Mostra Disperdere il limite. Maurizio Bottarelli - Bologna

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 20/06/2023 Aggiornato il 20/06/2023
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Bologna
CUBO, il Museo d’impresa del Gruppo Unipol, ospita la personale di Maurizio Bottarelli (Fidenza, PR, 1943) e presenta un corpus di dipinti donati dall’artista emiliano al Patrimonio artistico del Gruppo Unipol.

L’esposizione, curata da Pasquale Fameli, riassume le tappe più rappresentative del percorso creativo di Bottarelli e offre l’opportunità di evidenziare le relazioni che lo stesso artista ha instaurato con gli autori e le correnti artistiche nazionali e internazionali coevi.

Tutta la produzione di Bottarelli, caratterizzata dalla continua sperimentazione di materiali pittorici che formano paesaggi e atmosfere di forte intensità, scaturisce da una profonda riflessione sulla condizione umana, che si esplicita attraverso tre temi essenziali: la testa, il nudo e il paesaggio.

Il percorso espositivo si apre in Porta Europa con la Testa del 1962, nella quale si possono leggere gli sviluppi della sua ricerca mostrando il primo piano di un soggetto deformato dal tormento esistenziale, in accordo con i temi e gli umori dell’Informale europeo, in particolare di Jean Dubuffet, di Jean Fautrier, o ancora del conterraneo Pirro Cuniberti.

La testa è un modello che Bottarelli reitera nel tempo, come dimostrano anche le due Teste del 2012, realizzate a tecnica mista con carta catramata: sono immagini logore e corrose d’identità imprecisate. Le dimensioni di tutti questi dipinti, eccessive rispetto alle convezioni della ritrattistica, suggeriscono che ogni testa rappresenta un luogo, una topografia della sofferenza.
Ed è proprio dal motivo della testa che Bottarelli estrae direttamente quello del paesaggio, inteso non come rappresentazione di uno scenario naturale, quanto come esplorazione del soggetto umano.

Nella fase più matura del percorso di Bottarelli si può notare infatti come il paesaggio assuma la valenza di una metafora esistenziale, emanazione del conflitto tra individuo e mondo.
Il tormento affiora in opere come Nudo del 1964, sviluppo volutamente incompiuto di una figura aliena, nata dalla fecondazione del nucleo informale, corpo mostruoso ed elegante, modellato sotto l’influsso di Francis Bacon e di Graham Sutherland.

Il percorso si perfeziona in Porta Europa dove verrà esposto, Senza titolo del 1972, scherzosamente battezzato da Arcangeli il “Nerone”, uno dei massimi esempi di questa fase di ricerca, forse l’opera da ritenersi più rappresentativa, se si considera che lo stesso critico avrebbe voluto esporla al Padiglione Italia della Biennale di Venezia dello stesso anno, dedicato all’alternanza Opera o comportamento.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Museo d’impresa del Gruppo Unipol, Torre Unipol, via Larga 8; Porta Europa, piazza Viera de Mello 3 e 5
Telefono: 051/5076060
Orari di apertura: 9,30-20 lunedì, mercoledì e venerdì; 9,30-23,30 martedì e giovedì. Sabato e domenica chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.cubounipol.it
Organizzatore: CUBO - Museo d’impresa del Gruppo Unipol