Mostra Correnti II – Blue - Milano

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 15/11/2022 Aggiornato il 15/11/2022
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Milano
Rita Urso artopiagallery presenta la prima mostra personale in galleria di Marzena Nowak (Piaseczno, Polonia, 1977), nell’ambito del progetto Correnti.

Questo secondo capitolo è dedicato agli andamenti della mente. A come
si costruiscono e si disfano i ricordi del nostro vissuto, alle traiettorie che seguono per riaffiorare o per essere seppelliti, alle emozioni che si associano nella memoria, più o meno consapevolmente, agli eventi personali e
collettivi.

L’indagine che vede coinvolta Marzena Nowak è intitolata Correnti II - Blue. Soprattutto nella lingua inglese il termine blue è usato per connotare uno stato di malinconia o di tristezza, come ad esempio nella musica blues o
nell’espressione blue monday; più in generale la parola evoca l’universo di sentimenti e sensazioni capaci di attivare oscillazioni, variazioni, altalene umorali.
Correnti sono le onde del sentire che si alternano nei giorni, sono
i movimenti che compie il pensiero nello spazio del vissuto, nell’attraversare il tempo dei ricordi, dal passato ai desideri futuri passando per il momento presente.

Marzena Nowak dà immagine nel suo lavoro a questa materia così effimera e volatile. La rende visibile formando reticoli di emozioni e traiettorie della mente, come ad esempio nel gruppo di opere presenti in mostra, maturate
in un momento chiave per la storia di molti, ovvero il confinamento a causa della pandemia da coronavirus.
Le linee tracciate su carta carbone esprimono emozioni sconosciute, sensazioni che esistono e che sono percepite anche sui corpi, ma che non si sanno ancora decifrare, sono “terre lontane, mappe di universi, e di stelle”, come scrive Nowak.

Gli spazi che definiscono queste scissioni sono riempiti da frammenti di colore che simbolicamente rivestono una struttura, proprio come materialmente fanno gli abiti indossati sulla pelle.
Sono mondi sognati, fantasie fluttuanti e desideri di sicurezza, che molti hanno sperimentato durante l’emergenza sanitaria a cavallo tra 2020 e 2021, e che nella pittura di Nowak trovano una forma quasi ludica, come se fossero
tessere di un puzzle da comporre.

Le linee tessute sui ponti dell’inconscio, tra sogno e realtà, simboleggiano
anche le strutture psicologiche dei processi di creazione. Questo senso d’instancabile operosità emerge anch’esso attraverso la fisicità, la gestualità del corpo, che pone l’uomo in contatto con la propria mente e con le emozioni.

Dida: Marzena Nowak, Untitled (2022), carboncino, olio e acrilico su tela,
24 x 19 cm. Courtesy: RITA URSO artopiagallery and artist.
Regione: Lombardia
Luogo: RITA URSO artopiagallery, via Lazzaro Papi 2
Telefono: 02/5460582
Orari di apertura: 15-19. Sabato e domenica chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.artopiagallery.net/
Organizzatore: RITA URSO artopiagallery
Correnti II – Blue