Mostra Cristino de Vera. Eremita della pittura - Roma

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 15/02/2024 Aggiornato il 15/02/2024
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Roma
Cristino de Vera (Santa Cruz de Tenerife, 1931) è uno dei grandi pittori spagnoli della seconda metà del Novecento che fino a oggi aspettava di essere presentato al pubblico italiano.
Per la prima volta in Italia viene presentata una mostra personale dedicata all'artista.

L’esposizione presenta una trentina di opere tra oli su tela e disegni provenienti dalle rispettive collezioni della Fondazione CajaCanarias e della Fondazione Cristino de Vera, nonché da quella del Governo delle Isole Canarie. Un’occasione veramente unica per ammirare l’opera di questo “pittore solitario e amico della contemplazione, della meditazione e del silenzio” (J.M. Bonet) nelle cui nature morte, paesaggi, ritratti, riecheggiano rimandi a Morandi e a Zurbarán.

La natura morta costituisce l'asse centrale nell'opera di Cristino de Vera, che si riempie di semplicità, umiltà e misticismo: tazze vuote, cestini, bottiglie, candele, specchi.

Cristino de Vera è un pittore del paesaggio di Castiglia: le sue città, come Ávila o Toledo, sono così identificate da lui con il suo ammirato El Greco, i suoi paesi, il monastero di San Lorenzo de El Escorial, i suoi umili cimiteri circondati da cipressi alberi, fratelli di quelli toscani o di San Michele. Visioni notturne cristalline, in cui sul profilo delle vette brillano le luci delle città del Sud, facendo a gara con il luccichio delle stelle.

D’altra parte la figura umana, donne, Cristi, santi e monaci, è sempre stata presente nell'opera di
Cristino de Vera, seppur sottoposta, nel corso degli anni, a un processo di sintesi plastica e purificazione cromatica.
L'austerità della gamma cromatica utilizzata - bianco, nero avorio, ocra, giallo cadmio, blu oltremare, carminio garanza e verde smeraldo - e le diverse gradazioni tra i toni trasmettono la sua volontà di instaurare un dialogo con le pietre medievali.

Nell’opera di Cristino de Vera c'è una raffinatezza nel modo di usare la luce e il colore, un'evoluzione spirituale che tende inevitabilmente all'intimità.

La mostra è a cura di Juan Manuel Bonet, già Direttore del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía di Madrid.

Dida: Cristino-de-Vera-Due-figure-1997-olio-su-tela-92x65-cm-Collezione-del-Governo-delle-Isole-Canarie.
Regione: Lazio
Luogo: Instituto Cervantes di Roma, Sala Dalí, piazza Navona 91
Telefono: 06/6861871
Orari di apertura: 14-20 da martedì a venerdì; 10-14; 15-20 sabato. Domenica e lunedì chiuso
Costo: ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: https://roma.cervantes.es/it/
Organizzatore: Istituto Cervantes di Roma in collaborazione con il Governo delle Isole Canarie, della Fondazione CajaCanarias e della Fondazione Cristino de Vera
Cristino de Vera. Eremita della pittura