Mostra Beatrice Pediconi. Nude - Roma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
La Galleria z2o Sara Zanin ospita la terza personale di Beatrice Pediconi (Roma, 1972), artista multimediale la cui ricerca è da anni legata a una pratica interdisciplinare che attraversa medium tradizionali per approdare a soluzioni formali e espressive inedite.
In questa mostra l'artista presenta in anteprima una selezione di opere realizzate tra il 2019 e il 2020, appartenenti al ciclo Untitled, che riflette sullo statuto di fotografia a partire dalla sua decostruzione: disegni su carta realizzati mediante la tecnica dell’emulsion lift, ovvero impiegando strisce di emulsioni fotografiche sottratte da lavori precedentemente realizzati.
In queste opere, attraverso l’utilizzo dei pennelli o con le proprie mani, l’artista compie dei gesti delicati "muovendo" l’emulsione, che diventa simile a una pelle sottile, un velo di seta, per poi posizionarla sulla carta, all’interno di una vasca piena d’acqua.
L’acqua, come elemento primario, diviene il tramite mediante cui catturare un flusso di immagini segniche originate da un semplice gesto.
Perdita, mutazione, frammento, traccia: i lavori presentati in mostra raccontano di un percorso, sia personale che collettivo, in cui l’ineffabilità del ricordo e del passato ci riporta all’essenza delle cose.
Le opere, come enunciati di un gesto, descrivono il movimento e la sua inafferrabilità, sospese in un limbo imprevedibile che le riporta a chi osserva nel bagliore di un lampo.
La mostra è a cura di Cecilia Canziani.
In questa mostra l'artista presenta in anteprima una selezione di opere realizzate tra il 2019 e il 2020, appartenenti al ciclo Untitled, che riflette sullo statuto di fotografia a partire dalla sua decostruzione: disegni su carta realizzati mediante la tecnica dell’emulsion lift, ovvero impiegando strisce di emulsioni fotografiche sottratte da lavori precedentemente realizzati.
In queste opere, attraverso l’utilizzo dei pennelli o con le proprie mani, l’artista compie dei gesti delicati "muovendo" l’emulsione, che diventa simile a una pelle sottile, un velo di seta, per poi posizionarla sulla carta, all’interno di una vasca piena d’acqua.
L’acqua, come elemento primario, diviene il tramite mediante cui catturare un flusso di immagini segniche originate da un semplice gesto.
Perdita, mutazione, frammento, traccia: i lavori presentati in mostra raccontano di un percorso, sia personale che collettivo, in cui l’ineffabilità del ricordo e del passato ci riporta all’essenza delle cose.
Le opere, come enunciati di un gesto, descrivono il movimento e la sua inafferrabilità, sospese in un limbo imprevedibile che le riporta a chi osserva nel bagliore di un lampo.
La mostra è a cura di Cecilia Canziani.
Regione: Lazio
Luogo: Z2O Sara Zanin Gallery, via della Vetrina 21
Telefono: 06/70452261
Orari di apertura: 13-19 o su appuntamento. Domenica chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.z2ogalleria.it
Organizzatore: Z2O Sara Zanin Gallery