Mostra DANIEL BUREN. Fare, Disfare, Rifare Lavori in situ e situati 1968-2025 - Pistoia

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 07/03/2025 Aggiornato il 07/03/2025
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Pistoia
Palazzo Buontalenti ospita l’attesissima mostra di Daniel Buren, una delle voci più autorevoli nella scena artistica internazionale, con interventi che coinvolgono anche gli spazi esterni delle sedi museali di Palazzo de’ Rossi e Antico Palazzo dei Vescovi.

L’esposizione approfondisce come l’artista francese, nato a Boulogne-Billancourt (Parigi) nel 1938, trasformi gli spazi architettonici attraverso l’uso delle forme, dei colori e dei materiali, creando un dialogo tra arte e ambiente.

Il percorso, articolato in dodici sale e nella corte interna di Palazzo Buontalenti, propone una selezione di dieci opere pittoriche eseguite tra il 1965 e il 1966, due Cabane del 1985 e del 2000/2019, tre alto-rilievi recenti, oltre a una sala dedicata ai disegni progettuali di interventi realizzati in Toscana e lavori appositamente creati/ricreati per Pistoia.

La mostra si concentra, in particolare, sul legame di Daniel Buren con l’Italia e la Toscana, presentando lavori che l’artista ha rivisitato e ricreato in un processo continuo di fare, disfare, rifare.
Con questa idea, Buren mette in discussione e rielabora il proprio lavoro, investendo di nuovi significati progetti elaborati in Italia dal 1968 a oggi e invitando lo spettatore a riflettere sulla trasformazione dell’arte nel tempo e nei diversi contesti.

Il tratto distintivo dell’arte di Daniel Buren è il motivo a strisce verticali alternate, bianche e colorate, sempre larghe 8,7 centimetri, provenienti dal tessuto industriale utilizzato dal 1965 per i suoi dipinti e ripreso dall’artista dopo il 1967 in opere poste in contesti urbani, in luoghi istituzionali, e non, dell’arte e della cultura.

Questo dispositivo visivo di rigorosa semplicità, è divenuto il suo outil visuel (strumento visivo). A partire dagli anni Settanta, i suoi lavori assumono una dimensione tridimensionale, usando tessuti stampati, carta, vetro, specchio, legno, plexiglas, etc., e sono realizzati in funzione del contesto che li ospita. Buren definisce questa pratica in situ, a differenza dei lavori situati, ovvero idealmente trasferibili in altri luoghi.

L’esposizione è accompagnata da un ampio programma di iniziative culturali come visite guidate per adulti, gruppi e scuole, laboratori per famiglie, attività per persone con Alzheimer e caregiver, visite guidate in LIS.

La mostra è curata dallo stesso Buren e dalla direttrice di Fondazione Pistoia Musei Monica Preti.

Didascalia della foto sotto:
Arlecchino all’infinito, lavoro in situ, Palazzo Buontalenti, Pistoia, 2003 / 2005. Particolare. Courtesy Fondazione Pistoia Musei, foto OKNOstudio, Ela Bialkowska © DB – SIAE Roma
Regione: Toscana
Luogo: Palazzo Buontalenti, via de’ Rossi 7
Telefono: 0573/974267
Orari di apertura: 10-19. Lunedì e martedì chiuso
Costo: 12 euro; ridotto 9 euro
Dove acquistare: www.pistoiamusei.it
Sito web: www.pistoiamusei.it
Organizzatore: Fondazione Pistoia Musei e Fondazione Caript in collaborazione con Galleria Continua
Pistoia, Daniel Buren