruzione di una eccezionale identità.
La mostra è a cura di don Gianmatteo Caputo e Giovanni Carlo Federico Villa.
Il progetto espone per la prima volta nella città di Cuneo cinque grandi pale d’altare dei maestri del Rinascimento veneto Tiziano Vecellio, Jacopo Robusti detto il Tintoretto e Paolo Caliari detto il Veronese, provenienti da altrettante chiese veneziane.
La mostra conclude le iniziative realizzate nel corso del 2022 per celebrare i 30 anni della Fondazione CRC, istituzione da sempre attiva per sostenere e promuovere attività culturali finalizzate ad accrescere il ruolo e la riconoscibilità del territorio provinciale quale sede di proposte di indiscutibile valore.
Per l’esposizione ospitata nell’area conventuale di San Francesco a Cuneo, architettura medievale d’accesso alla pianura dall’arco alpino, ora monumento nazionale, i curatori si sono concentrati sul periodo compreso tra il 1560 e il 1565.
Le opere presentate risultano in perfetto dialogo cronologico e stilistico e si confrontano con temi fondamentali nell’iconografia cristiana: l’Annunciazione e l’Incarnazione di Cristo, il suo Battesimo, l’Ultima cena, la Crocifissione e la Resurrezione. Il progetto espositivo offre una precisa percezione di come il colore veneziano si sia posto al servizio della sacra narrazione, riflettendo la spiritualità lagunare.
Apre la mostra l’Annunciazione (1563-1565) di Tiziano proveniente dalla Chiesa di San Salvador. Del Veronese vengono presentate il Battesimo di Cristo (1560-1561) dalla Chiesa del Redentore e la Resurrezione di Cristo (1560 circa) dalla Chiesa di San Francesco della Vigna.
Di Tintoretto vengono esposte l’Ultima Cena (1561-1566) dalla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta San Trovaso e la Crocifissione (1560 circa) dalla Chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuati.
Due delle opere esposte, il Battesimo di Cristo del Veronese e la Crocifissione di Tintoretto sono state inoltre restaurate nell’ambito di edizioni passate di Restituzioni, il programma di restauri curato e gestito da Intesa Sanpaolo.
Il progetto espositivo rimanda al ruolo di Venezia e della Repubblica Serenissima quale ‘porta del mondo’ con i suoi commerci e la sua diplomazia, e a quello di Cuneo quale via d’accesso a ovest attraverso le Alpi, che divengono luogo di permeazione reciproca tra Italia e Francia e di costruzione di una eccezionale identità.
La mostra è a cura di don Gianmatteo Caputo e Giovanni Carlo Federico Villa.
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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