Mostra Bona de Mandiargues. Rifare il mondo - Orani
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Orani (Nuoro)
Il Museo Nivola presenta la prima grande retrospettiva dell’artista surrealista Bona de Mandiargues (Roma 1926 - Parigi 2000).
Artista e scrittrice, la sua singolare vicenda - mai in precedenza ricostruita - ne fa, insieme a figure come Leonora Carrington, Meret Oppenheim, Dorothea Tanning, Dora Maar o Remedios Varo, una delle protagoniste del panorama di un surrealismo “al femminile” oggi finalmente al centro dell’attenzione di critica e pubblico.
La sua opera scaturisce da una ricerca di sé che trova nei temi della metamorfosi, del totemismo animale e del fantastico i mezzi per esprimere un’identità divisa e frammentata.
La mostra, basata su estese ricerche d’archivio, ricostruisce l’itinerario di Bona de Mandiargues attraverso 71 opere comprese tra il 1950 e il 1997, provenienti dalla collezione degli eredi dell’artista e da raccolte private e pubbliche fra cui la Fondazione Intesa San Paolo, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.
Il percorso, aperto da un gruppo di preziosi dipinti che segnano l’avvicinamento dell’artista all’immaginario surrealista, prosegue con i fantastici paesaggi infuocati del 1955-56, influenzati da un viaggio nell’Alto Egitto, e le opere astratte dalle paste spesse e materiche dalla seconda metà degli anni cinquanta fino ai primi sessanta, quando la suggestione della cultura messicana aggiunge nuovi elementi al suo immaginario.
La mostra è curata da Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri, Caterina Ghisu.
Dida: Bona de Mandiargues, La mia mano, 1992
assemblage e olio su tela, cm 100 x 81 © Sibylle de Mandiargues.
Foto Andrea Mignogna.
Artista e scrittrice, la sua singolare vicenda - mai in precedenza ricostruita - ne fa, insieme a figure come Leonora Carrington, Meret Oppenheim, Dorothea Tanning, Dora Maar o Remedios Varo, una delle protagoniste del panorama di un surrealismo “al femminile” oggi finalmente al centro dell’attenzione di critica e pubblico.
La sua opera scaturisce da una ricerca di sé che trova nei temi della metamorfosi, del totemismo animale e del fantastico i mezzi per esprimere un’identità divisa e frammentata.
La mostra, basata su estese ricerche d’archivio, ricostruisce l’itinerario di Bona de Mandiargues attraverso 71 opere comprese tra il 1950 e il 1997, provenienti dalla collezione degli eredi dell’artista e da raccolte private e pubbliche fra cui la Fondazione Intesa San Paolo, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e le Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.
Il percorso, aperto da un gruppo di preziosi dipinti che segnano l’avvicinamento dell’artista all’immaginario surrealista, prosegue con i fantastici paesaggi infuocati del 1955-56, influenzati da un viaggio nell’Alto Egitto, e le opere astratte dalle paste spesse e materiche dalla seconda metà degli anni cinquanta fino ai primi sessanta, quando la suggestione della cultura messicana aggiunge nuovi elementi al suo immaginario.
La mostra è curata da Giuliana Altea, Antonella Camarda, Luca Cheri, Caterina Ghisu.
Dida: Bona de Mandiargues, La mia mano, 1992
assemblage e olio su tela, cm 100 x 81 © Sibylle de Mandiargues.
Foto Andrea Mignogna.
Regione: Sardegna
Luogo: Museo Nivola, via Gonare 2
Telefono: 0784/730063
Orari di apertura: 10,30-19,30. Mercoledì chiuso
Costo: 7 euro; ridotto 5 euro
Dove acquistare: http://museonivola.it
Sito web: http://museonivola.it
Organizzatore: Museo Nivola