Mostra Chris Soal. Spillovers: Notes on a Phenomenological Ecology - Roma

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
Gli spazi del Corner MAXXI, ospitano per la prima volta Chris Soal, uno dei più influenti artisti sudafricani della scena contemporanea, con una raccolta inedita di opere site-specific che intrecciano scultura, biologia ed ecologia.
Un flusso di forme, materiali e percezioni per un viaggio nel cuore della materia, dove il quotidiano e lo scartato si trasformano in visioni complesse e vitali.
Stuzzicadenti, tappi di bottiglia di birra, cemento e carta vetrata diventano, nelle mani di Soal, organismi visivi che travalicano la loro funzione originaria, evocando proliferazioni cellulari, stratificazioni geologiche, nuove architetture del vivente.
Ogni opera dell’artista è il risultato di un gesto di accumulazione e stratificazione che porta la materia a generare altre possibilità di sé, mutando in entità inattese sul filo di una ricerca e di una poetica che non si limitano al riuso, ma si spingono verso una riflessione sulla trasformazione biologica e sull’interconnessione dei sistemi, mettendo in scena un’ecologia percettiva che riguarda la vita stessa.
La mostra accompagna così il visitatore all’interno di un processo creativo che si definisce attraverso il concetto di spillover, termine che indica il fenomeno della “tracimazione”.
Tracimano i materiali, che oltrepassano la loro funzione originaria e diventano altro.
Tracima la percezione, chiamata a superare categorie e confini.
Tracima l’immaginario, che dall’inorganico si sposta verso il biologico, evocando forme cellulari in proliferazione, strati geologici che si accumulano nel tempo, organismi che si moltiplicano nello spazio.
La mostra è a cura di Cesare Biasini Selvaggi.
Un flusso di forme, materiali e percezioni per un viaggio nel cuore della materia, dove il quotidiano e lo scartato si trasformano in visioni complesse e vitali.
Stuzzicadenti, tappi di bottiglia di birra, cemento e carta vetrata diventano, nelle mani di Soal, organismi visivi che travalicano la loro funzione originaria, evocando proliferazioni cellulari, stratificazioni geologiche, nuove architetture del vivente.
Ogni opera dell’artista è il risultato di un gesto di accumulazione e stratificazione che porta la materia a generare altre possibilità di sé, mutando in entità inattese sul filo di una ricerca e di una poetica che non si limitano al riuso, ma si spingono verso una riflessione sulla trasformazione biologica e sull’interconnessione dei sistemi, mettendo in scena un’ecologia percettiva che riguarda la vita stessa.
La mostra accompagna così il visitatore all’interno di un processo creativo che si definisce attraverso il concetto di spillover, termine che indica il fenomeno della “tracimazione”.
Tracimano i materiali, che oltrepassano la loro funzione originaria e diventano altro.
Tracima la percezione, chiamata a superare categorie e confini.
Tracima l’immaginario, che dall’inorganico si sposta verso il biologico, evocando forme cellulari in proliferazione, strati geologici che si accumulano nel tempo, organismi che si moltiplicano nello spazio.
La mostra è a cura di Cesare Biasini Selvaggi.
Regione: Lazio
Luogo: MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Corner MAXXI, via Guido Reni 4/a
Telefono: 06/3201954
Orari di apertura: 11-19. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: ingresso libero
Sito web: www.maxxi.art
Organizzatore: Fondazione D’ARC in collaborazione con Piero Atchugarry Gallery (Miami-Pueblo Garzón) e Montoro12 Gallery (Bruxelles-Roma)