Mostra Enrica Borghi. Modulare lo scarto - Ravenna
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Ravenna
La Fondazione Sabe per l’arte presenta la mostra personale dell’artista Enrica Borghi (Macugnaga, Verbania, 1964) realizzata nell'ambito di Ravenna Mosaico – VII Biennale di Mosaico Contemporaneo.
Lo spazio espositivo, inaugurato nel novembre 2021 a pochi passi dal MAR - Museo d'Arte di Ravenna, intende porsi quale punto di riferimento per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea, con una particolare attenzione alla scultura.
La mostra intende evidenziare il dialogo che Enrica Borghi intrattiene da anni con la tecnica del mosaico, aggiornata tanto nei materiali quanto nei significati, attraverso una ricerca artistica che si caratterizza per il riuso di frammenti ed elementi di scarto.
La selezione di installazioni parietali e pavimentali comprende alcune tra le opere più rappresentative del suo percorso quali Mandala o Muro, realizzate rispettivamente nel 2000 e nel 2005, ma destinate a trasformazioni continue: esse si caratterizzano infatti per una natura metamorfica che permette loro di crescere e adattarsi a qualsiasi condizione spaziale.
Sono opere modulari, che richiamano motivi aniconici geometrizzanti di antica ascendenza, interpretati però mediante elementi prosaici come tappi in plastica, nastri segnaletici e scarti di origine industriale.
All’idea di crescita e di evoluzione si riconnettono altre opere presenti in mostra quali Stola e Arazzo che, pur richiamandosi alla tradizione tessile, presentano un carattere discreto affine a quello del medium musivo.
La mostra è curata da Pasquale Fameli.
Lo spazio espositivo, inaugurato nel novembre 2021 a pochi passi dal MAR - Museo d'Arte di Ravenna, intende porsi quale punto di riferimento per la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea, con una particolare attenzione alla scultura.
La mostra intende evidenziare il dialogo che Enrica Borghi intrattiene da anni con la tecnica del mosaico, aggiornata tanto nei materiali quanto nei significati, attraverso una ricerca artistica che si caratterizza per il riuso di frammenti ed elementi di scarto.
La selezione di installazioni parietali e pavimentali comprende alcune tra le opere più rappresentative del suo percorso quali Mandala o Muro, realizzate rispettivamente nel 2000 e nel 2005, ma destinate a trasformazioni continue: esse si caratterizzano infatti per una natura metamorfica che permette loro di crescere e adattarsi a qualsiasi condizione spaziale.
Sono opere modulari, che richiamano motivi aniconici geometrizzanti di antica ascendenza, interpretati però mediante elementi prosaici come tappi in plastica, nastri segnaletici e scarti di origine industriale.
All’idea di crescita e di evoluzione si riconnettono altre opere presenti in mostra quali Stola e Arazzo che, pur richiamandosi alla tradizione tessile, presentano un carattere discreto affine a quello del medium musivo.
La mostra è curata da Pasquale Fameli.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Fondazione Sabe per l’arte, via Giovanni Pascoli 31
Telefono: 0544/482482
Orari di apertura: 16-19 giovedì, venerdì e sabato
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.sabeperlarte.org
Organizzatore: Fondazione Sabe per l’arte