Mostra Canova. Eterna bellezza - Roma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
La mostra-evento è dedicata al legame di Canova con la città di Roma che, fra Settecento e Ottocento, fu la fucina del suo genio e un’inesauribile fonte di ispirazione. Un rapporto, quello tra lo scultore e la città, che emerge in una miriade di aspetti unici e irripetibili.
In esposizione oltre 170 opere di Canova e artisti vissuti nel suo stesso tempo, opere disposte in un gioco di luci e ombre, tra eleganti movenze e apparizioni di mitiche divinità, suddivise in 13 sezioni.
Attraverso ricercate soluzioni illuminotecniche, lungo il percorso espositivo viene rievocata la calda atmosfera a lume di torcia con cui l’artista, a fine Settecento, accoglieva i suoi ospiti nell’atelier di via delle Colonnette.
A definire la trama del racconto, preziosi prestiti provenienti da importanti Musei e collezioni: l’Ermitage di San Pietroburgo, i Musei Vaticani e Capitolini, la Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno, il Museo Civico di Bassano del Grappa, il Museo Correr di Venezia, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, le Accademie di Belle Arti di Bologna e di Ravenna, l'Accademia Nazionale di San Luca, il Musée des Augustins di Toulouse, i Musei di Strada Nuova-Palazzo Tursi di Genova, fino al Museo Civico di Asolo, solo per citarne alcuni.
La mostra, curata da Giuseppe Pavanello, è promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia, ed è organizzata con Zètema Progetto Cultura ed è realizzata in collaborazione con l’Accademia Nazionale di San Luca e con Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno.
In esposizione oltre 170 opere di Canova e artisti vissuti nel suo stesso tempo, opere disposte in un gioco di luci e ombre, tra eleganti movenze e apparizioni di mitiche divinità, suddivise in 13 sezioni.
Attraverso ricercate soluzioni illuminotecniche, lungo il percorso espositivo viene rievocata la calda atmosfera a lume di torcia con cui l’artista, a fine Settecento, accoglieva i suoi ospiti nell’atelier di via delle Colonnette.
A definire la trama del racconto, preziosi prestiti provenienti da importanti Musei e collezioni: l’Ermitage di San Pietroburgo, i Musei Vaticani e Capitolini, la Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno, il Museo Civico di Bassano del Grappa, il Museo Correr di Venezia, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, le Accademie di Belle Arti di Bologna e di Ravenna, l'Accademia Nazionale di San Luca, il Musée des Augustins di Toulouse, i Musei di Strada Nuova-Palazzo Tursi di Genova, fino al Museo Civico di Asolo, solo per citarne alcuni.
La mostra, curata da Giuseppe Pavanello, è promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e Arthemisia, ed è organizzata con Zètema Progetto Cultura ed è realizzata in collaborazione con l’Accademia Nazionale di San Luca e con Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno.
Regione: Lazio
Luogo: Museo di Roma - Palazzo Braschi, piazza Navona, 2 e Piazza San Pantaleo, 10
Telefono: 06/0608
Orari di apertura: 10-19 da lunedì a venerdì; 10-22 sabato e domenica
Costo: 13 euro; ridotto 11 euro. E’ obbligatorio il preacquisto da casa dei biglietti di ingresso ai musei e/o alle mostre ospitate tramite il sito www.museiincomuneroma.it
Dove acquistare: www.museiincomuneroma.it
Sito web: www.museodiroma.it; www.museiincomune.it
Organizzatore: Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, Arthemisia, Zètema Progetto Cultura