Mostra APNEA. Restituzione del progetto di Residenza dell’artista Andrea Contin - Calasetta
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Calasetta (Sud Sardegna)
La Fondazione MACC di Calasetta presenta la mostra, esito della residenza dell’artista Andrea Contin, che vede dialogare nella project room del museo una video performance, messa in atto attraverso un rituale quotidiano di immersione agli Scogli di Elisabetta, con una produzione pittorica realizzata nello studio di fronte al porto come derivazione diretta della pratica di apnea.
La produzione artistica di Andrea Contin (Padova, 1971) si incentra da sempre su azioni sintetiche, dal punto di vista simbolico, legate agli elementi primari, in particolar modo l’acqua, in un percorso che ha visto negli anni la riflessione sull’atto del respirare come condizione esistenziale e metaforica, centrale nella poetica del suo lavoro.
In questa occasione la video performance che dà il titolo alla mostra documenta la pratica dell’immersione in apnea statica, legata a esercizi di rilassamento e di respirazione, che ha avuto come motore primario la necessità del controllo della respirazione come veicolo per la consapevolezza di Sè.
Una pratica solitaria, sia corporea che psicologica, semplice ma estremamente complessa, ottenuta abbracciando una grossa pietra per ancorarsi al fondo e filmandosi contemporaneamente con lo smartphone.
Una routine spirituale e sportiva assieme, che ha portato l’artista, ed empaticamente chi ne osserva l’opera, alla capacità potenziale di dominare i propri limiti e le proprie pulsioni ataviche, dall’istinto di sopravvivenza all’angoscia del vuoto, grazie a una difficile quanto potente centratura nel momento presente.
Le paure, le tristezze, gli entusiasmi e gli svelamenti del proprio essere, vissuti sott’acqua, si sono quindi trasformati, nei momenti immediatamente successivi alle immersioni, in una produzione di opere pittoriche ottenute con i pochi materiali recuperati in loco, smalti ad acqua, pastelli a olio e, come supporti, fogli di risulta e cartoni riciclati dai supermercati.
Il lavoro di Andrea Contin fa parte del progetto Biennale di residenze internazionali “Laboratorio Mediterraneo”, finanziato dalla Regione Sardegna, Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, con il sostegno della Fondazione di Sardegna.
Un altro obbiettivo che il Macc concretizza per contribuire attivamente a far conoscere l’isola e tutto il territorio sardo nel mondo attraverso l’arte contemporanea.
La produzione artistica di Andrea Contin (Padova, 1971) si incentra da sempre su azioni sintetiche, dal punto di vista simbolico, legate agli elementi primari, in particolar modo l’acqua, in un percorso che ha visto negli anni la riflessione sull’atto del respirare come condizione esistenziale e metaforica, centrale nella poetica del suo lavoro.
In questa occasione la video performance che dà il titolo alla mostra documenta la pratica dell’immersione in apnea statica, legata a esercizi di rilassamento e di respirazione, che ha avuto come motore primario la necessità del controllo della respirazione come veicolo per la consapevolezza di Sè.
Una pratica solitaria, sia corporea che psicologica, semplice ma estremamente complessa, ottenuta abbracciando una grossa pietra per ancorarsi al fondo e filmandosi contemporaneamente con lo smartphone.
Una routine spirituale e sportiva assieme, che ha portato l’artista, ed empaticamente chi ne osserva l’opera, alla capacità potenziale di dominare i propri limiti e le proprie pulsioni ataviche, dall’istinto di sopravvivenza all’angoscia del vuoto, grazie a una difficile quanto potente centratura nel momento presente.
Le paure, le tristezze, gli entusiasmi e gli svelamenti del proprio essere, vissuti sott’acqua, si sono quindi trasformati, nei momenti immediatamente successivi alle immersioni, in una produzione di opere pittoriche ottenute con i pochi materiali recuperati in loco, smalti ad acqua, pastelli a olio e, come supporti, fogli di risulta e cartoni riciclati dai supermercati.
Il lavoro di Andrea Contin fa parte del progetto Biennale di residenze internazionali “Laboratorio Mediterraneo”, finanziato dalla Regione Sardegna, Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, con il sostegno della Fondazione di Sardegna.
Un altro obbiettivo che il Macc concretizza per contribuire attivamente a far conoscere l’isola e tutto il territorio sardo nel mondo attraverso l’arte contemporanea.
Regione: Sardegna
Luogo: Fondazione MACC, Project room, via Savoia 2
Telefono: 0781/887219
Orari di apertura: Project room Fondazione MACC fino a settembre 18-21, lunedì chiuso. Museo archeologico Torre e terrazza panoramica 18-21 martedì, giovedì, venerdì, sabato
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: http://www.fondazionemacc.it
Organizzatore: Fondazione MACC