Mostra CIVILIZATION. Vivere, sopravvivere, Buon Vivere - Forlì
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Forlì (Forli'-Cesena)
Con 300 immagini di oltre 130 fotografe e fotografi provenienti da cinque continenti, torna ai Musei di San Domenico la fotografia internazionale con la mostra che affronta
temi del presente e del futuro del mondo contemporaneo, sempre più caratterizzato dai fenomeni della interconnessione e della globalizzazione.
L'esposizione sviluppa il racconto per immagini della civiltà planetaria del XXI° secolo come grande impresa collettiva, capace di produrre innovazioni, scoperte e opportunità senza precedenti ma anche rischi e minacce alla sopravvivenza stessa dell’umanità.
Dopo essere stata esposta a Seoul, Pechino, Auckland, Melbourne e Marsiglia, Civilization arriva a Forlì nella sua forma più ricca e completa, confermando il ruolo di polo di produzione culturale che la città si è ritagliata negli ultimi anni nel prestigioso circuito delle più importanti mostre fotografiche.
La mostra promuove una profonda riflessione su temi fondamentali della contemporaneità, a partire dagli effetti, talvolta straordinari e a volte drammatici, delle relazioni tra individui, collettività, generazioni e culture del nostro tempo.
La mostra è articolata in otto sezioni dedicate ad altrettanti temi, che permettono di affrontare una panoramica esaustiva e trasversale sulla contemporaneità e che nella formulazione proposta a Forlì si arricchisce di un focus inedito, che rende unica l’esposizione e ne completa l’analisi con un affondo che vede protagonisti i migliori nomi della fotografia contemporanea nazionale.
Accanto a esponenti cardine della fotografia internazionale come Edward Burtynsky, Candida Höfer, Richard Mosse, Alec Soth, Larry Sultan, Thomas Struth, Penelope Umbrico e altri, merita di essere sottolineata la notevole presenza di autori italiani – come Olivo Barbieri, Michele Borzoni, Gabriele Galimberti, Walter Niedermayr, Carlo Valsecchi, Massimo Vitali, Luca Zanier, Francesco Zizola – segno della progressiva crescita di reputazione della nostra fotografia.
La mostra è a cura di William A. Ewing e Holly Roussell con Justine Chapalay,
in collaborazione con Walter Guadagnini, Monica Fantini e Fabio Lazzari per l’edizione italiana.
Dida: Olaf Otto Becker, Point 660, 2, 08/2008, Altitude 360M, from the series Above Zero, 2008.
temi del presente e del futuro del mondo contemporaneo, sempre più caratterizzato dai fenomeni della interconnessione e della globalizzazione.
L'esposizione sviluppa il racconto per immagini della civiltà planetaria del XXI° secolo come grande impresa collettiva, capace di produrre innovazioni, scoperte e opportunità senza precedenti ma anche rischi e minacce alla sopravvivenza stessa dell’umanità.
Dopo essere stata esposta a Seoul, Pechino, Auckland, Melbourne e Marsiglia, Civilization arriva a Forlì nella sua forma più ricca e completa, confermando il ruolo di polo di produzione culturale che la città si è ritagliata negli ultimi anni nel prestigioso circuito delle più importanti mostre fotografiche.
La mostra promuove una profonda riflessione su temi fondamentali della contemporaneità, a partire dagli effetti, talvolta straordinari e a volte drammatici, delle relazioni tra individui, collettività, generazioni e culture del nostro tempo.
La mostra è articolata in otto sezioni dedicate ad altrettanti temi, che permettono di affrontare una panoramica esaustiva e trasversale sulla contemporaneità e che nella formulazione proposta a Forlì si arricchisce di un focus inedito, che rende unica l’esposizione e ne completa l’analisi con un affondo che vede protagonisti i migliori nomi della fotografia contemporanea nazionale.
Accanto a esponenti cardine della fotografia internazionale come Edward Burtynsky, Candida Höfer, Richard Mosse, Alec Soth, Larry Sultan, Thomas Struth, Penelope Umbrico e altri, merita di essere sottolineata la notevole presenza di autori italiani – come Olivo Barbieri, Michele Borzoni, Gabriele Galimberti, Walter Niedermayr, Carlo Valsecchi, Massimo Vitali, Luca Zanier, Francesco Zizola – segno della progressiva crescita di reputazione della nostra fotografia.
La mostra è a cura di William A. Ewing e Holly Roussell con Justine Chapalay,
in collaborazione con Walter Guadagnini, Monica Fantini e Fabio Lazzari per l’edizione italiana.
Dida: Olaf Otto Becker, Point 660, 2, 08/2008, Altitude 360M, from the series Above Zero, 2008.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Musei di San Domenico, piazza Guido da Montefeltro 12
Telefono: 0543/36217
Orari di apertura: 9,30-19. Sabato e domenica 9,30-20
Costo: 15 euro; ridotto 13 euro
Dove acquistare: www.mostracivilization.it
Sito web: www.mostracivilization.it
Organizzatore: Foundation for the Exhibition of Photography (Minneapolis/ New York/ Parigi/ Losanna) e dal National Museum of Modern and Contemporary Art of Korea di Seoul, in collaborazione con Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì