Mostra Gonçalo Mabunda. Il creatore del nascosto - Pietrasanta

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 24/05/2019 Aggiornato il 24/05/2019
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Pietrasanta (Lucca)
L’esposizione, curata da Alessandro Romanini, propone 20 sculture dell’artista mozambicano Gonçalo Mabunda (Maputo, 1975), che rappresenta il proprio paese alla Biennale di Venezia 2019, realizzate con materiali bellici smantellati come proiettili, parti di fucili e mitragliatrici, usati nella lunga e sanguinosa guerra civile che per 16 anni ha insanguinato il suo paese.
Mabunda si appropria degli scarti bellici che vengono smontati e poi riassemblati per formare maschere e troni dalle reminiscenze tribali caratteristiche della cultura sub-sahariana.

L’inizio di questa sua particolare produzione va ricercato nel programma governativo chiamato “Trasformare le pistole in speranze”, al quale Mabunda partecipò già dal 1995. Scopo del progetto era raccogliere le armi ancora estremamente diffuse sul territorio segnato dalla guerra civile appena conclusa, e distruggerne la gran parte mentre la quantità residuale, veniva consegnata agli artisti, chiedendo loro di “trasformarle” in modo creativo.

Regione: Toscana
Luogo: Galleria Giovanni Bonelli, via Nazario Sauro 56
Telefono: 02/87246945
Orari di apertura: 18-24 tutti i giorni
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.galleriagiovannibonelli.it
Organizzatore: Galleria Giovanni Bonelli