Mostra BACK AND FORTH Giulio Turcato / Vincenzo Marsiglia - Pietrasanta

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 25/02/2022 Aggiornato il 25/02/2022
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Pietrasanta (Lucca)
La Galleria Giovanni Bonelli apre la stagione espositiva di Pietrasanta con la mostra che mette due generazioni di astrattisti a confronto.

Il primo appuntamento pone in dialogo Giulio Turcato (Mantova, 1912 - Roma, 1995), uno dei pittori più importanti dell'arte italiana del secondo dopoguerra e tra i principali esponenti dell'astrattismo informale, con Vincenzo Marsiglia (Belvedere Marittimo, Cosenza, 1972), un artista contemporaneo appartenente alla nuova generazione astratta, che ha individuato il suo segno distintivo in un simbolo grafico semplice a forma di stella a quattro punte chiamato "Unità Marsiglia" (UM). Un modulo che l'artista declina all'infinito con tecniche e materiali diversi per sperimentarne tutte le possibilità creative servendosi della pittura, della scultura e di mezzi digitali.

Due artisti di generazioni diverse, accomunati però dalla stessa attitudine multidisciplinare e da un forte dinamismo progettuale che si esprime con assoluta libertà per giungere alla costruzione coerente di un proprio codice formale, rimanendo sempre aperti al nuovo.

È proprio questa straordinaria apertura alla modernità a far avvicinare Giulio Turcato al mondo della scienza. La sua passione per la biologia, la fisica, e l'astronomia guiderà tutta la sua produzione: dalla geniale creazione delle "Superfici Lunari" degli anni Sessanta, al tema dell'esplorazione cosmologica del cielo sviluppato negli "Itinerari" e negli "Arcipelaghi" degli anni Settanta, fino alle "Acropoli" e alle superfici luminose dei "Cangianti".

Un linguaggio in continua evoluzione che si rintraccia anche nella produzione di Vincenzo Marsiglia, a cominciare dalle prime opere in feltro, realizzate ritagliando e applicando la stella a quattro punte sulla superficie del quadro per formare sentieri e itinerari che somigliano a mappe cromatiche dalla cosmologia giocosa. Un escamotage con il quale l'artista si libera dalla pratica pittorica per "fare pittura" con altri mezzi: dalla scultura all'installazione digitale, ricercando rapporti ed equilibri sempre nuovi che cambiano con il variare della luce e stimolano l'interazione del fruitore.

Ricorrendo a una grande varietà di supporti e mezzi espressivi al fine di coprire una vasta gamma di possibilità, i due artisti danno vita a un mondo astratto dove forme, colori, luce e movimento non sono più meri strumenti narrativi ma divengono il contenuto stesso della loro arte.

La mostra è a cura di Beatrice Audrito.
Regione: Toscana
Luogo: Galleria Giovanni Bonelli, piazza Duomo 1
Telefono: 02/87246945
Orari di apertura: 11-13; 16-20 da giovedì a domenica
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.galleriagiovannibonelli.com
Organizzatore: Galleria Giovanni Bonelli