Come pulire gli infissi esterni in legno: consigli e frequenza

La cura dei serramenti in legno, finestre e sistemi oscuranti come persiane e imposte, non è difficile ma richiede qualche cautela. Ecco una guida su come pulire gli infissi esterni in legno.

Redazione digital
A cura di Redazione digital
Pubblicato il 08/10/2023 Aggiornato il 06/11/2023
Come pulire gli infissi esterni in legno: consigli e frequenza

Il legno è uno dei materiali tradizionalmente più utilizzati nella costruzione di serramenti, grazie alla sua bellezza naturale, alla versatilità e alle proprietà isolanti. Tuttavia, per prendersene cura correttamente occorrono attenzione e consapevolezza. Gli infissi esterni in legno – per mantenere la loro estetica calda ed elegante e conservare inalterate le prestazioni tecniche – devono essere puliti con strumenti e prodotti giusti. E se si procede con cognizione di causa, non ci sono rischi nemmeno effettuando una manutenzione approfondita.

Perché la manutenzione è così importante

Gli infissi in legno non sono solo belli, rappresentano anche un’ottima scelta dal punto di vista ecologico. Il legno, pur essendo un materiale robusto e durevole, richiede cure regolari e costanti nel tempo che ne mantengano inalterata l’estetica e l’efficienza. Quando si parla di serramenti esterni, bisogna pensare a tutte le condizioni che potrebbero deteriorarne l’aspetto e la resistenza: polvere, smog e agenti atmosferici possono infatti danneggiarne la superficie e comprometterne la longevità. Proprio per questo motivo, una manutenzione periodica è in grado di prevenire danni e mantenere gli infissi come nuovi.

Foto di Curtis Adams via pexels.com

Foto di Curtis Adams via pexels.com

La cura degli infissi in legno è dunque un aspetto centrale per conservare a lungo l’estetica e la brillantezza della superficie e per preservare la funzionalità delle finestre (oltre che delle porte). In sintesi, i vantaggi della manutenzione degli infissi in legno si possono riassumere così:

  • Estetica originaria preservata: pulendo gli infissi, si mantiene l’aspetto originale del legno.
  • Protezione dai fattori esterni: la pulizia regolare protegge il legno dagli effetti corrosivi dello smog o di altri agenti inquinanti atmosferici.
  • Monitoraggio dello stato: la manutenzione offre inoltre l’opportunità di controllare meccanismi e giunture, consentendo di identificare in anticipo eventuali problemi.

Quando pulire gli infissi

Una pulizia e una manutenzione costanti e regolari sono raccomandati per finestre, imposte o persiane in legno. Il periodo ideale per cimentarsi coincide con le mezze stagioni: grazie alle temperature miti e alla luce ideale, autunno e primavera sono infatti i momenti migliori per dedicarsi a questo lavoro. Se la pulizia è profonda e impegnativa, una volta ogni 6 mesi può bastare. E con 2 pulizie all’anno i serramenti in legno potranno essere al riparo dagli impatti esterni. Tuttavia, la frequenza con cui si dovrebbero pulire gli infissi dipende in gran parte dall’ambiente circostante. In aree con elevata inquinamento o condizioni climatiche estreme, la manutenzione dovrebbe essere più frequente. Tuttavia, come regola generale, la primavera e l’autunno restano i periodi ideali per questo tipo di lavoro.

Tipi di legno

Gli infissi sono realizzati in diversi tipi di legno: l’abete e il larice sono tra i più comuni, ma in contesti di particolare pregio potevano essere usate anche essenze come il mogano. Rilevanza non trascurabile hanno poi la vernice o il mordente con cui le finestre sono state trattate, perché l’utilizzo di prodotti di qualità per la finitura dell’essenza può fare la differenza.

