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Utilizzate abitualmente ogni giorno, che sia per pranzare in famiglia, per lavorare o altre circostanze, le sedie necessitano di costante pulizia e manutenzione. Una regola che vale per quelle da interno ma anche per le sedie da esterno, esposte ad agenti atmosferici e sporco che arriva dalla strada.
A seconda dei materiali, dell’utilizzo e dell’esposizione, bisogna prendersene cura affinché non subiscano alterazioni.
Frequenza di pulizia
C’è una grande differenza tra la frequenza di pulizie per sedie da interno e da esterno. Queste ultime necessitano di attenzioni costanti, perché esposte a sporco e agenti atmosferici. Quelle da interno sono più protette da spazi chiusi.
- Per una pulizia leggera, basta spolverare una volta alla settimana
- Più approfondita, usare un panno umido una volta ogni 15-30 giorni
- Mentre per quelle specifiche, anche curative, che variano a seconda del materiale e dell’eventuale imbottitura della seduta, si può procedere un paio di volte all’anno
Se in casa ci sono bambini, ad esempio, è opportuno pulire più di frequente (anche tutti i giorni).
Tipologia di sedie
Dunque, in base al tipo di materiale, bisogna procedere con la pulizia specifica e capire effettivamente quale sia la giusta frequenza.
In genere le sedie in legno sono ampiamente utilizzate all’interno ma anche all’esterno, se resistenti agli agenti atmosferici; in genere sono in acacia o teak. Quelle da interno possono anche essere imbottite e realizzate in vari materiali, perlopiù sintetici con trattamento antimacchia e idrorepellente.
Tra quelle moderne troviamo sedie in policarbonato e in metallo. Non mancano le sedie in pelle, da pulire con un panno umido, o in velluto, che necessitano prima di essere spolverate e pulite da eventuali briciole e residui.
Un’altra tipologia è rappresentata dalle sedie in paglia, o impagliate, piuttosto delicate. Per pulirle bisogna prima spolverarle e poi passare un panno umido, non zuppo, senza mai strofinare troppo, per non rovinare l’intreccio.
Le sedie in plastica si lavano facilmente con acqua e sapone, lasciando asciugare al sole, mentre quelle in alluminio o metallo verniciato da esterno bisogna adoperare un antiruggine, per garantirne l’integrità nel tempo.
Sedie da interno
Le sedie da interno di solito sono collocate in ambienti come la cucina o la sala da pranzo, quindi sono solitamente soggette a sporco derivante da cibi e bevande, oltre alla polvere. Tuttavia possono essere adoperate anche in altri ambienti, in cameretta o nello studio di casa. In questi ultimi casi sono frequenti macchie di pennarelli o penna.
Per le sedie in legno, imbottite in tessuto (o velluto) e in ecopelle o pelle, bisogna sempre prima spolverare, anche utilizzando l’aspirapolvere.
Un panno umido con sapone neutro è utile per rimuovere ogni genere di macchia su qualsiasi tipo di materiale.
Il legno necessita di essere nutrito oltreché pulito: una soluzione con olio di oliva è utile per farlo tornare splendente e lucido.
I tessuti possono essere puliti con una macchina a vapore, a meno che non siano sfoderabili: eventualmente lavarli a mano o in lavatrice.
Le sedie da interno in ecopelle si puliscono sempre con un panno e, due volte all’anno, si suggerisce di nutrirle con un balsamo adeguato, che serve a evitare possibili screpolature.
Sedie da esterno
Le sedie da esterno sono realizzate in materiali resistenti alle intemperie come pioggia e grandine, ma anche dai raggi del sole, piuttosto intensi nel periodo estivo, ovvero quando si adoperano di più le sedute in giardino o sul terrazzo di casa.
Le più economiche, di solito, sono quelle in plastica. Si puliscono semplicemente con un panno umido, purché di frequente.
In legno (acacia e teak) conservano un fascino d’altri tempi ma anche elegante e sofisticato; si possono abbinare tavoli e panche in coordinato.
Procedimento
Il primo passaggio da effettuare è spolverare. La polvere si accumula tutti i giorni, sia sulle sedie da interno che da esterno. Rimuoverla è un passo fondamentale. Questa pulizia si può effettuare una volta alla settimana.
Meno di frequente, quindi ogni due settimane, spesso anche solamente una volta al mese, si può procedere con una pulizia più intensa, che prevede l’utilizzo di un panno inumidito in una soluzione di acqua e sapone neutro, o sgrassatore spray.
Un paio di volte all’anno, da programmare sicuramente durante le pulizie di primavera, bisogna procedere con la manutenzione specifica consigliata dal produttore, per nutrire il materiale della sedia e rinvigorirla.
Un buon consiglio da seguire, in generale, è quello di programmare la pulizia delle sedie insieme a quelle del tavolo abbinato e del pavimento della stanza, così da ottenere un risultato ottimale dell’ambiente.
Prodotti utili
Per la pulizia delle sedie, al di là dei prodotti specifici da usare per l’eventuale nutrimento dei materiali, servono essenzialmente panni in microfibra, acqua e sapone neutro, o sgrassatore.

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