Mostra Fotografia – Tracce Fiorentine. Massimo D’Amato - Firenze

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Firenze
La mostra di Massimo D’Amato costituisce il terzo appuntamento della rassegna Fotografia – Tracce Fiorentine, presso la Trattoria 4 Leoni a Firenze, progetto a cura della storica dell’arte Anna Maria Amonaci.
Gli scatti di Massimo D'Amato (Pisa, 1954) sono al tempo stesso documento e narrazione, attenta ai volti, alle tracce, alle trasformazioni lente del paesaggio e della memoria.
Per la mostra ai 4 Leoni D’Amato espone una selezione di fotografie prevalentemente di progetti in cui la natura ne esce protagonista, sono immagini di grande rigore ed essenzialità, dove emerge una forza estetica che ha caratterizzato tutta la sua attività di fotografo.
Una forza estetica che ha unito, in diversi lavori, alla riflessione sociale in un dialogo continuo tra passato e presente.
Le sue immagini, caratterizzate da composizioni attente, precise, segnate da una luce evocativa, si distinguono per la cura dei dettagli e la capacità di cogliere il presente attraverso meditazioni sul passato, specialmente su temi di archeologia industriale.
Di grande rilievo è la sua ricerca sul rapporto tra individuo e ambiente.
L’esposizione di D’Amato si inserisce in un percorso visivo che coinvolge sei fotografi, di generazioni diverse ma uniti da un profondo legame con Firenze: Franco Cammarata, Lorenzo Bojola, Massimo D’Amato, Lapo Pecchioli, Gianluca Sgherri e Mario Strippini. Sei personali che si susseguiranno fino a marzo 2026.
Il titolo Tracce Fiorentine richiama l’impronta, quasi biologica, che un luogo lascia nei suoi abitanti.
Una suggestione che la curatrice Amonaci sviluppa a partire dalle riflessioni di Giorgio Vasari, secondo cui le differenze stilistiche tra le scuole pittoriche italiane dipendono anche dalla forma dei territori.
La fotografia, così come altre forme d’arte, assorbe le geometrie e le tensioni del paesaggio che la genera, restituendole attraverso lo sguardo dell’autore.
Gli scatti di Massimo D'Amato (Pisa, 1954) sono al tempo stesso documento e narrazione, attenta ai volti, alle tracce, alle trasformazioni lente del paesaggio e della memoria.
Per la mostra ai 4 Leoni D’Amato espone una selezione di fotografie prevalentemente di progetti in cui la natura ne esce protagonista, sono immagini di grande rigore ed essenzialità, dove emerge una forza estetica che ha caratterizzato tutta la sua attività di fotografo.
Una forza estetica che ha unito, in diversi lavori, alla riflessione sociale in un dialogo continuo tra passato e presente.
Le sue immagini, caratterizzate da composizioni attente, precise, segnate da una luce evocativa, si distinguono per la cura dei dettagli e la capacità di cogliere il presente attraverso meditazioni sul passato, specialmente su temi di archeologia industriale.
Di grande rilievo è la sua ricerca sul rapporto tra individuo e ambiente.
L’esposizione di D’Amato si inserisce in un percorso visivo che coinvolge sei fotografi, di generazioni diverse ma uniti da un profondo legame con Firenze: Franco Cammarata, Lorenzo Bojola, Massimo D’Amato, Lapo Pecchioli, Gianluca Sgherri e Mario Strippini. Sei personali che si susseguiranno fino a marzo 2026.
Il titolo Tracce Fiorentine richiama l’impronta, quasi biologica, che un luogo lascia nei suoi abitanti.
Una suggestione che la curatrice Amonaci sviluppa a partire dalle riflessioni di Giorgio Vasari, secondo cui le differenze stilistiche tra le scuole pittoriche italiane dipendono anche dalla forma dei territori.
La fotografia, così come altre forme d’arte, assorbe le geometrie e le tensioni del paesaggio che la genera, restituendole attraverso lo sguardo dell’autore.
Regione: Toscana
Luogo: Trattoria 4 Leoni, piazza della Passera
Telefono: 055/218562
Orari di apertura: 12-24
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.4leoni.it/
Organizzatore: Stefano di Puccio