Hibiscus on a balcony in Taormina, Sicily Pubblicato Cose di Casa 09 2020

Il tipo di legno utilizzato per gli infissi, quindi, influisce sulle tecniche di pulizia. Alcuni legni utilizzati per gli infissi sono:

  • pino
  • castagno
  • frassino
  • rovere
  • larice
  • mogano

Conta la finitura, il tipo di verniciatura

Un altro aspetto fondamentale per la conservazione degli infissi è la loro finitura, lo strato superficiale che ha funzione estetica e anche protettiva e che influisce molto sul tipo di manutenzione. Ad esempio, un legno di pino può essere tinto noce o anche laccato bianco, colore ovviamente più sporchevole e che mostra precocemente lo sporco. Tra le vernici, poi, ve ne sono di più resistenti e protettive. Di solito, più la finitura è resistente e liscia, più è facile la pulizia.

Quando la pulizia non basta a riportare il legno alla bellezza originaria, servono allora interventi di ripristino: dei vecchi infissi esterni potrebbero dover essere riverniciati ogni 5 anni, a meno che non si notino prima evidenti segni di usura. Questa pratica non solo mantiene il legno in ottime condizioni, ma previene anche costosi interventi di restauro in futuro. Per finestre e schermature esterne in legno di nuova produzione, le tempistiche possono variare a seconda della qualità dei serramenti e della loro finitura ma anche delle condizioni climatiche in cui si trova la casa.

Scopri di più sulla verniciatura degli infissi:

Come effettuare la pulizia

Entriamo ora nel merito della pulizia degli infissi esterni in legno con una panoramica generale dei “rimedi naturali” e fai da te e dei migliori prodotti in commercio per ottenere un ottimo risultato impiegando un minor tempo.

La prima regola da seguire quando si tratta di pulire gli infissi esterni in legno è evitare l’utilizzo di detergenti chimici aggressivi che potrebbero danneggiare la sua superficie o la verniciatura; sconsigliati quindi alcol, acetone o derivati dall’ammoniaca. Le soluzioni naturali sono in genere esenti da rischi se contemplano ingredienti come acqua tiepida e sapone di Marsiglia in essa disciolto, a patto che non si ecceda con le quantità e si asciughi bene dopo il risciacquo. 

Tra i rimedi fai da te ci sono essenzialmente miscele proporzionate di diversi ingredienti che sono abitualmente a disposizione in casa uniti all’acqua (per esempio, in piccole dosi, detersivo dei piatti o sgrassatori). Efficaci, pronti da usare (già miscelati) e di semplice utilizzo, sono i prodotti pensati appositamente per il trattamento del legno, facilmente reperibili in commercio anche online.

Ingredienti naturali o fai da te

Prima di procedere con ogni tipo di manutenzione, bisogna – quando possibile – verificare col produttore che non ci siano controindicazioni all’uso di determinati prodotti. Anche quando si intendono usare soluzioni naturali, come primo step si consiglia sempre di provarle in un angolo poco visibile; una volta che si è sicuri del risultato, si può procedere per superfici estese.

I prodotti naturali possono essere efficaci, tanto che possono essere presenti nella composizione di prodotti commerciali. Una soluzione che può risultare efficace e soprattutto delicata nella sua opera di detersione è l’aceto diluito in acqua tiepida. Questa miscela, applicata con un panno morbido, può aiutare a rimuovere le impurità senza rovinare il legno. Una volta terminata l’opera di pulizia, si consiglia di asciugare con un panno in microfibra.

Anche per la pulizia dei vetri è consigliato l’uso dell’aceto diluito in acqua, da passare con un panno morbido ben strizzato.

Anche per la pulizia dei vetri è consigliato l’uso dell’aceto diluito in acqua, da passare con un panno morbido ben strizzato.

