Mostra Adelisa Selimbašić – Dust Bunny - Roma
A cura di Manuela Vaccarone
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Per segnalare una mostra scrivere a eventi@cosedicasa.com
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Roma
z2o Sara Zanin presenta la prima mostra personale di Adelisa Selimbašić (Karlsruhe, 1996) a Roma, a cura di Michele Spinelli, all’interno degli spazi di z2o Project.
Dust Bunny è il frutto di un periodo di residenza nello spazio Project, e si sviluppa attorno all’idea che i “coniglietti di polvere” – agglomerati di particelle sospese nell’aria e cellule morte della pelle umana – possano essere interpretati come tracce di vita e memoria del nostro quotidiano.
Questa visione, seppur insolita e provocatoria, invita a riflettere sulla possibilità che ciò che comunemente consideriamo scarto possa invece custodire frammenti del nostro vissuto.
Solitamente percepiti come elementi che amplificano il disordine domestico, destinati a essere rimossi e spazzati via, i “coniglietti di polvere” nascondono, a uno sguardo più attento, una dimensione più profonda. Sono depositari di memorie sottili, tracce silenziose del nostro passaggio, e attraverso un’analisi più consapevole, possiamo scoprire le storie nascoste che archiviano, frammenti invisibili del nostro vissuto quotidiano.
Le superfici pittoriche realizzate dall'artista, spesso dense e vibranti, trasformano il cromatismo in un mezzo espressivo primario, in cui le sfumature della realtà vengono osservate, amplificate e reinterpretate. Le pennellate, precise ma fluide, creano una plasticità che rende i corpi femminili quasi tangibili, spingendo lo spettatore a una percezione tattile della pelle e del corpo.
Attraverso la gestualità pittorica, Selimbašic non si limita a rappresentare, ma invita a esplorare la relazione tra il corpo e lo spazio, suggerendo una narrazione visiva che si sviluppa tra il reale e il surreale, dove ogni figura si dissolve e riemerge in una nuova dimensione emotiva.
Dust Bunny è il frutto di un periodo di residenza nello spazio Project, e si sviluppa attorno all’idea che i “coniglietti di polvere” – agglomerati di particelle sospese nell’aria e cellule morte della pelle umana – possano essere interpretati come tracce di vita e memoria del nostro quotidiano.
Questa visione, seppur insolita e provocatoria, invita a riflettere sulla possibilità che ciò che comunemente consideriamo scarto possa invece custodire frammenti del nostro vissuto.
Solitamente percepiti come elementi che amplificano il disordine domestico, destinati a essere rimossi e spazzati via, i “coniglietti di polvere” nascondono, a uno sguardo più attento, una dimensione più profonda. Sono depositari di memorie sottili, tracce silenziose del nostro passaggio, e attraverso un’analisi più consapevole, possiamo scoprire le storie nascoste che archiviano, frammenti invisibili del nostro vissuto quotidiano.
Le superfici pittoriche realizzate dall'artista, spesso dense e vibranti, trasformano il cromatismo in un mezzo espressivo primario, in cui le sfumature della realtà vengono osservate, amplificate e reinterpretate. Le pennellate, precise ma fluide, creano una plasticità che rende i corpi femminili quasi tangibili, spingendo lo spettatore a una percezione tattile della pelle e del corpo.
Attraverso la gestualità pittorica, Selimbašic non si limita a rappresentare, ma invita a esplorare la relazione tra il corpo e lo spazio, suggerendo una narrazione visiva che si sviluppa tra il reale e il surreale, dove ogni figura si dissolve e riemerge in una nuova dimensione emotiva.
Regione: Lazio
Luogo: z2o project, via Baccio Pontelli 16
Telefono: 06/80073146
Orari di apertura: solo su appuntamento, telefonando al numero 06/80073146 o scrivendo a info@z2ogalleria.it
Costo: Ingresso libero
Dove acquistare: Ingresso libero
Sito web: www.z2ogalleria.it/
Organizzatore: z2o Sara Zanin