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Il soppalco è una soluzione capace di moltiplicare lo spazio in casa sfruttando l’altezza delle stanza; il rovescio della medaglia è che, proprio per la sua posizione rialzata, le operazioni di pulizia e di manutenzione possono non essere semplici.
La pulizia varia in base ai materiali utilizzati – prevalentemente legno e ferro – e deve essere eseguita correttamente e con prodotti adatti per non rischiare di causare danni. In ogni caso, la prima operazione da eseguire con regolarità è la rimozione della polvere usando un aspirapolvere con una bocchetta a spazzola morbida oppure un panno morbido; con uno straccio leggermente inumidito e un detergente delicato adatto al tipo di superficie si potrà poi lavare la superficie, avendo cura di asciugare immediatamente per evitare aloni o rigonfiamenti.
A tutto ciò si aggiungono le operazioni di manutenzione periodica da non trascurare: tra queste il trattamento della superficie con oli, cere o vernici protettive se il materiale lo consente, e l’ispezione di un esperto per verificare che la struttura sia integra e sicura.
Tipologia di soppalco
Il soppalco può essere realizzato con diversi materiali, ognuno con caratteristiche specifiche.
In legno
Caldo e accogliente, il soppalco in legno è perfetto in contesti rustici, industriali o dallo stile nordico o scandinavo. La prima operazione è un’ accurata rimozione della polvere, utilizzando un aspirapolvere con una bocchetta a spazzola morbida, un panno o un piumino. La pulizia delle travi e della superficie in legno va poi eseguita con panni morbidi in microfibra e detergenti neutri, evitando prodotti troppo aggressivi che potrebbero intaccare la finitura. Per lo sporco più ostinato si può usare una soluzione di acqua tiepida e sapone delicato, asciugando subito per evitare che l’umidità penetri nelle fibre.
Ogni 6-12 mesi si può applicare un prodotto nutriente o protettivo specifico per il legno, in base alla finitura, per mantenerne il colore e la resistenza.
Spesso il soppalco in legno presenta delle travi, che sono da pulire con attenzione per non rovinarle e al tempo stesso per preservarle a lungo. Le operazioni da svolgere non sono molte: basterà spolverarle con un panno morbido, con un piumino o con un aspirapolvere dotato di un beccuccio con una piccola spazzola alla sua estremità, poi lavarle con cura usando un panno ben strizzato in modo da non rischiare di bagnare eccessivamente il legno.
Alla fine di questa procedura si dovrebbe lasciare aperte le finestre per favorire una perfetta asciugatura. Periodicamente di può passare un po’ di cera d’api sulla superficie delle travi in legno per lucidarle e rinnovarne la finitura. È importante ricordare di non usare detergenti troppo aggressivi oppure ammoniaca o candeggina, che possono rovinare il legno oppure alterarne il colore.
In ferro
Robusto e dal look industriale, il soppalco in ferro o acciaio può essere verniciato o trattato con finiture anticorrosione. Si tratta di una struttura resistente che può sostenere anche carichi elevati, di contro è sensibile a umidità e ossidazione se non adeguatamente protetto. La polvere va rimossa frequentemente con un panno asciutto o leggermente umido, mentre per eventuali macchie si può ricorrere a detergenti delicati non abrasivi.
È importante asciugare bene la superficie per evitare i ristagni di acqua, che potrebbero favorire la ruggine. Se si trovano piccole tracce di ruggine su ferro battuto, ottone o acciaio, si può procedere a rimuoverle con una spazzola metallica o con una carta vetrata fine per poi applicare un prodotto antiruggine e una vernice protettiva.
In cartongesso
Il soppalco in cartongesso è una soluzione sempre più diffusa per la sua leggerezza strutturale e la grande versatilità estetica. Questo materiale permette infatti di realizzare controsoffitti, pareti divisorie o elementi decorativi integrati con il soppalco in maniera semplice e dando uniformità all’ambiente.
