Mostra Frisco. SENZA VOLO - Pescara
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Pescara
La GArt Gallery di Francesco di Matteo ospita la mostra personale dell’artista Francesco Ciancabilla, in arte Frisco (Napoli, 1959) curata da Maria Arcidiacono.
Senza volo è un viaggio tra fotogrammi di esistenze sconosciute, i cui percorsi sono andati a intersecarsi con quelli di Frisco.
Il significato del titolo si riferisce a una libera scelta dell’artista che predilige i mezzi di trasporto lenti e frequenta gli aeroporti lo stretto necessario, solamente quando la distanza della meta lo impone; ma “senza volo” è anche l’umanità che ritrae, alla quale è spesso preclusa la possibilità di viaggiare liberamente.
Scardinati e ricomposti nelle loro volumetrie, riemergono nitidi sulle tele dell'artista i protagonisti di questi viaggi dei quali portano il nome: Bangladesh, Congo, Ghana, India, Kurdistan, Myanmar, Nigeria, Senegal, Siria, Mama Africa, Polonia, Cambogia, Palestina e Mediterraneo.
Senza volo potrebbe essere definito il compendio di un reportage personalissimo, nel quale la serie di paesaggi, urbani, rurali o con la linea del mare all’orizzonte, si riassume negli infiniti sguardi di testimoni muti di fronte a tragedie immani.
Guerra, miseria, sfruttamento irrompono da tutte le latitudini sulle tele di Frisco, con tutta l’urgenza di dare ulteriore senso al suo essere artista.
Viaggio, scatto fotografico, ricostruzione pittorica sulla tela: Frisco organizza per sequenze il suo racconto di una umanità dolente, sognante, talvolta combattiva, che ci osserva e in parte, silenziosamente, ci accusa: Senza volo è il disinteressato invito di un artista a riflettere sul nostro tempo, riferimento e parametro immutabile dell’azione artistica, insopprimibile per chiunque se ne voglia rendere protagonista.
Dida: Frisco, Senza-Volo-Kurdistan, 100x70
Senza volo è un viaggio tra fotogrammi di esistenze sconosciute, i cui percorsi sono andati a intersecarsi con quelli di Frisco.
Il significato del titolo si riferisce a una libera scelta dell’artista che predilige i mezzi di trasporto lenti e frequenta gli aeroporti lo stretto necessario, solamente quando la distanza della meta lo impone; ma “senza volo” è anche l’umanità che ritrae, alla quale è spesso preclusa la possibilità di viaggiare liberamente.
Scardinati e ricomposti nelle loro volumetrie, riemergono nitidi sulle tele dell'artista i protagonisti di questi viaggi dei quali portano il nome: Bangladesh, Congo, Ghana, India, Kurdistan, Myanmar, Nigeria, Senegal, Siria, Mama Africa, Polonia, Cambogia, Palestina e Mediterraneo.
Senza volo potrebbe essere definito il compendio di un reportage personalissimo, nel quale la serie di paesaggi, urbani, rurali o con la linea del mare all’orizzonte, si riassume negli infiniti sguardi di testimoni muti di fronte a tragedie immani.
Guerra, miseria, sfruttamento irrompono da tutte le latitudini sulle tele di Frisco, con tutta l’urgenza di dare ulteriore senso al suo essere artista.
Viaggio, scatto fotografico, ricostruzione pittorica sulla tela: Frisco organizza per sequenze il suo racconto di una umanità dolente, sognante, talvolta combattiva, che ci osserva e in parte, silenziosamente, ci accusa: Senza volo è il disinteressato invito di un artista a riflettere sul nostro tempo, riferimento e parametro immutabile dell’azione artistica, insopprimibile per chiunque se ne voglia rendere protagonista.
Dida: Frisco, Senza-Volo-Kurdistan, 100x70
Regione: Abruzzo
Luogo: GArt Gallery, via Piero Gobetti 114
Telefono: 349/7913885
Orari di apertura: 17,30-20. Domenica chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.gartgallery.it
Organizzatore: GArt Gallery