Mostra Giancarlo Moscara. Opere 1955-2019 - Lecce
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Lecce
Il MUST (Museo Storico della Città di Lecce), riaperto lo scorso maggio dopo i lavori di manutenzione e riallestimento dello splendido complesso monastico di Santa Chiara che lo ospita, presenta per la prima volta in maniera esaustiva e completa la mostra dedicata a Giancarlo Moscara e rende nota a livello nazionale la sua originale ricerca artistica nella sua ricchezza e complessità.
A partire dall'8 novembre si è aperta anche la sezione, visitabile su appuntamento, allestita nella Casa Museo Moscara, la casa dove l'artista ha vissuto e lavorato, dedicata alle opere giovanili (oli e disegni), ai piccoli formati e all’archivio della produzione relativa alla comunicazione industriale.
Pugliese, classe 1940, scomparso nel 2019, Giancarlo Moscara è un artista visionario, osservatore e interprete dei grandi temi dell’arte e della cultura contemporanea, che si è espresso in linguaggi diversi, dalla pittura alla grafica, dall’illustrazione alla poesia, giocando spesso con la tecnologia e manifestando una straordinaria attitudine di sperimentatore nella scelta di materiali sempre diversi a cui affidare colori e armonie.
La sua è stata la vita movimentata di un creativo di successo, tra Bari, Roma e Milano, gli intellettuali dell’Ecole Barisienne, i manager delle grandi imprese e le committenze negli ambiti più diversi. Come quello della comunicazione industriale che lo ha visto, tra gli anni '70 e '90, rivoluzionario innovatore dell’immagine di Iri, Eni, Agip, Vorwerk, Olivetti o dell'illustrazione politica, accanto ad Altan, Tullio Pericoli e Alfredo Chiappori tra i massimi rappresentanti in Italia di questa "scuola", con i disegni/editoriali per il periodico culturale Rinascita e i “Giornali murali” dell’ARCI. Il suo nome è legato anche alla casa editrice De Donato per la quale ha inventato il volto della collana Dissensi e disegnato centinaia di copertine.
La mostra nasce con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della sua opera restituendole valore e riconoscendo l'importanza e l'influenza che ha avuto nello sviluppo di tutta la sua attività professionale.
Il concept che ispira la costruzione del percorso è stato individuato nella pratica dell’arte come lavoro intellettuale e propone una duplice visione, cronologica e tematica, in grado di presentare da un punto di vista unitario e storico-critico la sua produzione, innanzi tutto nel campo della ricerca e sperimentazione artistica ma anche nell’ambito professionale applicato alla comunicazione e alla editoria pubblica e privata, con una particolare sezione dedicata alla figura di Moscara nella storia delle grafica e del disegno politico in Italia.
Il percorso cronologico si sviluppa dagli anni ’60 (la formazione dell’artista) sino agli ultimi lavori, realizzati nel 2019. L’organizzazione in aree tematiche, supportata da una particolare attenzione all’allestimento, ha lo scopo di coinvolgere direttamente il visitatore nella costruzione di una sua personale mappa emozionale, anche con il supporto di tecnologie innovative (video-installazioni) e fornisce la chiave di lettura per orientarsi nel labirinto di immagini e segni come appare a prima vista la ricca e poliedrica produzione di Moscara.
Il progetto curatoriale della mostra è della Casa Museo Moscara/Archivio d’artista Giancarlo Moscara, si avvale del supporto della famiglia dell’artista, la compagna di vita Titti Pece, storica dell’arte e il figlio Marcello Moscara, artista, fotografo e graphic designer.
A partire dall'8 novembre si è aperta anche la sezione, visitabile su appuntamento, allestita nella Casa Museo Moscara, la casa dove l'artista ha vissuto e lavorato, dedicata alle opere giovanili (oli e disegni), ai piccoli formati e all’archivio della produzione relativa alla comunicazione industriale.
Pugliese, classe 1940, scomparso nel 2019, Giancarlo Moscara è un artista visionario, osservatore e interprete dei grandi temi dell’arte e della cultura contemporanea, che si è espresso in linguaggi diversi, dalla pittura alla grafica, dall’illustrazione alla poesia, giocando spesso con la tecnologia e manifestando una straordinaria attitudine di sperimentatore nella scelta di materiali sempre diversi a cui affidare colori e armonie.
La sua è stata la vita movimentata di un creativo di successo, tra Bari, Roma e Milano, gli intellettuali dell’Ecole Barisienne, i manager delle grandi imprese e le committenze negli ambiti più diversi. Come quello della comunicazione industriale che lo ha visto, tra gli anni '70 e '90, rivoluzionario innovatore dell’immagine di Iri, Eni, Agip, Vorwerk, Olivetti o dell'illustrazione politica, accanto ad Altan, Tullio Pericoli e Alfredo Chiappori tra i massimi rappresentanti in Italia di questa "scuola", con i disegni/editoriali per il periodico culturale Rinascita e i “Giornali murali” dell’ARCI. Il suo nome è legato anche alla casa editrice De Donato per la quale ha inventato il volto della collana Dissensi e disegnato centinaia di copertine.
La mostra nasce con l’obiettivo di diffondere la conoscenza della sua opera restituendole valore e riconoscendo l'importanza e l'influenza che ha avuto nello sviluppo di tutta la sua attività professionale.
Il concept che ispira la costruzione del percorso è stato individuato nella pratica dell’arte come lavoro intellettuale e propone una duplice visione, cronologica e tematica, in grado di presentare da un punto di vista unitario e storico-critico la sua produzione, innanzi tutto nel campo della ricerca e sperimentazione artistica ma anche nell’ambito professionale applicato alla comunicazione e alla editoria pubblica e privata, con una particolare sezione dedicata alla figura di Moscara nella storia delle grafica e del disegno politico in Italia.
Il percorso cronologico si sviluppa dagli anni ’60 (la formazione dell’artista) sino agli ultimi lavori, realizzati nel 2019. L’organizzazione in aree tematiche, supportata da una particolare attenzione all’allestimento, ha lo scopo di coinvolgere direttamente il visitatore nella costruzione di una sua personale mappa emozionale, anche con il supporto di tecnologie innovative (video-installazioni) e fornisce la chiave di lettura per orientarsi nel labirinto di immagini e segni come appare a prima vista la ricca e poliedrica produzione di Moscara.
Il progetto curatoriale della mostra è della Casa Museo Moscara/Archivio d’artista Giancarlo Moscara, si avvale del supporto della famiglia dell’artista, la compagna di vita Titti Pece, storica dell’arte e il figlio Marcello Moscara, artista, fotografo e graphic designer.
Regione: Puglia
Luogo: MUST Museo Storico Città di Lecce, Ex Convento di Santa Chiara, via degli Ammirati 11; Casa Museo Moscara, via Case sparse 6
Telefono: 0832/241067 MUST; 348/3192339 e 380/7558512 Casa Museo Moscara
Orari di apertura: 10-19. Lunedì chiuso al MUST; visite su prenotazione a Casa Museo Moscara, mail info e prenotazioni: info@moscara.it
Costo: 5,50 euro; ridotto 3,50 euro
Dove acquistare: www.ciaotickets.com/biglietti/must-museo-storico-della-citt%C3%A0-di-lecce
Sito web: www.mustlecce.it; www.giancarlomoscara.com
Organizzatore: Regione Puglia – Assessorato alla Cultura, attraverso Teatro Pubblico Pugliese e Polo bibliomuseale di Lecce e al Comune di Lecce – Assessorato alla Cultura con il supporto della Casa Museo Moscara e un comitato scientifico