Mostra Calvino in Kasa - Milano

Kasa dei Libri ospita una grande mostra dedicata a Italo Calvino nel centenario della nascita, che racconta la vita e il ruolo fondamentale dello scrittore nell’editoria italiana.

In esposizione oltre 300 libri, da quelli scritti dai genitori, illustri botanici italiani, posseduti da pochissime biblioteche e mai mostrati in questa integrità, a quelli tradotti dallo scrittore, le curatele, i volumi di cui scrisse i risvolti di copertina e le prefazioni, fino a un Calvino meno noto, autore di canzoni, di testi d’opera, voce narrante di documentari sulla Resistenza.

Visti in sequenza, i libri dei genitori e questi dello scrittore fanno un tutt’uno, che è stato intitolato, Alle radici di Calvino, trasformando l’introduzione alla mostra in un accenno di bosco, dove stanno i vari volumi.
E dove i visitatori troveranno anche alcune primizie di buona rarità: per esempio i fascicoli del «Corriere dei piccoli» dove alcuni racconti di Marcovaldo sono apparsi contemporaneamente alla prima edizione in volume; oppure le riviste con le edizioni originali della Speculazione edilizia o della Giornata d’uno scrutatore: reperti introvabili che in generale non si vedono mai. E che, se a qualche biblioteca per caso viene in mente di esporli, non si possono sfogliare, mentre noi rimaniamo fedeli alla regola che alla Kasa tutto si tocca, a piacere.

La Kasa propone anche degli appuntamenti di approfondimento, per chiacchierare e confrontarsi sui tanti spunti che il mondo del libro ci offre.
Con Calvino gli spunti sono tanti, non fosse altro che per la sua innata curiosità e il desiderio di esplorare territori diversi.
Dall’architettura alla natura, dalla scienza alla musica, gli interessi dello scrittore ligure sono dei più variegati e di tutti troviamo tracce, più o meno evidenti, in quello che ha scritto.

Per condurre gli incontri è stato chiamato un gruppo esperto e altrettanto vario, tra cui gli scrittori Marco Balzano, Marco Belpoliti e Marco Missiroli, la studiosa Laura Guglielmi, l’ex Assessore alla Cultura di Milano e musicista Filippo Del Corno, lo storico dell’arte Stefano Zuffi, il critico fotografico Roberto Mutti.

In linea con la proverbiale brevità e poca loquacità di Calvino - oggetto di leggende anche fuori dalla ristretta cerchia degli amici– e per onorare il decalogo che regola le iniziative della Kasa, saranno incontri brevi ma di sostanza: un’oretta di confronto e dialogo, per chiacchierare e conoscere qualcosa in più.

Mercoledì 8 febbraio, alle ore 13, Stefano Zuffi apre con l’incontro dal titolo "I liguri di ponente".

Martedì 21 febbraio alle ore 18 sarà invece il turno di Marco Missiroli, neovincitore del Premo Bagutta, che “in direzione ostinata e contraria” ci racconterà "Perché non riesco a farmi piacere Calvino".

Martedì 28 febbraio alle ore 18 lo storico e critico della fotografia Roberto Mutti insieme a Sanni Agostinelli, coordinatrice del corso superiore professionale dell’Istituto Italiano di Fotografia, conducono l’incontro dal titolo "Oltre il bene, aldilà del male. Il mondo dimezzato del Visconte".