Mostra FAUSTO DE NISCO “QUADRI “ BARBARI - Villa Lagarina
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Villa Lagarina (Trento)
Palazzo Libera, museo dedicato al celebre architetto Adalberto Libera, ospita la personale di Fausto De Nisco (Sassuolo, Modena, 1951).
Nei venti dipinti esposti, in una pittura di straordinaria ed emozionante potenza cromatica, è possibile entrare nella più recente ricerca dell’artista emiliano. Fausto De Nisco potrebbe definirsi come l’artista della pittura salvata, quella che, sulle ceneri della Transavanguardia, ha dovuto ritrovare l’alta qualità del mestiere e la profondità dello sguardo, capace di addentrarsi nel mondo in cui siamo immersi. Questa pittura non è solo ciò che edifica le forme, ma è anche l’insieme delle forze che resistono alla dissoluzione.
Le opere di questo ciclo, in prima assoluta nel museo trentino, sono “barbare” perché tali possono apparire a una percezione che non sia pronta alla sorpresa e alla diversità rispetto a tutto ciò che si è trasformato in noto, e forse banale.
Ogni Quadro Barbaro è una narrazione che lascia con il fiato sospeso. Il segno, il più delle volte nero, ma talvolta tonale, conduce lo sguardo in percorsi senza fine, che, in un continuo rilancio di partenze senza ritorno, talvolta accelerano in ritmi incalzante e più spesso si raccolgono in un intimo e potente lirismo.
Per la rarissima capacità di rinnovamento e trasformazione della propria pittura, pur mantenendo un inconfondibile stile, De Nisco può essere inserito, senza temere esagerazioni, nell’alveo di una strettissima cerchia di indomiti artisti di cui fanno parte, tra gli altri, il genio polimorfico di Gerard Richter, il sincretismo extraterritoriale di Paul Jenkins o, addirittura, l’apollinea molteplicità demiurgica di Alberto Burri.
La mostra è curata da Leonardo Conti.
Nei venti dipinti esposti, in una pittura di straordinaria ed emozionante potenza cromatica, è possibile entrare nella più recente ricerca dell’artista emiliano. Fausto De Nisco potrebbe definirsi come l’artista della pittura salvata, quella che, sulle ceneri della Transavanguardia, ha dovuto ritrovare l’alta qualità del mestiere e la profondità dello sguardo, capace di addentrarsi nel mondo in cui siamo immersi. Questa pittura non è solo ciò che edifica le forme, ma è anche l’insieme delle forze che resistono alla dissoluzione.
Le opere di questo ciclo, in prima assoluta nel museo trentino, sono “barbare” perché tali possono apparire a una percezione che non sia pronta alla sorpresa e alla diversità rispetto a tutto ciò che si è trasformato in noto, e forse banale.
Ogni Quadro Barbaro è una narrazione che lascia con il fiato sospeso. Il segno, il più delle volte nero, ma talvolta tonale, conduce lo sguardo in percorsi senza fine, che, in un continuo rilancio di partenze senza ritorno, talvolta accelerano in ritmi incalzante e più spesso si raccolgono in un intimo e potente lirismo.
Per la rarissima capacità di rinnovamento e trasformazione della propria pittura, pur mantenendo un inconfondibile stile, De Nisco può essere inserito, senza temere esagerazioni, nell’alveo di una strettissima cerchia di indomiti artisti di cui fanno parte, tra gli altri, il genio polimorfico di Gerard Richter, il sincretismo extraterritoriale di Paul Jenkins o, addirittura, l’apollinea molteplicità demiurgica di Alberto Burri.
La mostra è curata da Leonardo Conti.
Regione: Trentino Alto Adige
Luogo: Palazzo Libera, via Garibaldi 12
Telefono: 0464/494202
Orari di apertura: 10-18 venerdì, sabato, domenica e festivi
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.comune.villalagarina.tn.it
Organizzatore: Claudio Tovazzi