Mostra Artisti bolognesi del Presepe contemporaneo. Un omaggio a Francamaria Fiorini - Bologna
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Bologna
Come avviene da oramai quindici anni in occasione delle festività natalizie, i Musei Civici d'Arte Antica | Istituzione Bologna Musei, in collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare, associazione culturale di studio e ricerca sulle espressioni del sacro con sede a Bologna, promuovono presso il Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini un evento espositivo dedicato all'arte presepiale tradizionale, come momento di avvicinamento e celebrazione collettiva della raffigurazione della Natività nella notte di Betlemme.
Nel contesto di questo atteso appuntamento viene presentata la mostra collettiva "Artisti bolognesi del Presepe contemporaneo. Un omaggio a Francamaria Fiorini", a cura di Fernando e Gioia Lanzi.
L'iniziativa si propone di documentare la ricchissima e secolare tradizione artistica e iconografica bolognese, rivisitandone e attualizzandone l'interpretazione ricca di simbolismi attraverso la sensibilità di alcuni maestri e artisti contemporanei: Elisabetta Bertozzi, Leonardo Bozzetti, Giovanni Buonfiglioli, Mirta Carroli, Marco Dugo, Paolo Gualandi e Luigi Enzo Mattei.
La rassegna intende rendere un commosso omaggio alla scultrice Francamaria Fiorini improvvisamente scomparsa nel 2020, una delle più sensibili artiste nel ravvivo di temi e figure degli antichi presepi bolognesi foggiati in terracotta, rappresentati in mostra da due scarabattoli e da una Natività.
Alla presepista di scuola felsinea si deve la realizzazione del primo e unico «presepe ortodosso» mai realizzato, che nel 2019 è stato presentato e donato al patriarca di Mosca Cirillo I. Nella creazione, di cui in questa occasione viene esposto un bozzetto preparatorio, la forma tridimensionale della devozione popolare di Occidente incontra le regole canoniche ortodosse nella rappresentazione della Natività in un'unica autentica celebrazione e nel rispetto dei valori e delle differenze.
Le piccole statue esposte sono versioni attualizzate delle figure del presepio, calate nella realtà petroniana delle botteghe artigiane da cui, tra il XVIII e il XIX secolo, uscirono figure di pastori e di adoranti mai viste prima e ambientazioni che ebbero poi amplissima diffusione.
Magi e pastori portano nella scena presepiale situazioni umane dettate dall'odierna sensibilità, siano esse di accoglienza del “Bambinello” o di rifiuto: in un caso, come nell'altro, tali diversi o addirittura opposti modi di sentire “ci sono" e si può dire che tutto il mondo è nel presepio.
Le figure in mostra riprendono, rinnovandole, iconografie storiche tradizionali, come la Meraviglia, l'Adorazione, il Dormiglione e la Tradizione. Ne sono testimoni gli illustri modelli di mano di grandi plasticatori bolognesi ed emiliani dei secoli passati, che si conservano proprio nella collezione del Museo Davia Bargellini, frutto dell'intelligente impegno del suo fondatore Francesco Malaguzzi Valeri, volto alla valorizzazione e alla conservazione di un patrimonio a rischio di scomparsa.
Francamaria Fiorini aveva un modo tutto suo di far entrare nella scena presepiale il mondo contemporaneo e la visione che lei stessa ne aveva: i suoi Gesù Bambino, e con Lui la maggior parte dei personaggi, sono infatti tutti sorridenti non per un ottimismo inguaribile, ma per una fede solida.
La mostra è a cura di Fernando e Gioia Lanzi.
Dida: Francamaria Fiorini, Presepio simbolico in scarabattola.
Nel contesto di questo atteso appuntamento viene presentata la mostra collettiva "Artisti bolognesi del Presepe contemporaneo. Un omaggio a Francamaria Fiorini", a cura di Fernando e Gioia Lanzi.
L'iniziativa si propone di documentare la ricchissima e secolare tradizione artistica e iconografica bolognese, rivisitandone e attualizzandone l'interpretazione ricca di simbolismi attraverso la sensibilità di alcuni maestri e artisti contemporanei: Elisabetta Bertozzi, Leonardo Bozzetti, Giovanni Buonfiglioli, Mirta Carroli, Marco Dugo, Paolo Gualandi e Luigi Enzo Mattei.
La rassegna intende rendere un commosso omaggio alla scultrice Francamaria Fiorini improvvisamente scomparsa nel 2020, una delle più sensibili artiste nel ravvivo di temi e figure degli antichi presepi bolognesi foggiati in terracotta, rappresentati in mostra da due scarabattoli e da una Natività.
Alla presepista di scuola felsinea si deve la realizzazione del primo e unico «presepe ortodosso» mai realizzato, che nel 2019 è stato presentato e donato al patriarca di Mosca Cirillo I. Nella creazione, di cui in questa occasione viene esposto un bozzetto preparatorio, la forma tridimensionale della devozione popolare di Occidente incontra le regole canoniche ortodosse nella rappresentazione della Natività in un'unica autentica celebrazione e nel rispetto dei valori e delle differenze.
Le piccole statue esposte sono versioni attualizzate delle figure del presepio, calate nella realtà petroniana delle botteghe artigiane da cui, tra il XVIII e il XIX secolo, uscirono figure di pastori e di adoranti mai viste prima e ambientazioni che ebbero poi amplissima diffusione.
Magi e pastori portano nella scena presepiale situazioni umane dettate dall'odierna sensibilità, siano esse di accoglienza del “Bambinello” o di rifiuto: in un caso, come nell'altro, tali diversi o addirittura opposti modi di sentire “ci sono" e si può dire che tutto il mondo è nel presepio.
Le figure in mostra riprendono, rinnovandole, iconografie storiche tradizionali, come la Meraviglia, l'Adorazione, il Dormiglione e la Tradizione. Ne sono testimoni gli illustri modelli di mano di grandi plasticatori bolognesi ed emiliani dei secoli passati, che si conservano proprio nella collezione del Museo Davia Bargellini, frutto dell'intelligente impegno del suo fondatore Francesco Malaguzzi Valeri, volto alla valorizzazione e alla conservazione di un patrimonio a rischio di scomparsa.
Francamaria Fiorini aveva un modo tutto suo di far entrare nella scena presepiale il mondo contemporaneo e la visione che lei stessa ne aveva: i suoi Gesù Bambino, e con Lui la maggior parte dei personaggi, sono infatti tutti sorridenti non per un ottimismo inguaribile, ma per una fede solida.
La mostra è a cura di Fernando e Gioia Lanzi.
Dida: Francamaria Fiorini, Presepio simbolico in scarabattola.
Regione: Emilia Romagna
Luogo: Museo Civico d'Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, strada Maggiore 44
Telefono: 051/236708
Orari di apertura: 10-15 martedì, mercoledì, giovedì; 14-18 venerdì; 10-18,30 sabato e domenica. Lunedì chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.museibologna.it/arteantica; www.museibologna.it
Organizzatore: Istituzione Bologna Musei