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In ogni spazio abitativo le aperture — porte, passaggi, archi — rappresentano elementi di continuità e di ritmo. Sono varchi che mettono in relazione ambienti diversi, ma anche punti di transizione tra funzioni, luci e materiali. In un progetto d’interni ben congegnato, non sono mai soltanto “vuoti” nel muro: diventano segni architettonici capaci di scandire la percezione dello spazio e di contribuire all’armonia complessiva dell’ambiente. Valorizzarle significa dunque riconoscerne il ruolo strutturale e decorativo, interpretandole come un’occasione per dare profondità, equilibrio e identità a un ambiente.
Quando si rinuncia alla porta — per scelta estetica o per favorire una maggiore continuità visiva — l’apertura acquista un’importanza ancora maggiore. Diventa il punto focale naturale di una parete, un invito alla scoperta dell’altro ambiente, un passaggio visivo che definisce la fluidità dello spazio. In assenza dell’anta, il disegno dell’apertura si svela nella sua purezza formale: il profilo, la proporzione e la luce assumono il ruolo di protagonisti. Per questo, trattare il contorno di un’apertura con una decorazione misurata e progettuale consente di amplificarne il valore, di sottolineare la geometria e di creare una relazione più ricca con le superfici circostanti.
La decorazione, in questo contesto, non è un semplice abbellimento: diventa un gesto architettonico. Una fascia di colore, un profilo dipinto o una cornice grafica possono correggere piccole dissonanze proporzionali, riequilibrare un’apertura troppo stretta o irregolare, o ancora restituire un senso di continuità laddove due passaggi risultino diversi tra loro. È un intervento apparentemente semplice, ma di grande efficacia percettiva: il colore e la linea, dosati con precisione, ridisegnano lo spazio senza modificarne la materia.
Aperture ad arco
Particolarmente interessante è il caso delle aperture ad arco, elemento di forte identità in qualsiasi ambiente. L’arco introduce una componente morbida e dinamica, ma può risultare difficile da integrare se accostato a passaggi di forma diversa.
In questi casi, una decorazione studiata può armonizzare le differenze, creando un filo conduttore visivo. Tracciando fasce concentriche, giochi di righe o profili pittorici, si ottiene un effetto di ampliamento visivo e di maggiore equilibrio tra le parti. È una strategia tanto discreta quanto raffinata: la pittura non nasconde, ma esalta.
Quale tipo di decorazione?
Il progetto decorativo applicato all’architettura degli interni segue la stessa logica di ogni buona progettazione: misura, proporzione e ritmo.
Prima ancora di scegliere il colore, è fondamentale definire il disegno — il suo spessore, le distanze, la relazione tra linee verticali e curve.
Il colore acrilico, per la sua coprenza e facilità d’uso, consente di ottenere bordi netti e regolari; l’uso di strumenti semplici come la riga, la squadra e la bolla da muratore permette di trasformare un intervento fai da te in un’operazione di precisione quasi “architettonica”.
Un fai da te per decorare gli archi
Questo tipo di intervento pittorico si colloca a metà strada tra decorazione murale e design dello spazio: un piccolo gesto che cambia la percezione d’insieme, restituendo proporzione, ritmo e leggerezza.
È anche un modo per personalizzare la casa senza interventi invasivi, facendo dialogare architettura e decorazione in un linguaggio coerente e sobrio.
Nel tutorial che segue, mostriamo come realizzare passo dopo passo una decorazione su parete capace di valorizzare un’apertura ad arco, anche quando si affaccia accanto a un passaggio di forma diversa.
Bastano pochi strumenti, una mano ferma e un approccio progettuale per ottenere un risultato sorprendentemente elegante, che trasforma un semplice varco in un elemento d’arredo integrato e armonioso.
Un’apertura ad arco può essere enfatizzata e resa visivamente più ampia anche con una semplice decorazione.
In questo caso il disegno è stato eseguito anche per riproporzionare e armonizzare due diversi passaggi di dimensione diversa. Ecco che cosa serve e come procedere.
- colore acrilico grigio
- matita, riga
- nastro adesivo di carta
- bolla da muratore
- pennello a piatto n.10
- pennello a goccia n. 4
Come si procede
Una volta che è stato seguito lo stesso procedimento per l’arco più grande e per quello più piccolo, unire i punti tracciando le righe di collegamento tra una circonferenza e l’altra. Usando il colore acrilico grigio e un pennello piatto numero 10, pitturare interamente la fascia a contorno del passaggio grigio, mentre per la seconda fascetta di minor spessore e per le righe di collegamento si utilizzerà un pennello a goccia n. 4








































