Mostra Arte Sicilia Contemporanea, Francesco Messina. Suggestioni ed echi dall’Antica Naxos - Taormina

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Taormina (Messina)
Lo storico Palazzo Ciampoli a Taormina ospita la bella mostra dedicata all'umanesimo della scultura di Francesco Messina (Linguaglossa, Ct, 1900 - Milano, 1995), inno alla perfetta e armoniosa bellezza della gioventù, con una raccolta di cinquantotto opere dello scultore, siciliano originario di Linguaglossa e milanese d’adozione.
L'esposizione costituisce la terza e ultima tappa di un singolare progetto artistico nato dalla collaborazione fra i Parchi Archeologici di Naxos-Taormina ed Agrigento e lo “Studio Museo Francesco Messina” di Milano, dove un anno fa ha preso il via la narrazione comparata dello scultore siciliano, le cui opere sono state e saranno proposte alla lettura dei visitatori affiancate da reperti archeologici dei musei di Agrigento e, adesso, di Naxos.
Cinquantotto le opere milanesi riunite a Taormina, grandi e piccoli bronzi che consentono di ripercorrere, nella luce mediterranea della sua terra d’origine, l’intero corpus dell’opera di Francesco Messina comparandola con reperti arcaici, classici e di età romana selezionati dall’archeologa del Parco Maria Grazia Vanaria.
L'esposizione è articolata in sette sale. Fra i capolavori di Messina figurano i ritratti della moglie Bianca Fochessati Clerici e dell’amico e conterraneo, il premio Nobel Salvatore Quasimodo; la sala dei Nudi, elogio della giovinezza e del corpo femminile dove spicca Eva, monumentale bronzo del 1949 alto 190 cm; quindi i Pugili, le Ballerine; il ciclo dei Cavalli, con i modellini del Cavallo Morente, bronzo del 1958 realizzato da Messina per la sede Rai di Roma, e lo Stallone ferito, opera appartenente alla città di Catania (collocata nel verde di Piazza Galatea) che proprio vent’anni fa, nel 1999, dedicò a Messina la prima retrospettiva post mortem.
Curatori della mostra sono Vera Greco (Direttore del Parco Archeologico di Naxos Taormina), Maria Fratelli (Direttore dello Studio Museo Francesco Messina di Milano) e Diego Cavallaro, che per l’esposizione di Taormina ha curato concept, allestimenti e contenuti espositivi.
La mostra è dedicata a Sebastiano Tusa, l’insigne archeologo ed Assessore Regionale dei Beni Culturali, tragicamente disperso il 10 marzo scorso in un incidente aereo in Etiopia.
L'esposizione costituisce la terza e ultima tappa di un singolare progetto artistico nato dalla collaborazione fra i Parchi Archeologici di Naxos-Taormina ed Agrigento e lo “Studio Museo Francesco Messina” di Milano, dove un anno fa ha preso il via la narrazione comparata dello scultore siciliano, le cui opere sono state e saranno proposte alla lettura dei visitatori affiancate da reperti archeologici dei musei di Agrigento e, adesso, di Naxos.
Cinquantotto le opere milanesi riunite a Taormina, grandi e piccoli bronzi che consentono di ripercorrere, nella luce mediterranea della sua terra d’origine, l’intero corpus dell’opera di Francesco Messina comparandola con reperti arcaici, classici e di età romana selezionati dall’archeologa del Parco Maria Grazia Vanaria.
L'esposizione è articolata in sette sale. Fra i capolavori di Messina figurano i ritratti della moglie Bianca Fochessati Clerici e dell’amico e conterraneo, il premio Nobel Salvatore Quasimodo; la sala dei Nudi, elogio della giovinezza e del corpo femminile dove spicca Eva, monumentale bronzo del 1949 alto 190 cm; quindi i Pugili, le Ballerine; il ciclo dei Cavalli, con i modellini del Cavallo Morente, bronzo del 1958 realizzato da Messina per la sede Rai di Roma, e lo Stallone ferito, opera appartenente alla città di Catania (collocata nel verde di Piazza Galatea) che proprio vent’anni fa, nel 1999, dedicò a Messina la prima retrospettiva post mortem.
Curatori della mostra sono Vera Greco (Direttore del Parco Archeologico di Naxos Taormina), Maria Fratelli (Direttore dello Studio Museo Francesco Messina di Milano) e Diego Cavallaro, che per l’esposizione di Taormina ha curato concept, allestimenti e contenuti espositivi.
La mostra è dedicata a Sebastiano Tusa, l’insigne archeologo ed Assessore Regionale dei Beni Culturali, tragicamente disperso il 10 marzo scorso in un incidente aereo in Etiopia.
Regione: Sicilia
Luogo: Palazzo Ciampoli, corso Umberto
Telefono: 090/36746430
Orari di apertura: 9-19,30 tutti i giorni
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.comune.taormina.me.it
Organizzatore: Parco Archeologico di Naxos – Taormina
