Mostra “Blau” di Elia Festa - Milano

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
Con il progetto espositivo Blau Elia Festa mette in dialogo con l’acqua e con l’elemento fluido le forme sfumate e quasi caleidoscopiche delle sue immagini nelle quali la stabilità della dimensione corporea e figurativa si intreccia e si deforma sfruttando le inesauribili potenzialità della tecnologia.
La mostra, a cura di Giancarlo Lacchin, Fortunato D’Amico e Erlindo Vittorio, si compone di fotografie, sculture e installazioni che, in dialogo con lo spazio circostante, invitano a una riflessione sul tema del difficile rapporto fra uomo e ambiente con particolare riferimento allo sfruttamento delle risorse idriche e al fenomeno delle cosiddette “isole di plastica” che infestano ormai da tempo i nostri mari.
Festa si confronta con un ambito del tutto nuovo per la sua “poetica” fornendo un’interpretazione artistica sul tema delle plastiche e della catastrofe ambientale che rischia di provocare ferite insanabili al nostro Pianeta.
In tale prospettiva, con le 40 opere esposte (opere visive, installazioni, realtà virtuale) l’artista agisce sull’immagine creando corrispondenze inaspettate con la realtà ed esaltando simmetrie che solo l’immaginazione riesce nel compito di scoprire e portare a espressione.
Il percorso espositivo inizia con la sezione “lo specchio d’acqua” composta da un grande ledwall a pavimento che ricrea un ambiente marino di fantasia in cui piante e animali interagiscono come fossero in un oceano in miniatura. Il percorso si chiude con la "sala dell’Immersione” nella quale un gioco di proiezioni di opere di Festa su temi legati all’acqua e alle plastiche, accompagnato da effetti musicali, accresce la suggestione di camminare su fondali oceanici al di sotto delle grandi isole di plastica, completamente immersi nell’acqua. I visitatori diventano quindi ospiti in un ambiente di cui al contempo scoprono di essere la causa del disagio che hanno nell’esplorarlo.
La mostra, a cura di Giancarlo Lacchin, Fortunato D’Amico e Erlindo Vittorio, si compone di fotografie, sculture e installazioni che, in dialogo con lo spazio circostante, invitano a una riflessione sul tema del difficile rapporto fra uomo e ambiente con particolare riferimento allo sfruttamento delle risorse idriche e al fenomeno delle cosiddette “isole di plastica” che infestano ormai da tempo i nostri mari.
Festa si confronta con un ambito del tutto nuovo per la sua “poetica” fornendo un’interpretazione artistica sul tema delle plastiche e della catastrofe ambientale che rischia di provocare ferite insanabili al nostro Pianeta.
In tale prospettiva, con le 40 opere esposte (opere visive, installazioni, realtà virtuale) l’artista agisce sull’immagine creando corrispondenze inaspettate con la realtà ed esaltando simmetrie che solo l’immaginazione riesce nel compito di scoprire e portare a espressione.
Il percorso espositivo inizia con la sezione “lo specchio d’acqua” composta da un grande ledwall a pavimento che ricrea un ambiente marino di fantasia in cui piante e animali interagiscono come fossero in un oceano in miniatura. Il percorso si chiude con la "sala dell’Immersione” nella quale un gioco di proiezioni di opere di Festa su temi legati all’acqua e alle plastiche, accompagnato da effetti musicali, accresce la suggestione di camminare su fondali oceanici al di sotto delle grandi isole di plastica, completamente immersi nell’acqua. I visitatori diventano quindi ospiti in un ambiente di cui al contempo scoprono di essere la causa del disagio che hanno nell’esplorarlo.
Regione: Lombardia
Luogo: Acquario Civico di Milano, viale G. Gadio 2
Telefono: 02/88465750
Orari di apertura: 9,30-17,30. Lunedì chiuso
Costo: 5 euro; ridotto 3 euro
Dove acquistare: www.acquariocivicomilano.eu
Sito web: www.acquariocivicomilano.eu
Organizzatore: Comune di Milano – Culturae dall’Acquario – Civica Stazione Idrobiologica di Milano
