Mostra CAGLI 1947 – 1959 - Roma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
La mostra propone un viaggio nel mondo sorprendente di Corrado Cagli (Ancona, 1910- Roma, 1976), grande pittore e Maestro del ‘900.
L’attività di Cagli è sempre stata orientata verso un orizzonte multidisciplinare, dalla pittura alla scultura e alla ceramica, dal teatro alla danza. I suoi esperimenti sono stati di grande ispirazione per artisti come Afro, Guttuso, Burri e Schifano.
In esposizione una trentina di opere realizzate nel dopoguerra. I dipinti sono databili alla fase più prolifica e di maggior qualità all’interno della sua opera.
La mostra presenta alcune tra le sue più riconoscibili immagini esoteriche legate al mondo dei tarocchi, come “Ruota della Fortuna” e il “Bagatto come Arlecchino.” E’ presente anche una selezione di opere del 1949 che sperimentano la quarta dimensione, come “L’Angoscia” e “Diogene”, caratterizzate da una gestualità fortemente espressiva.
Saranno anche esposte opere che esaltano la sua ricerca del primordiale (“Simboli”, 1956, e “Flotta Arunta”, 1957), che ha stimolato giovani artisti romani del calibro di Capogrossi. Infine, sarà proposta un’impressionante serie di “carte mute” realizzate tra il 1958 e 1959, dove l’artista converge arte, scienza, artigianato e teoria per creare straordinari effetti ottici.
La mostra è a cura di Alberto Di Castro, Denise Di Castro, Gian Enzo Sperone, Yuri Tagliacozzo.
Dida: Corrado Cagli, Ça Irà, 1951. Ph. Arte Fotografica. Collezione privata
L’attività di Cagli è sempre stata orientata verso un orizzonte multidisciplinare, dalla pittura alla scultura e alla ceramica, dal teatro alla danza. I suoi esperimenti sono stati di grande ispirazione per artisti come Afro, Guttuso, Burri e Schifano.
In esposizione una trentina di opere realizzate nel dopoguerra. I dipinti sono databili alla fase più prolifica e di maggior qualità all’interno della sua opera.
La mostra presenta alcune tra le sue più riconoscibili immagini esoteriche legate al mondo dei tarocchi, come “Ruota della Fortuna” e il “Bagatto come Arlecchino.” E’ presente anche una selezione di opere del 1949 che sperimentano la quarta dimensione, come “L’Angoscia” e “Diogene”, caratterizzate da una gestualità fortemente espressiva.
Saranno anche esposte opere che esaltano la sua ricerca del primordiale (“Simboli”, 1956, e “Flotta Arunta”, 1957), che ha stimolato giovani artisti romani del calibro di Capogrossi. Infine, sarà proposta un’impressionante serie di “carte mute” realizzate tra il 1958 e 1959, dove l’artista converge arte, scienza, artigianato e teoria per creare straordinari effetti ottici.
La mostra è a cura di Alberto Di Castro, Denise Di Castro, Gian Enzo Sperone, Yuri Tagliacozzo.
Dida: Corrado Cagli, Ça Irà, 1951. Ph. Arte Fotografica. Collezione privata
Regione: Lazio
Luogo: Antichità Alberto Di Castro, piazza di Spagna 5
Telefono: 06/6792269
Orari di apertura: 10-19. Domenica su appuntamento
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.dicastro.com
Organizzatore: Antichità Alberto Di Castro in collaborazione con l’Archivio Corrado Cagli