Mostra BAU. Contenitore di cultura contemporanea 2004-2020 - La Spezia
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
La Spezia
La mostra porta al piano zero del museo le oltre mille opere contenute nei sedici numeri della rivista sperimentale "BAU", tra le più originali e significative pubblicazioni d'artista attive oggi in Italia.
La redazione BAU realizza ogni anno un contenitore, in edizione limitata (generalmente 150 copie), con lo scopo di relazionare tra loro le più varie esperienze creative, promuovendole liberamente e autonomamente, senza nessuna finalità di lucro e in completo autofinanziamento.
Il nome "BAU", quasi verso canino di presenza e richiesta di attenzione, ma anche termine antiretorico e di gusto dadaista, è nella lingua tedesca radice del verbo "costruire" ed evoca la prestigiosa Bauhaus.
"BAU" non è una rivista nel senso tradizionale del termine, ma un "Contenitore di cultura contemporanea", un cofanetto a tiratura limitata che trova precedenti internazionali fra le riviste "ad assemblaggio". È una scatola che contiene 60, 70, anche 100 contributi "sciolti" di altrettanti autori storici e di rilevanza mondiale: non solo poeti e artisti visivi, ma anche operatori attivi in ogni genere di altra disciplina, in un'ottica di inclusività.
Il percorso espositivo, che conta oltre mille lavori tra disegni, collage, micro sculture, fotografie, racconti, video, composizioni sonore, oggetti simbolici, realizzati da altrettanti autori provenienti da trentacinque nazioni, rivela che la contemporaneità è un mosaico di esperienze e invenzioni ibride, un caleidoscopio in continuo roteare.
La mostra è curata da Mara Borzone.
La redazione BAU realizza ogni anno un contenitore, in edizione limitata (generalmente 150 copie), con lo scopo di relazionare tra loro le più varie esperienze creative, promuovendole liberamente e autonomamente, senza nessuna finalità di lucro e in completo autofinanziamento.
Il nome "BAU", quasi verso canino di presenza e richiesta di attenzione, ma anche termine antiretorico e di gusto dadaista, è nella lingua tedesca radice del verbo "costruire" ed evoca la prestigiosa Bauhaus.
"BAU" non è una rivista nel senso tradizionale del termine, ma un "Contenitore di cultura contemporanea", un cofanetto a tiratura limitata che trova precedenti internazionali fra le riviste "ad assemblaggio". È una scatola che contiene 60, 70, anche 100 contributi "sciolti" di altrettanti autori storici e di rilevanza mondiale: non solo poeti e artisti visivi, ma anche operatori attivi in ogni genere di altra disciplina, in un'ottica di inclusività.
Il percorso espositivo, che conta oltre mille lavori tra disegni, collage, micro sculture, fotografie, racconti, video, composizioni sonore, oggetti simbolici, realizzati da altrettanti autori provenienti da trentacinque nazioni, rivela che la contemporaneità è un mosaico di esperienze e invenzioni ibride, un caleidoscopio in continuo roteare.
La mostra è curata da Mara Borzone.
Regione: Liguria
Luogo: CAMeC Centro Arte Moderna e Contemporanea, piazza Cesare Battisti, 1
Telefono: 0187/727530
Orari di apertura: 11-18. Lunedì chiuso
Costo: 5 euro; ridotto 4 euro
Dove acquistare: http://camec.museilaspezia.it
Sito web: http://camec.museilaspezia.it
Organizzatore: Associazione Culturale BAU