Mostra I colori della fede a Venezia: Tiziano, Tintoretto, Veronese - Cuneo
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Cuneo
Il progetto espone per la prima volta nella città di Cuneo cinque grandi pale d’altare dei maestri del Rinascimento veneto Tiziano Vecellio, Jacopo Robusti detto il Tintoretto e Paolo Caliari detto il Veronese, provenienti da altrettante chiese veneziane.
La mostra conclude le iniziative realizzate nel corso del 2022 per celebrare i 30 anni della Fondazione CRC, istituzione da sempre attiva per sostenere e promuovere attività culturali finalizzate ad accrescere il ruolo e la riconoscibilità del territorio provinciale quale sede di proposte di indiscutibile valore.
Per l’esposizione ospitata nell’area conventuale di San Francesco a Cuneo, architettura medievale d’accesso alla pianura dall’arco alpino, ora monumento nazionale, i curatori si sono concentrati sul periodo compreso tra il 1560 e il 1565.
Le opere presentate risultano in perfetto dialogo cronologico e stilistico e si confrontano con temi fondamentali nell’iconografia cristiana: l’Annunciazione e l’Incarnazione di Cristo, il suo Battesimo, l’Ultima cena, la Crocifissione e la Resurrezione. Il progetto espositivo offre una precisa percezione di come il colore veneziano si sia posto al servizio della sacra narrazione, riflettendo la spiritualità lagunare.
Apre la mostra l’Annunciazione (1563-1565) di Tiziano proveniente dalla Chiesa di San Salvador. Del Veronese vengono presentate il Battesimo di Cristo (1560-1561) dalla Chiesa del Redentore e la Resurrezione di Cristo (1560 circa) dalla Chiesa di San Francesco della Vigna.
Di Tintoretto vengono esposte l’Ultima Cena (1561-1566) dalla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta San Trovaso e la Crocifissione (1560 circa) dalla Chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuati.
Due delle opere esposte, il Battesimo di Cristo del Veronese e la Crocifissione di Tintoretto sono state inoltre restaurate nell’ambito di edizioni passate di Restituzioni, il programma di restauri curato e gestito da Intesa Sanpaolo.
Il progetto espositivo rimanda al ruolo di Venezia e della Repubblica Serenissima quale ‘porta del mondo’ con i suoi commerci e la sua diplomazia, e a quello di Cuneo quale via d’accesso a ovest attraverso le Alpi, che divengono luogo di permeazione reciproca tra Italia e Francia e di costruzione di una eccezionale identità.
La mostra è a cura di don Gianmatteo Caputo e Giovanni Carlo Federico Villa.
La mostra conclude le iniziative realizzate nel corso del 2022 per celebrare i 30 anni della Fondazione CRC, istituzione da sempre attiva per sostenere e promuovere attività culturali finalizzate ad accrescere il ruolo e la riconoscibilità del territorio provinciale quale sede di proposte di indiscutibile valore.
Per l’esposizione ospitata nell’area conventuale di San Francesco a Cuneo, architettura medievale d’accesso alla pianura dall’arco alpino, ora monumento nazionale, i curatori si sono concentrati sul periodo compreso tra il 1560 e il 1565.
Le opere presentate risultano in perfetto dialogo cronologico e stilistico e si confrontano con temi fondamentali nell’iconografia cristiana: l’Annunciazione e l’Incarnazione di Cristo, il suo Battesimo, l’Ultima cena, la Crocifissione e la Resurrezione. Il progetto espositivo offre una precisa percezione di come il colore veneziano si sia posto al servizio della sacra narrazione, riflettendo la spiritualità lagunare.
Apre la mostra l’Annunciazione (1563-1565) di Tiziano proveniente dalla Chiesa di San Salvador. Del Veronese vengono presentate il Battesimo di Cristo (1560-1561) dalla Chiesa del Redentore e la Resurrezione di Cristo (1560 circa) dalla Chiesa di San Francesco della Vigna.
Di Tintoretto vengono esposte l’Ultima Cena (1561-1566) dalla Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio detta San Trovaso e la Crocifissione (1560 circa) dalla Chiesa di Santa Maria del Rosario detta dei Gesuati.
Due delle opere esposte, il Battesimo di Cristo del Veronese e la Crocifissione di Tintoretto sono state inoltre restaurate nell’ambito di edizioni passate di Restituzioni, il programma di restauri curato e gestito da Intesa Sanpaolo.
Il progetto espositivo rimanda al ruolo di Venezia e della Repubblica Serenissima quale ‘porta del mondo’ con i suoi commerci e la sua diplomazia, e a quello di Cuneo quale via d’accesso a ovest attraverso le Alpi, che divengono luogo di permeazione reciproca tra Italia e Francia e di costruzione di una eccezionale identità.
La mostra è a cura di don Gianmatteo Caputo e Giovanni Carlo Federico Villa.
Regione: Piemonte
Luogo: Complesso Monumentale di San Francesco, via Santa Maria 10
Telefono: 0171/634175
Orari di apertura: 15,30-19,30 da martedì a venerdì; 10-19,30 sabato e domenica. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.comune.cuneo.it/cultura/museo
Organizzatore: MondoMostre