L’arte di valorizzare le aperture: come decorare la parete intorno a un passaggio, ad arco e non solo

Una parete può essere decorata anche solo creando un disegno intorno a un'apertura. Vi proponiamo un esempio per un passaggio ad arco, che può servire da spunto anche per porte tradizionali.

Monica Mattiacci
A cura di Monica Mattiacci
Pubblicato il 30/05/2013Aggiornato il 05/11/2025

In ogni spazio abitativo le aperture — porte, passaggi, archi — rappresentano elementi di continuità e di ritmo. Sono varchi che mettono in relazione ambienti diversi, ma anche punti di transizione tra funzioni, luci e materiali. In un progetto d’interni ben congegnato, non sono mai soltanto “vuoti” nel muro: diventano segni architettonici capaci di scandire la percezione dello spazio e di contribuire all’armonia complessiva dell’ambiente. Valorizzarle significa dunque riconoscerne il ruolo strutturale e decorativo, interpretandole come un’occasione per dare profondità, equilibrio e identità a un ambiente.

Quando si rinuncia alla porta — per scelta estetica o per favorire una maggiore continuità visiva — l’apertura acquista un’importanza ancora maggiore. Diventa il punto focale naturale di una parete, un invito alla scoperta dell’altro ambiente, un passaggio visivo che definisce la fluidità dello spazio. In assenza dell’anta, il disegno dell’apertura si svela nella sua purezza formale: il profilo, la proporzione e la luce assumono il ruolo di protagonisti. Per questo, trattare il contorno di un’apertura con una decorazione misurata e progettuale consente di amplificarne il valore, di sottolineare la geometria e di creare una relazione più ricca con le superfici circostanti.

La decorazione, in questo contesto, non è un semplice abbellimento: diventa un gesto architettonico. Una fascia di colore, un profilo dipinto o una cornice grafica possono correggere piccole dissonanze proporzionali, riequilibrare un’apertura troppo stretta o irregolare, o ancora restituire un senso di continuità laddove due passaggi risultino diversi tra loro. È un intervento apparentemente semplice, ma di grande efficacia percettiva: il colore e la linea, dosati con precisione, ridisegnano lo spazio senza modificarne la materia.

Aperture ad arco

Particolarmente interessante è il caso delle aperture ad arco, elemento di forte identità in qualsiasi ambiente. L’arco introduce una componente morbida e dinamica, ma può risultare difficile da integrare se accostato a passaggi di forma diversa

In questi casi, una decorazione studiata può armonizzare le differenze, creando un filo conduttore visivo. Tracciando fasce concentriche, giochi di righe o profili pittorici, si ottiene un effetto di ampliamento visivo e di maggiore equilibrio tra le parti. È una strategia tanto discreta quanto raffinata: la pittura non nasconde, ma esalta.

Quale tipo di decorazione?

Il progetto decorativo applicato all’architettura degli interni segue la stessa logica di ogni buona progettazione: misura, proporzione e ritmo.

Prima ancora di scegliere il colore, è fondamentale definire il disegno — il suo spessore, le distanze, la relazione tra linee verticali e curve.

Il colore acrilico, per la sua coprenza e facilità d’uso, consente di ottenere bordi netti e regolari; l’uso di strumenti semplici come la riga, la squadra e la bolla da muratore permette di trasformare un intervento fai da te in un’operazione di precisione quasi “architettonica”.

Un fai da te per decorare gli archi

Questo tipo di intervento pittorico si colloca a metà strada tra decorazione murale e design dello spazio: un piccolo gesto che cambia la percezione d’insieme, restituendo proporzione, ritmo e leggerezza.

È anche un modo per personalizzare la casa senza interventi invasivi, facendo dialogare architettura e decorazione in un linguaggio coerente e sobrio.

Nel tutorial che segue, mostriamo come realizzare passo dopo passo una decorazione su parete capace di valorizzare un’apertura ad arco, anche quando si affaccia accanto a un passaggio di forma diversa.

Bastano pochi strumenti, una mano ferma e un approccio progettuale per ottenere un risultato sorprendentemente elegante, che trasforma un semplice varco in un elemento d’arredo integrato e armonioso.

Un’apertura ad arco può essere enfatizzata e resa visivamente più ampia anche con una semplice decorazione.

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In questo caso il disegno è stato eseguito anche per riproporzionare e armonizzare due diversi passaggi di dimensione diversa. Ecco che cosa serve e come procedere.

  • colore acrilico grigio
  • matita, riga
  • nastro adesivo di carta
  • bolla da muratore
  • pennello a piatto n.10
  • pennello a goccia n. 4

Come si procede

Spolverare con uno straccio di cotone la superficie da decorare intorno alla porta, per eliminare la polvere. Partendo dal filo della porta, con squadra e matita, segnare alcuni punti a 13 cm, quindi unirli con una riga che delimiterà la fascia grigia. Arrivare con la fascia, sul lato destro e sinistro della porta, fino all’inizio dell’arco. A questo punto si realizzerà la linea curva dell’arco.

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Come per la riga tracciata in verticale, segnare con la matita i punti di riferimento a 13 cm dal bordo. Questi però dovranno distare tra loro soltanto 2-3 cm: più saranno vicini, più semplice sarà ricostruire la linea curva che li congiungerà. Il rischio è quello di realizzare un arco non simmetrico. Dopo avere tracciato la fascia intorno alla porta, con lo stesso procedimento disegnare la seconda riga a 25 cm dalla prima fascia, quindi a 38 cm dal bordo della porta.

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Prendere le misure per realizzare gli ultimi motivi decorativi, ovvero le righe che uniscono le fasce. Per trovare la giusta distanza, misurare l’altezza delle due righe verticali, fino cioè all’inizio dell’arco, e dividerla per 7. In questo modo si troveranno le distanze tra le righe: segnarle a matita e tracciare le linee aiutandosi con una bolla da muratore, per ottenere linee perfettamente orizzontali e parallele al pavimento.

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Per la zona dell’arco, occorre calcolare le semicirconferenze, dividerle per 8 e unire i punti segnati con le righe. Si farà prendendo una corda per entrambe le semicirconferenze e fissandola al muro con nastro adesivo di carta per non farla scivolare, seguendo il bordo dei due archi, il più grande e il più piccolo, che contornano la porta. Dopo aver segnato sui due pezzi di corda la lunghezza delle semicirconferenze, stenderle, misurarne la lunghezza e dividere ciascuna per gli 8 spazi. Tagliare un pezzo di corda, per entrambe le semicirconferenze, di lunghezza pari a quella di uno spazio, facendo attenzione a non sbagliare. Usare i due frammenti di corda come unità di misura degli spazi in cui suddividere l’arco e segnare direttamente sul muro i punti di riferimento dai quali partiranno le righe. La flessibilità della corda permetterà di seguire bene la curvatura e prendere le distanze in modo sufficientemente preciso.

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Una volta che è stato seguito lo stesso procedimento per l’arco più grande e per quello più piccolo, unire i punti tracciando le righe di collegamento tra una circonferenza e l’altra. Usando il colore acrilico grigio e un pennello piatto numero 10, pitturare interamente la fascia a contorno del passaggio grigio, mentre per la seconda fascetta di minor spessore e per le righe di collegamento si utilizzerà un pennello a goccia n. 4

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