Mostra Adriana Profita e i suoi allievi - Casalbeltrame

Nella sede di Casalbeltrame l'Associazione I Ricostruttori, che si occupa di promuovere attività pratiche di tipo culturale e spirituale per la crescita e la salute psico-fisica della persona, ospita la mostra di quadri e poesie dedicata ad Adriana Profita e ai suoi allievi.

L’esposizione si articola in diverse stanze permettendo così di visitare i grandi saloni, la cappella e il chiostro della cascina.

La produzione di Adriana Profita, classe 1947, è molto varia, ma sempre legata alla ricerca della verità. Nelle prime fasi della sua pittura ha realizzato olii, acquerelli, chine, acqueforti, tecniche miste.
Ha dedicato poi il suo talento all’Associazione I Ricostruttori, realizzando numerosi acrilici murali, di tutte le dimensioni, per le varie sedi sparse in Italia, alcuni dei quali si trovano proprio nel refettorio e nel chiostro della Cascina di Sant’Apollinare e sono sempre visitabili.

Il suo stile potrebbe essere definito una via di mezzo tra impressionismo ed espressionismo.
La fine abilità di ritrarre volti ed espressioni, lo studio del corpo umano come ricerca di bellezza ma anche di dramma, di senso esistenziale e di lotta tra bene e male, la giocosità di raccontare storie con particolari naturali e soprattutto la luce come elemento che trasfigura boschi e personaggi e che assume in molte opere un significato spirituale: questi alcuni elementi che caratterizzano la sua pittura.

In questa mostra si vedono alcune delle sue ultime opere, dove emerge una nuova sensibilità per il colore, espressione di una ricerca continua, mai finita, quella dell’arte come via per conoscersi e conoscere.

In esposizione sono presenti alcune opere dei suoi allievi:

Marcantonio Lera, con i suoi paesaggi materici, ricchi di forza e colore;

Assunta Gargiulo, con copie di Klee e Kandinskij e altre opere da lei ideate;

Antonella Daneluzzo, con interessanti lavori a olio ricchi di forza e colore;

Antonio Benedetti, uno dei primi allievi, con i suoi stralci cittadini, dai colori cupi ma molto espressivi;

Irene Coppo, raffinata paesaggista; Marianna Nava, con due acquerelli floreali;

Letizia Dovichi, ora maestra di icone, qui espone alcune tele con delicati paesaggi e ritratti;

Michela Sermoneta, con paesaggi e figure dai tratti e i colori decisi, coraggiosi;

Annarita Tonelli, Iaria Bagni, Laura Costa, parte della scuola di pittura, che espongono paesaggi a olio e copie di pittori;

Luigi Nardella, di Manfredonia, con i suoi paesaggi dai colori inventati, sullo stile di Van Gogh;

Manolita Olivo, con le sue originali e dolcissime maternità;

Giorgio Foglia, con i suoi paesaggi colorati, stile fauves;

Letizia Mereu, che si dedica in particolare all'iconografia;

Valentina Cavadini, figlia di Adriana e sua allieva fin da piccola, che ha realizzato numerose opere scultoree, mosaici e vetrate nelle sedi dell’Associazione e che in questa mostra espone i suoi acquerelli;

Benedetta Alessandrini, con gli acquerelli e un ritratto di Gian Vittorio Cappelletto, fondatore dell’Associazione I Ricostruttori.