Mostra Costruire il futuro. Infrastrutture e benefici per persone e territori - Milano
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
Un viaggio nel futuro delle infrastrutture per riflettere sul valore delle grandi opere e sulla necessità di definire un programma a lungo termine di sviluppo nel settore, che sia in grado di migliorare la vita delle attuali e future generazioni.
È questo il racconto della mostra che si sviluppa in otto aree tematiche lungo la Curva del piano terra del Palazzo dell’Arte con un racconto immersivo delle opere che Webuild ha realizzato o sta realizzando in tutto il mondo, intervallato da una serie di installazioni site-specific di approfondimento create da architetti, paesaggisti, artisti e pensatori internazionali, che portano a riflettere sul ruolo delle infrastrutture per le persone e i territori.
Ad accogliere i visitatori, all’ingresso della mostra, è la testa della TBM Stefania, una delle sei talpe meccaniche impiegate da Webuild per scavare le gallerie della nuova Linea M4 di Milano.
La testa di Stefania ha un diametro di 6,7 metri e un peso di 58 tonnellate.
Stefania è avanzata nel suolo del capoluogo lombardo a una velocità media di 18,5 metri al giorno, scavando più di 3 chilometri della linea che attraverserà la città da est a ovest.
Un asse fondamentale che, grazie all’inaugurazione nei prossimi mesi della stazione San Babila, collegherà in soli 12 minuti l’aeroporto di Linate al cuore del capoluogo lombardo.
Le prime sei aree della mostra presentano, attraverso grandi installazioni immersive e racconti video, alcuni dei principali progetti portati avanti da Webuild, gruppo leader nella progettazione e costruzione di grandi infrastrutture su scala globale. Tra i progetti: Ferrovie per avvicinare, Metropolitane per collegare, Ponti e strade per unire, Opere per produrre e proteggere l'acqua, Dighe e impianti idroelettrici per prosperare, Monumenti ed edifici per rigenerare.
Ogni sezione della mostra dialoga con una installazione site-specific, affidata a Triennale Milano.
Questi approfondimenti critici, curati da Nina Bassoli e progettati per l’occasione da Fosbury Architecture, Michel Desvigne Paysagiste, Bureau Bas Smets, Studio Ossidiana con Giovanni Hänninen, Superflux, Catherine Mosbach con Shandor Chury (OVVO Studio), aprono la riflessione a nuovi interrogativi, allargando lo sguardo agli ecosistemi dei quali le infrastrutture fanno parte, e all’incessante movimento di trasformazione che paesaggio e infrastrutture attuano continuamente e mutualmente.
È questo il racconto della mostra che si sviluppa in otto aree tematiche lungo la Curva del piano terra del Palazzo dell’Arte con un racconto immersivo delle opere che Webuild ha realizzato o sta realizzando in tutto il mondo, intervallato da una serie di installazioni site-specific di approfondimento create da architetti, paesaggisti, artisti e pensatori internazionali, che portano a riflettere sul ruolo delle infrastrutture per le persone e i territori.
Ad accogliere i visitatori, all’ingresso della mostra, è la testa della TBM Stefania, una delle sei talpe meccaniche impiegate da Webuild per scavare le gallerie della nuova Linea M4 di Milano.
La testa di Stefania ha un diametro di 6,7 metri e un peso di 58 tonnellate.
Stefania è avanzata nel suolo del capoluogo lombardo a una velocità media di 18,5 metri al giorno, scavando più di 3 chilometri della linea che attraverserà la città da est a ovest.
Un asse fondamentale che, grazie all’inaugurazione nei prossimi mesi della stazione San Babila, collegherà in soli 12 minuti l’aeroporto di Linate al cuore del capoluogo lombardo.
Le prime sei aree della mostra presentano, attraverso grandi installazioni immersive e racconti video, alcuni dei principali progetti portati avanti da Webuild, gruppo leader nella progettazione e costruzione di grandi infrastrutture su scala globale. Tra i progetti: Ferrovie per avvicinare, Metropolitane per collegare, Ponti e strade per unire, Opere per produrre e proteggere l'acqua, Dighe e impianti idroelettrici per prosperare, Monumenti ed edifici per rigenerare.
Ogni sezione della mostra dialoga con una installazione site-specific, affidata a Triennale Milano.
Questi approfondimenti critici, curati da Nina Bassoli e progettati per l’occasione da Fosbury Architecture, Michel Desvigne Paysagiste, Bureau Bas Smets, Studio Ossidiana con Giovanni Hänninen, Superflux, Catherine Mosbach con Shandor Chury (OVVO Studio), aprono la riflessione a nuovi interrogativi, allargando lo sguardo agli ecosistemi dei quali le infrastrutture fanno parte, e all’incessante movimento di trasformazione che paesaggio e infrastrutture attuano continuamente e mutualmente.
Regione: Lombardia
Luogo: Triennale Milano, viale Emilio Alemagna 6
Telefono: 02/724341
Orari di apertura: 11-20. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.triennale.org
Organizzatore: Webuild con Triennale Milano