Mostra Australia. Storie dagli Antipodi - Milano

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 23/12/2019 Aggiornato il 23/12/2019
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Milano
La mostra presenta una selezione di 32 artisti australiani, sia emergenti che affermati, appartenenti a diverse generazioni e background culturali.

Gli Antipodi, secondo gli antichi Greci, erano gli abitanti di un’ipotetica terra situata nell’emisfero meridionale e diametralmente opposta alla Terra conosciuta. In geografia, l’antipode di qualsiasi luogo della Terra è il punto sulla superficie terrestre diametralmente opposto ad esso.
Antipodi è inoltre un modo comune di riferirsi all’Australia e alla Nuova Zelanda, utilizzato generalmente da chi vive nell’emisfero settentrionale.

Antipodes (1985) è anche la prima raccolta di racconti brevi di David Malouf, una straordinaria collezione di storie legate all’Australia, che tracciano una metafora della condizione umana, sospesa tra il vecchio e il nuovo, la giovinezza e la vecchiaia, l’amore e l’odio, la vita e la morte.

L'esposizione costituisce la più grande ricognizione sull’arte australiana contemporanea mai realizzata al di fuori del continente e racchiude un’ampia costellazione di pratiche e prospettive culturali, politiche e sociali.

Un viaggio metaforico all’interno del panorama multiculturale dell’arte contemporanea australiana, influenzato da storie personali, lingue, origini etniche, religioni e tradizioni eterogenee: dagli artisti afferenti alle molte culture aborigene e ‘First Nations’, a quelli che sono arrivati dal Pacifico, dall’Europa, dai paesi asiatici e dalle Americhe.

Le opere selezionate utilizzano diversi mezzi espressivi come pittura, performance, installazione, scultura, video, disegni e fotografia, e sono state realizzate in un arco di tempo esteso, oltre a includere alcuni interventi site specific ideati appositamente per la mostra.

Diversamente provocatorie, politiche o poetiche, le opere trattano temi socialmente e politicamente impegnati in relazione a questioni di razza, genere e classe; ansie identitarie, individuali e collettive; problemi di conoscenza e azione; storie contestate e narrazioni represse; preoccupazioni derivanti dalla gestione di fenomeni di colonizzazione e decolonizzazione.

La mostra, a cura di Eugenio Viola, è promossa dal Comune di Milano - Cultura e prodotta dal PAC e da Silvana Editoriale.
Regione: Lombardia
Luogo: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, via Palestro 14
Telefono: 02/88446359
Orari di apertura: 9,30-19,30; martedì e giovedì 9,30-22,30. Lunedì chiuso
Costo: 8 euro; ridotto 6,50 euro
Dove acquistare: pacmilano.it
Sito web: pacmilano.it
Organizzatore: Comune di Milano – Cultura, PAC Padiglione d’Arte Contemporanea, Silvana Editoriale
Australia. Storie dagli Antipodi