Mostra Allargamento della referenzialità. Maurizio Nannucci, Maria Elisabetta Novello, Marco Tirelli - Milano

A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Milano
La mostra propone il dialogo tra Maurizio Nannucci (Firenze, 1939), Maria Elisabetta Novello (Vicenza, 1974) e Marco Tirelli (Roma, 1956).
Sebbene le opere siano frutto di diverse esperienze generazionali e manifesto di differenti approcci estetici e intellettuali, la loro esposizione congiunta rivela in questo caso la comune tendenza all’apertura a più campi referenziali, ovvero a molteplici aspetti del pensiero artistico.
Presentando opere realizzate per l’occasione e permeate di un immaginario metaforico e romantico, Maria Elisabetta Novello mostra l’interesse a risalire a una possibile ricostruzione dell’unità spirituale dell’esistenza, attraverso la raccolta dei segni del suo passaggio.
Riprendendo una tecnica calcografica risalente alla metà dell’Ottocento denominata fisiotipia o fisiografia, l’artista continua con il suo studio delle impronte del reale.
Attraverso la purezza radiante della luce del neon e la complessità multireferenziale dei testi, Maurizio Nannucci rivela il proprio approccio critico e interrogativo ad apparati concettuali precostituiti: in modo rigoroso e assertivo offre formule che mettono in discussione i confini tra informazione e campi referenziali derivati, proponendo superamenti di antagonismi e contraddizioni.
La prassi pittorica meditativa di Marco Tirelli esplora profondi serbatoi nozionali in cui esperienze intellettuali e sensoriali, moti personali e narrazioni culturali, storiche e convenzionali si fondono e creano combinazioni metaforicamente ricche.
Le sue forme, apparentemente non rappresentative con i loro ampi campi di toni scuri, assorbono ricordi di luoghi e profonde immaginazioni, suggerendo la ricerca continua di un orientamento.
Sebbene le opere siano frutto di diverse esperienze generazionali e manifesto di differenti approcci estetici e intellettuali, la loro esposizione congiunta rivela in questo caso la comune tendenza all’apertura a più campi referenziali, ovvero a molteplici aspetti del pensiero artistico.
Presentando opere realizzate per l’occasione e permeate di un immaginario metaforico e romantico, Maria Elisabetta Novello mostra l’interesse a risalire a una possibile ricostruzione dell’unità spirituale dell’esistenza, attraverso la raccolta dei segni del suo passaggio.
Riprendendo una tecnica calcografica risalente alla metà dell’Ottocento denominata fisiotipia o fisiografia, l’artista continua con il suo studio delle impronte del reale.
Attraverso la purezza radiante della luce del neon e la complessità multireferenziale dei testi, Maurizio Nannucci rivela il proprio approccio critico e interrogativo ad apparati concettuali precostituiti: in modo rigoroso e assertivo offre formule che mettono in discussione i confini tra informazione e campi referenziali derivati, proponendo superamenti di antagonismi e contraddizioni.
La prassi pittorica meditativa di Marco Tirelli esplora profondi serbatoi nozionali in cui esperienze intellettuali e sensoriali, moti personali e narrazioni culturali, storiche e convenzionali si fondono e creano combinazioni metaforicamente ricche.
Le sue forme, apparentemente non rappresentative con i loro ampi campi di toni scuri, assorbono ricordi di luoghi e profonde immaginazioni, suggerendo la ricerca continua di un orientamento.
Regione: Lombardia
Luogo: Galleria Fumagalli, via Bonaventura Cavalieri 6
Telefono: 02/36799285
Orari di apertura: 13-19 da lunedì a venerdì. Sabato e domenica chiuso
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: 0 - ingresso libero
Sito web: www.galleriafumagalli.com
Organizzatore: Galleria Fumagalli