Mostra Arc#Ive, Volume 6: Arnaldo Pomodoro - Lissone

A cura di Manuela Vaccarone

Pubblicato il 06/03/2017 Aggiornato il 06/03/2017

Riconosciuto a livello internazionale come uno tra i più importanti scultori del secondo Novecento, Arnaldo Pomodoro ha da sempre affiancato il lavoro di scultore a quello di “maestro”, nel senso più autentico del termine, che è quello di trasmettere la propria esperienza ai più giovani. Attraverso le foto, le lettere e i ritagli d’archivio è possibile ricostruire un periodo molto significativo della vita dello scultore, “il periodo americano”, e nello stesso tempo fare un salto indietro nella storia per dare uno sguardo alla società statunitense degli anni Sessanta e Settanta, tra Beat Generation, rivendicazioni sociali e cinema impegnato. In mostra al MAC di Lissone sono raccolte importanti testimonianze, come ad esempio il dattiloscritto della poesia Trirème (1965), composta da Frank O’Hara per la personale di Arnaldo Pomodoro a New York; la bozza di una sceneggiatura inedita scritta a mano da Francesco Leonetti per un film girato da Joe Green; la corrispondenza privata “dagli USA all’Italia” impreziosita da piccoli disegni a margine; ritagli stampa, cataloghi e curiosità inedite. Leggendo i documenti e guardando le fotografie, si possono scoprire gli incontri e le frequentazioni dell’artista e le sue passioni. Il MAC di Lissone intende divulgare la conoscenza degli Archivi che svolgono un importante ruolo nel sistema dell'arte. Il progetto, nato da un'idea di Alberto Zanchetta, permette di consultare documenti, cataloghi, foto connessi alla vita dell'artista.