Mostra Atlante Temporaneo. Cartografie del sé nell’arte di oggi - Treviso
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il
Aggiornato il
AVVERTENZA: la Redazione non assume alcuna responsabilità, e pertanto non potrà essere ritenuta responsabile, per eventuali errori di indicazione delle date dei vari eventi che sono da considerare puramente indicative. Invitiamo i lettori a verificare l’esattezza delle date e degli orari di svolgimento delle varie manifestazioni, contattando preventivamente gli organizzatori ai numeri di telefono corrispondenti o visitando il sito web corrispondente.
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
-
Treviso
Fondazione Benetton Studi Ricerche e Fondazione Imago Mundi presentano “Treviso Contemporanea”, nuova piattaforma di azione in ambito contemporaneo che vede unite le due fondazioni nel segno di una progettualità coerente, per un’indagine sul tempo presente che coniuga passato e futuro, in una prospettiva internazionale.
"Treviso Contemporanea” prende vita a partire da un triplice appuntamento espositivo.
Le tre mostre saranno allestite in altrettante sedi nel cuore della città - Ca’ Scarpa, la chiesa di San Teonisto e le Gallerie delle Prigioni, e agiranno, ciascuna secondo la propria visione e cifra, all’insegna di un tema comune, quello della necessità attualissima di “mappare il mondo” nella percezione storica e contemporanea, dalle forme tradizionali della lettura cartografica dello spazio terrestre alla trascrizione artistica nel rapporto che intercorre tra esperienza e rappresentazione, fino al lavoro di artisti e comunità provenienti dal mondo dell’arte aborigena australiana.
“Treviso contemporanea” inaugura proponendo un focus sul tema delle mappe intese come strumenti che aiutano a collocarci nello spazio fisico e a interpretare lo scenario sempre più complesso, globale e incessantemente connesso all’interno del quale oggi ci muoviamo.
“Mind the Map!”, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, “Terra Incognita” e “Atlante Temporaneo”, organizzate da Fondazione Imago Mundi, sono i titoli di un itinerario comune che invita a riflettere sull’immagine del mondo, facendo esperienza, nel muoversi da una sede all’altra, della mappa stessa della città.
La terza mostra, "Atlante Temporaneo", presenta quattordici artisti. Sappiamo che c’è mappa e mappa. Esiste una cartografia ‘applicata’ scientificamente e ‘percepita’ individualmente; ci sono, in sostanza, cartografi-esploratori e cartografi-artisti.
Se si comprende il legame tra realtà e raffigurazione, così come esiste all’interno di un’opera d’arte, risulta chiaro che ciò che si percepisce come immediato è in realtà il rapporto tra esperienza e mezzo di rappresentazione.
I quattordici artisti presenti attivano i loro sensi verso di sé, sviluppando il significato tradizionale di mappa lungo strade non convenzionali – quelle, appunto, del subconscio, del corpo, dei pensieri, delle memorie che interagiscono in ognuno di noi – e presentando un’idea di mappatura alternativa e complementare ai progetti presentati a Ca’ Scarpa e a San Teonisto.
Gli artisti in mostra sono Oliver Laric, Jeremy Deller, Paul Maheke, Matt Mullican,
James Lewis, Kiki Smith, Walid Raad, Ibrahim Mahama, Otobong Nkanga, Rochelle Goldberg, Seymour Chwast, Enam Gbewonyo, Sanford Biggers e Sarah Entwistle.
La mostra è a cura di Alfredo Cramerotti.
"Treviso Contemporanea” prende vita a partire da un triplice appuntamento espositivo.
Le tre mostre saranno allestite in altrettante sedi nel cuore della città - Ca’ Scarpa, la chiesa di San Teonisto e le Gallerie delle Prigioni, e agiranno, ciascuna secondo la propria visione e cifra, all’insegna di un tema comune, quello della necessità attualissima di “mappare il mondo” nella percezione storica e contemporanea, dalle forme tradizionali della lettura cartografica dello spazio terrestre alla trascrizione artistica nel rapporto che intercorre tra esperienza e rappresentazione, fino al lavoro di artisti e comunità provenienti dal mondo dell’arte aborigena australiana.
“Treviso contemporanea” inaugura proponendo un focus sul tema delle mappe intese come strumenti che aiutano a collocarci nello spazio fisico e a interpretare lo scenario sempre più complesso, globale e incessantemente connesso all’interno del quale oggi ci muoviamo.
“Mind the Map!”, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, “Terra Incognita” e “Atlante Temporaneo”, organizzate da Fondazione Imago Mundi, sono i titoli di un itinerario comune che invita a riflettere sull’immagine del mondo, facendo esperienza, nel muoversi da una sede all’altra, della mappa stessa della città.
La terza mostra, "Atlante Temporaneo", presenta quattordici artisti. Sappiamo che c’è mappa e mappa. Esiste una cartografia ‘applicata’ scientificamente e ‘percepita’ individualmente; ci sono, in sostanza, cartografi-esploratori e cartografi-artisti.
Se si comprende il legame tra realtà e raffigurazione, così come esiste all’interno di un’opera d’arte, risulta chiaro che ciò che si percepisce come immediato è in realtà il rapporto tra esperienza e mezzo di rappresentazione.
I quattordici artisti presenti attivano i loro sensi verso di sé, sviluppando il significato tradizionale di mappa lungo strade non convenzionali – quelle, appunto, del subconscio, del corpo, dei pensieri, delle memorie che interagiscono in ognuno di noi – e presentando un’idea di mappatura alternativa e complementare ai progetti presentati a Ca’ Scarpa e a San Teonisto.
Gli artisti in mostra sono Oliver Laric, Jeremy Deller, Paul Maheke, Matt Mullican,
James Lewis, Kiki Smith, Walid Raad, Ibrahim Mahama, Otobong Nkanga, Rochelle Goldberg, Seymour Chwast, Enam Gbewonyo, Sanford Biggers e Sarah Entwistle.
La mostra è a cura di Alfredo Cramerotti.
Regione: Veneto
Luogo: Gallerie delle Prigioni, piazza del Duomo 20
Telefono: 0422/5121
Orari di apertura: 15-19 venerdì; 10-19 sabato e domenica
Costo: 10 euro; ridotto 8 euro
Dove acquistare: www.liveticket.it
Sito web: fondazioneimagomundi.org/progetti/mostre/atlante-temporaneo
Organizzatore: Fondazione Imago Mundi