Mostra ANTONIO BEATO. Ritorno a Venezia - Venezia

Manuela Vaccarone
A cura di Manuela Vaccarone
Pubblicato il 14/10/2025 Aggiornato il 14/10/2025
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Venezia
A quasi duecento anni dalla nascita di Antonio Beato (ca. 1835–1905/1906), il Museo Fortuny di Venezia dedica una mostra a uno dei protagonisti più significativi della fotografia ottocentesca.

L’esposizione ripercorre il lungo viaggio del fotografo veneziano attraverso l’Oriente e il Mediterraneo, andata e ritorno, offrendo una lettura inedita del suo lavoro pionieristico, messo in dialogo con le opere di altri autori che, nel corso della seconda metà del XIX secolo e fino ai nostri giorni, hanno raccontato gli stessi luoghi.

La mostra si articola in quattro sezioni.

La prima, Il Mediterraneo, corrispondente agli anni di formazione, è dedicata ai viaggi che Antonio e Felice Beato, insieme al cognato James Robertson, compiono tra il 1854 e il 1857, con base a Costantinopoli, verso Atene, Malta, Gerusalemme e il Cairo.
È un periodo breve ma fondamentale, icui i due fratelli consolidano la loro tecnica fotografica e gettano le basi per il loro futuro percorso artistico.

La seconda sezione, Le guerre, accoglie le immagini che i fratelli Beato e James Robertson realizzano tra il 1855 e il 1859 nei teatri di guerra in Crimea e in India. Si tratta di scatti intensi e talvolta disturbanti, che testimoniano il nascere del reportage di guerra.

Il cuore della mostra è rappresentato dalla terza e più estesa sezione, Gli anni egiziani, che documenta il lungo soggiorno di Antonio Beato in Egitto, dal 1860 al 1905. Le fotografie sono organizzate per località e affiancate da disegni delle planimetrie dei principali siti archeologici, in un percorso ideale che dal Cairo risale il Nilo fino alla Nubia.

La quarta e ultima sezione, Dopo Beato, propone una riflessione sulle trasformazioni dello statuto disciplinare della fotografia.
Qui il dialogo si apre agli sguardi di autori contemporanei che operano in Egitto, come Anthony Hamboussi, Paul Geday, Denis Dailleux e Bryony Dunne.
Le loro immagini raccontano un Cairo in continua trasformazione, esplorando le sfide e le evoluzioni sociali, culturali e politiche della capitale egiziana.

Completa questa sezione la piccola sala laterale dedicata al viaggio in Egitto di Mariano Fortuny e Henriette Nigrin nel 1938. Vi sono esposti fotografie, taccuini e schizzi che raccontano un Egitto sospeso tra tradizione e modernità.

La mostra è a cura di João Rocha Marco Ferrari con Cristina Da Roit
In collaborazione con Università IUAV di Venezia Università di Évora
Regione: Veneto
Luogo: Museo Fortuny, San Marco 3958
Telefono: 041/5200995
Orari di apertura: 10-17. Martedì chiuso
Costo: 10 euro; ridotto 7,50 euro
Dove acquistare: https://muve.vivaticket.it/it/event/museo-fortuny
Sito web: https://fortuny.visitmuve.it/
Organizzatore: Museo Fortuny
Venezia, Antonio Beato (ok sito)