Mostra CARLO SCARPA E LE ARTI ALLA BIENNALE. Opere e vetri dalla Collezione Gemin - Possagno

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 25/05/2025 Aggiornato il 25/05/2025
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Possagno (Treviso)
Il Museo Gypsotheca Antonio Canova a Possagno dedica a Carlo Scarpa (Venezia, 1906-Sendai, Giappone 1978), una delle figure più autorevoli dell’architettura e dell’allestimento del Novecento, un’esposizione che documenta il suo legame con le arti nell’ambito della Biennale di Venezia.

Con la Biennale Canova collabora per quasi quarant’anni, dal 1934 al 1972, realizzando decine di allestimenti e interventi architettonici, tra i quali la biglietteria d’ingresso ai Giardini, il cortile-giardino e il soppalco nel Padiglione Italia, il Padiglione del Libro e quello del Venezuela.

La mostra presenta una ricca selezione di dipinti, disegni e sculture di artisti di rilievo, quali Gustav Klimt, Paul Klee, Alberto Giacometti, Giorgio Morandi, Arturo Martini, Alberto Viani, Osvaldo Licini e altri; una ventina di vetri realizzati da Carlo Scarpa per Cappellin e Venini, alcuni suoi disegni autografi, finora inediti, e tre sculture.

Tutte le opere esposte in mostra provengono dalla collezione dell’architetto trevigiano Luciano Gemin (Treviso, 1928-2023), allievo, amico e collaboratore di Carlo Scarpa.

Il percorso espositivo è suddiviso in tre sezioni, che hanno come filo conduttore la grande passione per le arti coltivata da Carlo Scarpa soprattutto nel contesto della Biennale.

La prima propone una scelta di opere di artisti di grande rilievo, selezionati tra quelli presenti nella collezione di Luciano Gemin per il ruolo significativo che hanno avuto nel contesto della Biennale e nella biografia di Scarpa.

La seconda sezione racconta, attraverso una ventina di vetri, l’eccezionale esperienza vissuta da Carlo Scarpa a Murano, dapprima lavorando con la vetreria M.VM. Cappellin (1926-31) e quindi con la ditta di Paolo Venini (1932-47).

Il percorso si completa con la terza sezione dedicata a un capitolo specifico del rapporto tra Carlo Scarpa e la Biennale, che lo vede protagonista come architetto e come artista.
Una selezione di disegni autografi, finora inediti, testimonia lo sforzo progettuale da lui compiuto nel 1968 per ampliare gli spazi espositivi del Padiglione Italia.

La mostra è a cura di Mario Gemin e Orietta Lanzarini.
Regione: Veneto
Luogo: Museo Gypsotheca Antonio Canova, via Antonio Canova 74
Telefono: 0423/544323
Orari di apertura: 9,30-18; sabato e domenica 9,30-19. Lunedì chiuso
Costo: 13 euro; ridotto 10 euro
Dove acquistare: www.museocanova.it
Sito web: www.museocanova.it
Organizzatore: Museo Gypsotheca Antonio Canova