Mostra Guardando alla Mecca. I tappeti da preghiera - Torino

A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il In una nuova esposizione al pubblico si possono ammirare 7 tappeti da preghiera di grande pregio.
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Torino
Gli esempi selezionati, di lana e di seta, piccoli come siamo abituati a vedere e grandi fino cm 125x205, provengono principalmente dall’Anatolia e sono databili tra la fine del XVII e l'inizio del XIX secolo. Grazie alla collaborazione con lo studioso e collezionista di fama internazionale Taher Sabahi, che ha offerto importanti spunti di riflessione su diversi aspetti storici e sociali dell’arte tessile islamica, la documentazione e l'informazione al pubblico sono state arricchite. Tra i fondamenti della religione musulmana insieme alla professione di fede, all’elemosina spirituale, al pellegrinaggio alla Mecca e al digiuno nel mese di Ramadan, c’è anche la preghiera inizialmente stabilita nell’arco delle ventiquattrore nel numero di tre orazioni, poi elevato a cinque. La preghiera deve essere compiuta dal fedele in uno stato di purità rituale orientandosi verso la Mecca e all’interno delle moschee questa direzione è caratterizzata da un elemento architettonico a nicchia la cui raffigurazione si trova su tutti i tappeti da preghiera.
Sebbene non esistano precetti riconducibili al Corano o ai detti e fatti del Profeta Maometto sulla necessità del tappeto durante la preghiera, tantomeno sul suo uso, si tratta di manufatto che ha una storia antica ed è riconducibile alla necessità del fedele di trovarsi in uno stato di purità, delimitando uno spazio definibile sacro. Il tappeto da preghiera diventa così carico di valore simbolico, uno spazio su cui il fedele durante la sua preghiera entra nella “dimensione del celeste”. Tra i tappeti da preghiera, gli esemplari più interessanti sono soprattutto quelli prodotti in Turchia tra il XV e il XX secolo.
Sebbene non esistano precetti riconducibili al Corano o ai detti e fatti del Profeta Maometto sulla necessità del tappeto durante la preghiera, tantomeno sul suo uso, si tratta di manufatto che ha una storia antica ed è riconducibile alla necessità del fedele di trovarsi in uno stato di purità, delimitando uno spazio definibile sacro. Il tappeto da preghiera diventa così carico di valore simbolico, uno spazio su cui il fedele durante la sua preghiera entra nella “dimensione del celeste”. Tra i tappeti da preghiera, gli esemplari più interessanti sono soprattutto quelli prodotti in Turchia tra il XV e il XX secolo.
Regione: Piemonte
Luogo: MAO Museo d'Arte Orientale, via San Domenico 11
Telefono: 011/4436927
Orari di apertura: 10-18; sabato e domenica 11-19. Lunedì chiuso
Costo: 10 euro; ridotto 8 euro
Sito web: www.maotorino.it
