Mostra Atem, Lehm. “Fiato e Argilla” - Bergamo
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Bergamo
Per la sua prima personale in un'istituzione museale italiana, l'artista lettone Daiga Grantina presenta un progetto site-specific pensato per lo Spazio Zero: un nuovo corpus di opere realizzato prevalentemente con piume, legno, inchiostro, siliconi e tessuti che si offre allo sguardo dello spettatore come un insieme di entità scultoree che ne stimolano il sistema percettivo.
L'artista costruisce la mostra attorno all'osservazione del colore verde in relazione alla materia e alla luce.
A caratterizzare lo spazio sarà l'opera murale che cinge la sala. Una linea composta da unità quadrate di colore, disegnate o riempite di piume iridescenti blu e verdi, o costituite da legno dipinto, organizzata come una partitura musicale, che può vibrare, assorbendo e rilasciando diverse frequenze di colore e luce.
Il titolo della mostra riprende un verso in tedesco di una poesia di Paul Celan, per il quale il respiro è solitamente inscritto nella materia e nelle forme naturali; anche per Daiga Grantina il "fiato" che attraversa lo spazio espositivo, muovendo la materia e facendola vibrare sino a dissolverne i contorni, si radica in essa e nell'esperienza fisica che unisce percepente e percepito.
La mostra è curata da Sara Fumagalli e Valentina Gervasoni.
L'artista costruisce la mostra attorno all'osservazione del colore verde in relazione alla materia e alla luce.
A caratterizzare lo spazio sarà l'opera murale che cinge la sala. Una linea composta da unità quadrate di colore, disegnate o riempite di piume iridescenti blu e verdi, o costituite da legno dipinto, organizzata come una partitura musicale, che può vibrare, assorbendo e rilasciando diverse frequenze di colore e luce.
Il titolo della mostra riprende un verso in tedesco di una poesia di Paul Celan, per il quale il respiro è solitamente inscritto nella materia e nelle forme naturali; anche per Daiga Grantina il "fiato" che attraversa lo spazio espositivo, muovendo la materia e facendola vibrare sino a dissolverne i contorni, si radica in essa e nell'esperienza fisica che unisce percepente e percepito.
La mostra è curata da Sara Fumagalli e Valentina Gervasoni.
Regione: Lombardia
Luogo: GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Spazio Zero, via San Tomaso 53
Telefono: 035/270272
Orari di apertura: 15-20 lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì; 10-18 sabato e domenica. Martedì chiuso
Costo: 6 euro; ridotto 4 euro. Per la visita durante i fine settimana, prenotazione obbligatoria con acquisto online, da effettuarsi entro la mezzanotte del giorno precedente
Dove acquistare: MIDATICKET.IT
Sito web: www.gamec.it
Organizzatore: GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo