Mostra Enrico Pea scrittore d’eccezione - Lucca
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Lucca
La sala Tobino di Palazzo Ducale ospita la mostra dedicata a Enrico Pea. con l'esposizione di documenti inediti, lettere, libri, fotografie originali, quadri d’autore per raccontare una delle voci più sincere e significative del Novecento italiano, Enrico Pea. poeta, drammaturgo e impresario teatrale oltre che scrittore.
La mostra si propone di riportare alla luce la figura e l’opera dell’autore versiliese (Seravezza, 1881- Forte dei Marmi, 1958) che, pur apprezzata da critici illustri, rischia oggi di essere dimenticata.
Questa esposizione, oltre al poeta e scrittore, al drammaturgo e all'impresario teatrale, pone l’accento su Pea appassionato d’arte, amico di Viani, Carlini, Levy, Nomellini e altri artisti.
In mostra si trovano circa cinquanta opere - dipinti, disegni, incisioni - della sua collezione personale, alcune mai esposte prima: tra queste ci sono numerosi ritratti di Pea, spesso con dedica, come quello di Fanelli (1915), pittore livornese di fama internazionale e suo grande amico. Un dipinto, mai esposto prima al pubblico, che cattura la sua essenza irrequieta e anticonformista e che, proprio per questa è stata scelta come immagine del catalogo e della mostra.
Il percorso espositivo, articolato in quattro sezioni, guida il visitatore attraverso le tappe fondamentali della vita e della produzione letteraria di Pea: le prime tre raccontano tre fasi biografiche significative, la quarta i rapporti di amicizia con grandi del Novecento con i quali Pea si relazionava.
Ne emerge una figura poliedrica e il ruolo centrale che ebbe nel panorama culturale del primo ‘900, offrendo, al contempo, uno spaccato del fermento culturale di quel periodo, di cui fu protagonista e testimone.
Di grande interesse storico-letterario, i carteggi con Giuseppe Ungaretti e Ezra Pound, documenti che gettano nuova luce sul ruolo di Pea come figura di spicco nel panorama letterario internazionale, così come quelli relativi al rapporto di amicizia e collaborazione con il celebre compositore Giacomo Puccini, finora poco nota, incentrata sulla realizzazione di teatri all'aperto in Versilia.
Curatori del progetto e della mostra sono Giovanna Bellora e Marcello Ciccuto.
La mostra si propone di riportare alla luce la figura e l’opera dell’autore versiliese (Seravezza, 1881- Forte dei Marmi, 1958) che, pur apprezzata da critici illustri, rischia oggi di essere dimenticata.
Questa esposizione, oltre al poeta e scrittore, al drammaturgo e all'impresario teatrale, pone l’accento su Pea appassionato d’arte, amico di Viani, Carlini, Levy, Nomellini e altri artisti.
In mostra si trovano circa cinquanta opere - dipinti, disegni, incisioni - della sua collezione personale, alcune mai esposte prima: tra queste ci sono numerosi ritratti di Pea, spesso con dedica, come quello di Fanelli (1915), pittore livornese di fama internazionale e suo grande amico. Un dipinto, mai esposto prima al pubblico, che cattura la sua essenza irrequieta e anticonformista e che, proprio per questa è stata scelta come immagine del catalogo e della mostra.
Il percorso espositivo, articolato in quattro sezioni, guida il visitatore attraverso le tappe fondamentali della vita e della produzione letteraria di Pea: le prime tre raccontano tre fasi biografiche significative, la quarta i rapporti di amicizia con grandi del Novecento con i quali Pea si relazionava.
Ne emerge una figura poliedrica e il ruolo centrale che ebbe nel panorama culturale del primo ‘900, offrendo, al contempo, uno spaccato del fermento culturale di quel periodo, di cui fu protagonista e testimone.
Di grande interesse storico-letterario, i carteggi con Giuseppe Ungaretti e Ezra Pound, documenti che gettano nuova luce sul ruolo di Pea come figura di spicco nel panorama letterario internazionale, così come quelli relativi al rapporto di amicizia e collaborazione con il celebre compositore Giacomo Puccini, finora poco nota, incentrata sulla realizzazione di teatri all'aperto in Versilia.
Curatori del progetto e della mostra sono Giovanna Bellora e Marcello Ciccuto.
Regione: Toscana
Luogo: Palazzo Ducale, Sala Tobino, cortile Carrara 1
Telefono: 0583/4171
Orari di apertura: 10-13; 15-18. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso liberp
Sito web: www.palazzoducale.lucca.it/
Organizzatore: Associazione Amici di Enrico Pea con la coorganizzazione della Provincia di Lucca