Mostra Alberto Biasi. Tuffo nell’arcobaleno - Roma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
Con oltre 60 opere provenienti da Musei e collezioni private, arriva al Museo dell’Ara Pacis una grande mostra su Alberto Biasi (Padova, 1937) tra i più importanti esponenti a livello nazionale e internazionale dell’Arte Cinetica, tra i protagonisti dell’arte del Secondo Dopoguerra in Italia.
Le opere esposte e i 4 ambienti-istallazioni che vanno dal 1959, quando giovanissimo Biasi forma il Gruppo N a Padova, fino al 2014, raccontano a tutto tondo l’attività dell’artista incentrata sull’indagine percettiva, attraverso lavori che affrontano poeticamente e scientificamente temi legati alla visione.
La mostra ricostruisce il percorso creativo di Biasi, dagli esordi alle più recenti sperimentazioni.
All’interno della mostra il visitatore incontrerà gli ambienti, come Light Prisms (Tuffo nell’arcobaleno), Eco e Proiezione di Luci e Ombre, dove Biasi esplora la scomposizione della forma attraverso la luce e l’illusione percettiva che la luce stessa contribuisce a produrre.
Lamelle e sovrapposizioni di piani in grado di simulare il movimento, giochi di luce, illusioni ottiche tridimensionali, composizioni interattive, animano gli spazi del Museo dell’Ara Pacis, in un gioco di rimandi fra tradizione e sperimentazione: Trame - le prime sovrapposizioni di carte forate -, Torsioni, Rilievi Ottico-Dinamici e Politipi, fino agli Assemblaggi e alle opere dell’ultimo periodo; contaminazioni di un artista che, pur mantenendo vivo il legame con la tradizione, ha avuto il privilegio di fare un tuffo nel futuro.
L'esposizione è curata da Giovanni Granzotto e Dimitri Ozerkov, Direttore del Dipartimento di Arte Contemporanea The State Hermitage Museum, San Pietroburgo.
Le opere esposte e i 4 ambienti-istallazioni che vanno dal 1959, quando giovanissimo Biasi forma il Gruppo N a Padova, fino al 2014, raccontano a tutto tondo l’attività dell’artista incentrata sull’indagine percettiva, attraverso lavori che affrontano poeticamente e scientificamente temi legati alla visione.
La mostra ricostruisce il percorso creativo di Biasi, dagli esordi alle più recenti sperimentazioni.
All’interno della mostra il visitatore incontrerà gli ambienti, come Light Prisms (Tuffo nell’arcobaleno), Eco e Proiezione di Luci e Ombre, dove Biasi esplora la scomposizione della forma attraverso la luce e l’illusione percettiva che la luce stessa contribuisce a produrre.
Lamelle e sovrapposizioni di piani in grado di simulare il movimento, giochi di luce, illusioni ottiche tridimensionali, composizioni interattive, animano gli spazi del Museo dell’Ara Pacis, in un gioco di rimandi fra tradizione e sperimentazione: Trame - le prime sovrapposizioni di carte forate -, Torsioni, Rilievi Ottico-Dinamici e Politipi, fino agli Assemblaggi e alle opere dell’ultimo periodo; contaminazioni di un artista che, pur mantenendo vivo il legame con la tradizione, ha avuto il privilegio di fare un tuffo nel futuro.
L'esposizione è curata da Giovanni Granzotto e Dimitri Ozerkov, Direttore del Dipartimento di Arte Contemporanea The State Hermitage Museum, San Pietroburgo.
Regione: Lazio
Luogo: Museo dell’Ara Pacis, lungotevere in Augusta (angolo via Tomacelli)
Telefono: 06/0608
Orari di apertura: 9,30-19,30
Costo: 10,50 euro; ridotto 8,50 euro
Dove acquistare: www.arapacis.it
Sito web: www.arapacis.it; www.museiincomune.it
Organizzatore: Il Cigno GG Edizioni con Villaggio Globale International con il supporto di Zètema Progetto Cultura e di Studio d’Arte GR