Mostra Home Sweet Home - Milano

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 11/05/2023 Aggiornato il 26/05/2023
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Milano
In occasione del suo centenario, Triennale Milano presenta la mostra a cura di Nina Bassoli, curatrice per architettura, rigenerazione urbana e città di Triennale, con progetto di allestimento di Captcha Architecture.

L’esposizione, che parte dalla storia dell’istituzione e delle sue Esposizioni Internazionali per arrivare alla contemporaneità, intende riflettere sull’idea di casa e di abitare, da sempre argomenti privilegiati della ricerca di Triennale.

Dalla trasformazione dei ruoli di genere all’evoluzione del rapporto con la natura all’interno dello spazio domestico, fino alla crescente influenza della tecnologia sul modo di abitare, aumentata dopo due anni di pandemia Covid-19: questi sono alcuni dei temi centrali dell’esposizione, che intende mettere in luce alcuni grandi cambiamenti che negli ultimi cento anni hanno caratterizzato la sfera della casa.

La mostra si articola in dieci ambienti totali site-specific, con le installazioni progettate da alcuni tra i più interessanti studi di architettura, gruppi e centri di ricerca internazionali, come i londinesi Assemble Studio, la paesaggista francese Céline Baumann, la designer Matilde Cassani, il Canadian Center for Architecture (CCA), il gruppo di ricerca DOGMA, lo studio di architettura catalano MAIO, il collettivo Sex & the City e con i lavori dell’architetta siciliana Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, dello studio Diller Scofidio + Renfro e dello studio vincitore del Pritzker Prize 2021 Lacaton & Vassal Architectes.
Questi ambienti site-specific dialogano con cinque sezioni storiche tematiche, che nascono come delle incursioni negli archivi storici di Triennale.

La mostra non intende procedere lungo percorsi strettamente disciplinari ma vuole delineare un campo in cui l’architettura sia in grado di parlare a tutti, mettendo al centro dell’indagine la necessità di ristabilire una relazione diretta e coerente tra i nostri bisogni più autentici e gli spazi da progettare.

Le opere in mostra evidenziano le profonde trasformazioni del ruolo dell’architettura nella società contemporanea e presentano i risultati di una ricerca tipologica, ma anche sociologica, scientifica, storica, artistica, politica e, al contempo, una sperimentazione sui linguaggi non solo architettonici ma anche comunicativi ed espositivi.

Il progetto di allestimento, realizzato da Captcha Architecture, riprende frammenti di allestimenti di mostre passate per rimetterli in campo in una nuova veste. I dispositivi di supporto per le sezioni storiche sono così degli assemblaggi iperstatici composti da gambe provenienti da vari tavoli espositivi conservati nei magazzini di Triennale, e riadattati con la cura che si riserva a un oggetto amato che non si vuole buttare nonostante abbia perso la sua efficacia funzionale.

Il percorso espositivo si articola in cinque sezioni storiche tematiche, che riuniscono oggetti e materiali storici presi dagli archivi di Triennale e ripercorrono i cento anni della storia dell’istituzione, dal 1923 al 2023.

Casa ludens, a cura di Gaia Piccarolo, è dedicata ai temi del relax e della cura di corpo e anima, La natura è di casa, a cura di Annalisa Metta, indaga il rapporto tra natura e spazio domestico, Abaco di finestre, a cura di Maite García Sanchis, esplora il tema della finestra come dispositivo di mediazione ambientale e di controllo, L’angelo del focolare, curata dal gruppo di ricerca Sex & the City (Florencia Andreola e Azzurra Muzzonigro), rilegge i ruoli di genere tradizionalmente legati alla sfera domestica, Cucinare all’italiana 1923-2023, a cura di Imma Forino, guarda alle trasformazioni che hanno interessato lo spazio della cucina in relazione ai mutamenti sociali.

Sarà riallestita Inside-out: la finestra sul giardino, opera concepita nel 1986 nell’ambito della 17ª Esposizione Internazionale da Diller + Scofidio per Il progetto domestico, e restaurata filologicamente dal Dipartimento di Conservazione e Restauro di Triennale Milano in collaborazione con la Scuola di Restauro di Botticino e con la supervisione dello studio Diller Scofidio + Renfro.

Dida: @MelaniaDalleGrave-DSL Studo_MG_3862-Modifica.
Regione: Lombardia
Luogo: Triennale Milano, viale Emilio Alemagna 6
Telefono: 02/724341
Orari di apertura: 11-20. Lunedì chiuso
Costo: 15 euro; ridotto 12 euro
Dove acquistare: https://triennale.org/
Sito web: https://triennale.org/
Organizzatore: Triennale Milano
Home Sweet Home