La pulizia del cartongesso richiede però particolare attenzione perché si tratta di un materiale poroso e delicato, che può rovinarsi facilmente a contatto con acqua in eccesso o detergenti aggressivi. Per pulirlo correttamente bisogna:
- spolverare regolarmente con un panno antistatico o un piumino morbido per evitare l’accumulo di polvere, soprattutto negli angoli e lungo i bordi
- rimuovere piccole macchie utilizzando un panno in microfibra leggermente inumidito con acqua tiepida. Strofinare delicatamente senza insistere troppo per non danneggiare la finitura superficiale
- per le macchie più ostinate si può aggiungere all’acqua poche gocce di detergente neutro o sapone di Marsiglia liquido, evitando prodotti a base di ammoniaca, candeggina o solventi
- evitare ristagni: asciugare sempre subito con un panno asciutto e morbido poiché l’umidità può gonfiare il cartongesso o indebolirne la struttura.
In vetro
Scenografico e luminoso, il soppalco in vetro permette di ampliare visivamente lo spazio, ma richiede cure particolari. La pulizia deve essere frequente per evitare impronte, aloni e polvere, che su questa superficie risultano molto visibili. È necessario usare un detergente specifico per vetri o una soluzione di acqua e aceto bianco, applicata con un panno in microfibra o una spatola tergivetro, evitando l’uso di spugne abrasive.
È consigliabile pulire il vetro nelle ore in cui c’è minore luce diretta per evitare che il calore asciughi troppo rapidamente il detergente, lasciando antiestetici aloni.
Procedimento
Qualunque sia il materiale di cui è composto il soppalco, ci sono alcuni step da seguire per una pulizia corretta e accurata:
- sgomberare completamente il soppalco, togliendo o spostando tutto il possibile
- rimuovere la polvere da pavimento, balaustre e travi con un aspirapolvere dotato di spazzola morbida, con uno spolverino o con panni antistatici, procedendo dalle parti più alte per poi scendere verso il basso
- lavare le superfici con detergenti adatti al materiale, sempre in quantità moderata per evitare ristagni e aloni
- pulire gli elementi verticali come ringhiere o parapetti prestando attenzione alle giunzioni, dove si accumula più polvere
- approfittare della pulizia per un’ispezione visiva per verificare lo stato di giunzioni, bulloni, staffe e punti di fissaggio
- asciugare accuratamente per prevenire aloni o danni dovuti all’umidità.
Manutenzione
Oltre alla pulizia ordinaria, il soppalco necessita di controlli periodici per garantirne sicurezza e durata. Queste operazioni in genere comprendono:
- pulizia ordinaria per rimuovere polvere e sporcizia e assicurarsi che non ci siano danni alla superficie o alla struttura
- trattamenti protettivi come ad esempio oli e cere per il legno e vernici protettive per il metallo
- controllo dell’umidità dell’ambiente, che non deve essere eccessiva per non rischiare di provocare deformazioni del legno o ossidazioni del ferro
- ispezione periodica con un professionista per verificare l’integrità e la stabilità della struttura e intervenire tempestivamente su eventuali problemi.
Nello specifico, queste operazioni possono variare leggermente in base al materiale di cui è fatto il soppalco:
- legno: è necessario verificare eventuali segni di usura, graffi profondi o deformazioni ed eventualmente intervenire con levigatura o verniciatura protettiva
- ferro: in questo caso bisogna controllare la presenza di ruggine e ritoccare la vernice se necessario
- vetro: è necessario assicurarsi periodicamente che le lastre siano ben ancorate e che le guarnizioni siano integre.
Ogni quanto pulire un soppalco
La frequenza di pulizia dipende dall’uso, dalla posizione in casa e dal tipo di materiale di cui è composto il soppalco. Essendo un’area sopraelevata, tende ad accumulare più polvere rispetto a un piano tradizionale, soprattutto se vicino a finestre, lucernari o fonti di ventilazione.
Se si fa un uso quotidiano del soppalco si consiglia di pulirlo con la stessa frequenza delle altre stanze della casa, con una pulizia più approfondita periodica, mentre se è destinato ad uso occasionale si può procedere ad una pulizia leggera settimanale e ad una pulizia profonda ogni 2 o 3 mesi oppure più frequentemente se si hanno animali domestici in casa per limitare l’accumulo di peli e allergeni.