Mostra Cucire il tempo. L’arte come tessitura del quotidiano - Mantova
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Mantova
Allestita negli spazi delle Pescherie, la rassegna presenta al pubblico una selezione di opere di biscuit di Rosanna Bianchi Piccoli e due sculture in rame di Antonella Zazzera, lavori inediti scelti dai curatori Stefano Baia Curioni e Melina Mulas.
Rosanna Bianchi Piccoli è un’artista nota per la sua ricerca sulla ceramica dalle origini al contemporaneo. Le cinque sculture esposte, realizzate tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del Duemila, raccontano il rapporto dell’artista milanese con la terra e l’argilla, intese come “scrigni” che contengono la materia e la sacralità del tempo. Le opere, tra cui Se noi siamo la terra (2001), sono legate con fili colorati, evocativi del suo vissuto.
Antonella Zazzera, artista umbra, lavora con il rame. Le due opere presentate a Mantova, tra cui la scultura Armonico iniziata nel 2011 e ripresa e terminata in occasione di questa mostra, interpretano il concetto di tessitura come sedimentazione. Attraverso fili di rame intrecciati e stratificati, le sculture cercano la centralità della Luce nella definizione dello Spazio e della Forma.
La rassegna conclude il progetto espositivo dedicato all’arte come tessitura del quotidiano, nato da una riflessione sull’opera di Maria Lai, che ha coinvolto anche le artiste Sonia Costantini, Marta Allegri e Irene Lanza.
Rosanna Bianchi Piccoli è un’artista nota per la sua ricerca sulla ceramica dalle origini al contemporaneo. Le cinque sculture esposte, realizzate tra la fine degli anni Novanta e l’inizio del Duemila, raccontano il rapporto dell’artista milanese con la terra e l’argilla, intese come “scrigni” che contengono la materia e la sacralità del tempo. Le opere, tra cui Se noi siamo la terra (2001), sono legate con fili colorati, evocativi del suo vissuto.
Antonella Zazzera, artista umbra, lavora con il rame. Le due opere presentate a Mantova, tra cui la scultura Armonico iniziata nel 2011 e ripresa e terminata in occasione di questa mostra, interpretano il concetto di tessitura come sedimentazione. Attraverso fili di rame intrecciati e stratificati, le sculture cercano la centralità della Luce nella definizione dello Spazio e della Forma.
La rassegna conclude il progetto espositivo dedicato all’arte come tessitura del quotidiano, nato da una riflessione sull’opera di Maria Lai, che ha coinvolto anche le artiste Sonia Costantini, Marta Allegri e Irene Lanza.
Regione: Lombardia
Luogo: Pescherie di Giulio Romano, via Pescheria 20
Telefono: 0376/369198
Orari di apertura: 16-20 venerdì; 10-12,30; 16-20 sabato e domenica o su appuntamento: segreteria@fondazionepalazzote.it
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.fondazionepescherie.it
Organizzatore: Comune di Mantova, Fondazione Palazzo Te e Fondazione le Pescherie di Giulio Romano, in collaborazione con Archivio Maria Lai e Amici di Palazzo Te e Musei Mantovani