Mostra ConCatenAzioni - Ghemme

A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il -
Ghemme (Novara)
Regione: Piemonte
Luogo: Spazio E, via Interno Castello 7
Telefono: 334/3366917
Orari di apertura: 16-22 giovedì; 11-22 da venerdì a domenica
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.instagram.com/branca_laura/; /www.instagram.com/poesiadicarta_by_chio/
Organizzatore: La casa degli artisti - Spazio E
Note:
C’è qualcosa che accomuna le ricerche, per molti aspetti tra loro assai diverse, delle due artiste messe in dialogo da questa mostra: l’intimità – un’intimità silenziosa, avvolgente, dolcissima sebbene mai fragile – del loro approccio alla realtà circostante.
Quelle di Chiò e di Laura Branca sono opere che aprono motivi di riflessione importanti e che si impongono al nostro sguardo e alla nostra mente senza mai aggredirci, richiamano la nostra attenzione con garbo, quasi con un sussurro.
Simile è anche il loro rapporto con la materia: entrambe scelgono i materiali da impiegare nella massima libertà, spesso trovandoli quasi per caso, guardandosi intorno.
Sebbene una (Chiò) si muova nello spazio circoscritto della propria abitazione e l’altra (Laura) cerchi risposte dal dialogo con la Natura, tutte e due le artiste agiscono in un loro territorio privato, un territorio che riflette innanzi tutto il loro sentire, la loro sensibilità.
Laura Branca, nelle sue sculture dalle forme sinuose, biomorfe e dinamiche, coniuga materiali classici dell’arte plastica, terracotta, marmo e bronzo, a elementi recuperati nel paesaggio come radici, cortecce, sabbia, ma anche ferri arrugginiti e plastica.
Attenta da sempre alle possibilità espressive della materia, Chiò si è accorta dello straordinario potenziale degli oggetti che la circondavano nel quotidiano durante il periodo di quarantena a cui siamo stati tutti costretti nel 2020.
Ne è nata soprattutto la serie delle Parole in quarantena, che reca in sé la summa della ricerca di un artista sempre abile a sfuggire alle classificazioni e alle categorie, autonoma e originale nel pensiero, libera in una creatività che si muove sempre nei territori del racconto intimo, della visione.
C’è qualcosa che accomuna le ricerche, per molti aspetti tra loro assai diverse, delle due artiste messe in dialogo da questa mostra: l’intimità – un’intimità silenziosa, avvolgente, dolcissima sebbene mai fragile – del loro approccio alla realtà circostante.
Quelle di Chiò e di Laura Branca sono opere che aprono motivi di riflessione importanti e che si impongono al nostro sguardo e alla nostra mente senza mai aggredirci, richiamano la nostra attenzione con garbo, quasi con un sussurro.
Simile è anche il loro rapporto con la materia: entrambe scelgono i materiali da impiegare nella massima libertà, spesso trovandoli quasi per caso, guardandosi intorno.
Sebbene una (Chiò) si muova nello spazio circoscritto della propria abitazione e l’altra (Laura) cerchi risposte dal dialogo con la Natura, tutte e due le artiste agiscono in un loro territorio privato, un territorio che riflette innanzi tutto il loro sentire, la loro sensibilità.
Laura Branca, nelle sue sculture dalle forme sinuose, biomorfe e dinamiche, coniuga materiali classici dell’arte plastica, terracotta, marmo e bronzo, a elementi recuperati nel paesaggio come radici, cortecce, sabbia, ma anche ferri arrugginiti e plastica.
Attenta da sempre alle possibilità espressive della materia, Chiò si è accorta dello straordinario potenziale degli oggetti che la circondavano nel quotidiano durante il periodo di quarantena a cui siamo stati tutti costretti nel 2020.
Ne è nata soprattutto la serie delle Parole in quarantena, che reca in sé la summa della ricerca di un artista sempre abile a sfuggire alle classificazioni e alle categorie, autonoma e originale nel pensiero, libera in una creatività che si muove sempre nei territori del racconto intimo, della visione.

AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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