Mostra Caterina Morigi. Sectilia - Roma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
Curva Pura ospita la mostra personale di Caterina Morigi (Ravenna, 1991).
Sectilia è ispirata alle texture lapidee e all’immaginario archeologico romano: le opere in mostra prendono origine dall'antica tecnica artistica, utilizzata in epoca romana, per la realizzazione di pavimentazioni e decorazioni murarie a intarsio.
È una serie di sette elementi realizzate dall’artista attraverso la tecnica tradizionale piemontese del marmo artificiale di Rima, tecnica in cui la texture marmorea viene ricreata attraverso degli impasti di gesso, pigmenti e colla animale.
Le forme derivano dai corpi nudi di piccole dimensioni spesso raffigurati nelle decorazioni parietali, che l’artista ingrandisce quasi su scala uno a uno conferendogli un’importanza sacra, statuaria.
Per la mostra si è voluta dare una doppia lettura del corpo di lavori: quello di resto archeologico, all’ingresso dello spazio, e quella di opera sacra, nella nicchia in fondo alla galleria.
Questa necessità allestitiva nasce dalla volontà di dare da un lato un’autorialità a degli elementi decorativi marginali, che spesso vengono anche dimenticati all’interno del patrimonio artistico-archeologico italiano, e collocarli in una nicchia nera, quasi come se fossero all’interno di un tempio, donandogli un aurea sacrale.
Dall’altro lato, vengono mostrati al visitatore per la loro natura originaria di resto archeologico, collocati al suolo, nella simulazione della loro riscoperta.
La mostra è curata da Irene Angenica.
Sectilia è ispirata alle texture lapidee e all’immaginario archeologico romano: le opere in mostra prendono origine dall'antica tecnica artistica, utilizzata in epoca romana, per la realizzazione di pavimentazioni e decorazioni murarie a intarsio.
È una serie di sette elementi realizzate dall’artista attraverso la tecnica tradizionale piemontese del marmo artificiale di Rima, tecnica in cui la texture marmorea viene ricreata attraverso degli impasti di gesso, pigmenti e colla animale.
Le forme derivano dai corpi nudi di piccole dimensioni spesso raffigurati nelle decorazioni parietali, che l’artista ingrandisce quasi su scala uno a uno conferendogli un’importanza sacra, statuaria.
Per la mostra si è voluta dare una doppia lettura del corpo di lavori: quello di resto archeologico, all’ingresso dello spazio, e quella di opera sacra, nella nicchia in fondo alla galleria.
Questa necessità allestitiva nasce dalla volontà di dare da un lato un’autorialità a degli elementi decorativi marginali, che spesso vengono anche dimenticati all’interno del patrimonio artistico-archeologico italiano, e collocarli in una nicchia nera, quasi come se fossero all’interno di un tempio, donandogli un aurea sacrale.
Dall’altro lato, vengono mostrati al visitatore per la loro natura originaria di resto archeologico, collocati al suolo, nella simulazione della loro riscoperta.
La mostra è curata da Irene Angenica.
Regione: Lazio
Luogo: Curva Pura, via Giuseppe Acerbi 1A
Telefono: 331/4243004
Orari di apertura: su appuntamento - prenotare via mail curvapura@gmail.com o whatsapp 331/4243004
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: Curva Pura - Home | Facebook
Organizzatore: galleria d'arte Curva Pura