Mostra Emilio Prini - Torino
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Torino
L’esposizione personale è concepita dalla Fondazione Merz come omaggio all’artista Emilio Prini (Stresa, 1943 - Roma, 2016), figura sfuggente, certamente geniale, ironica, autentica.
Per la prima volta un nucleo di oltre quaranta opere di Emilio Prini, dal 1966 al 2016, viene portato in mostra per attivare una riflessione critica e storica intorno all’esperienza di uno dei più interessanti rappresentanti dell’Arte povera.
Il percorso espositivo e l’allestimento sono stati concepiti dalle curatrici Beatrice Merz e Timotea Prini nel rispetto della filosofia dell’artista anche grazie alla profonda conoscenza e vicinanza con l'uomo Prini, amico e padre.
Oggetto di questo omaggio speciale alla figura enigmatica di Emilio Prini è la ricerca estrema che ne ha caratterizzato la produzione, sviluppata con molteplici media tra cui la fotografia, la scrittura e il testo sonoro e articolata in diversi macro temi: la negazione e l’annullamento dell’opera, il rapporto spaziale vuoto-pieno, la standardizzazione dell’oggetto e della misura, la contrapposizione tra visibile e invisibile.
Il percorso espositivo è arricchito da un’ampia documentazione d’archivio inedita che include ritagli fotografici, appunti e schizzi.
Per la prima volta un nucleo di oltre quaranta opere di Emilio Prini, dal 1966 al 2016, viene portato in mostra per attivare una riflessione critica e storica intorno all’esperienza di uno dei più interessanti rappresentanti dell’Arte povera.
Il percorso espositivo e l’allestimento sono stati concepiti dalle curatrici Beatrice Merz e Timotea Prini nel rispetto della filosofia dell’artista anche grazie alla profonda conoscenza e vicinanza con l'uomo Prini, amico e padre.
Oggetto di questo omaggio speciale alla figura enigmatica di Emilio Prini è la ricerca estrema che ne ha caratterizzato la produzione, sviluppata con molteplici media tra cui la fotografia, la scrittura e il testo sonoro e articolata in diversi macro temi: la negazione e l’annullamento dell’opera, il rapporto spaziale vuoto-pieno, la standardizzazione dell’oggetto e della misura, la contrapposizione tra visibile e invisibile.
Il percorso espositivo è arricchito da un’ampia documentazione d’archivio inedita che include ritagli fotografici, appunti e schizzi.
Regione: Piemonte
Luogo: Fondazione Merz, via Limone, 24
Telefono: 011/19719437
Orari di apertura: 11-19. Lunedì chiuso
Costo: 6 euro; ridotto 3,50 euro
Dove acquistare: www.fondazionemerz.org
Sito web: www.fondazionemerz.org
Organizzatore: Fondazione Merz in collaborazione con Archivio Emilio Prini