Un’altra soluzione che può essere usata per pulire gli infissi in legno consiste in acqua con poco detergente liquido per piatti non aggressivo; da evitare le soluzioni con granuli, perché potrebbero graffiare il legno. Un’altra miscela che può essere utilizzata consiste diluire acqua e sapone di Marsiglia, combinazione ideale per pulire gli infissi verniciati; alcuni propongono di aggiungere all’acqua tiepida del sapone neutro e poco aceto. Tra gli ingredienti naturali che alcuni propongono per pulire il legno degli infissi c’è anche un mix di acqua e latte, che si ritiene possa nutrire il legno e ravvivarne il colore. Quanto al bicarbonato di sodio, che in casa trova molteplici applicazioni, occorre fare dei distinguo circa la pulizia del legno: è generalmente sicura per la maggior parte dei tipi di legno verniciato o trattato, se è disciolto in acqua e in quantità contenuta e se non si sfrega troppo energicamente; tuttavia, è importante fare una prova su una piccola area nascosta per assicurarsi che non ci siano reazioni indesiderate. Sul legno non verniciato o non trattato è invece meglio evitare di utilizzarlo, poiché potrebbe graffiare o danneggiare la superficie. In aggiunta alle soluzioni indicate, si può ricordare che gli oli naturali, d’oliva e anche di semi lino, possono nutrire il legno naturale ma bisogna stenderli con molta cura per scongiurare il rischio che un eccesso di olio in alcune zone possa essere assorbito, creando aloni o macchie. 

Qualsiasi metodo naturale si utilizzi, è importante dopo la pulizia asciugare completamente gli infissi. Panni in microfibra e pennelli morbidi sono gli strumenti ideali per una pulizia efficace. Evitare quindi spugne abrasive o panni troppo rigidi. Inoltre, è necessario evitare assolutamente anche spazzole ruvide oppure getti d’acqua a pressione, la cui forza andrebbe a scalfire la qualità del materiale.

Per la pulizia quotidiana delle diverse superfici della casa, perfetto anche per le finestre e i serramenti oscuranti in legno, il nuovo panno Vileda Microfibre 100% recycled è composto per il 100% da PET riciclato ricavato dalle bottiglie di plastica. Il prodotto e la confezione sono studiati per mettere in pratica i principi dell’economia circolare, in modo più sostenibile. Prezzo formato multipack – composto da 3 panni di colori diversi – 3,79 euro. http://www.vileda.it

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Prodotti specifici per il legno

Il legno è un materiale naturale e, come tale, necessita di cure particolari che preservino la sua bellezza nel tempo. L’inevitabile esposizione degli infissi in legno agli agenti atmosferici – ai raggi UV come alla pioggia – può causare danni e usura. Grazie a prodotti specifici come oli, cere o altre soluzioni protettive, si può garantire lunga vita ai serramenti.

La prevenzione, poi, è fondamentale quando si tratta di conservare gli infissi in legno. È essenziale per esempio proteggere il legno da possibili attacchi di insetti e funghi. Prodotti specifici sono disponibili sul mercato e possono essere applicati sia a spruzzo che con un pennello.

Se avete fatto installare di recente degli infissi in legno, per una nuova casa o una ristrutturazione, il consiglio è quello di chiedere alla ditta che si è occupata della messa in opera suggerimenti e indicazioni sulla pulizia e manutenzione. In alcuni casi il marchio stesso propone prodotti specifici per i propri infissi. Generalmente, si tratta di detergenti neutri, quindi delicati, ma al contempo efficaci.

Tuttavia, online si possono trovare prodotti molto interessanti, a volte anche in offerta, di qualità e utili allo scopo per cui sono stati pensati: a riprova di ciò possono aiutare anche le recensioni e i feedback degli acquirenti. Tra i prodotti più comunemente utilizzati per pulire gli infissi in legno, infatti, troviamo il Windor, che ha anche funzione di ravvivante.

Un altro prodotto utile e versatile, adatto a pulire persiane, ma anche mobili e porte, è il Wood Cleaner di FurnitureClinic.

In alternativa si può acquistare su Amazon T.Top+ di Rioverde, detergente e ravvivante  che ha 2 funzioni in 1.

 

Per pulire i serramenti esterni, senza danneggiare la vernice, un altro prodotto è Sayerlack Detergente Neutro, che protegge anche da sole e intemperie ed è spesso consigliato dai falegnami.

 

La procedura di pulizia

Prima di procedere con la pulizia degli infissi, bisogna iniziare con la rimozione della polvere: sembra banale, ma in realtà è un lavoro fondamentale affinché la pulizia seguente sia efficace. Eventualmente si può usare prima una spazzolina morbida, per rimuovere la polvere superficiale, poi un panno in microfibra inumidito per eliminare quello più aderente al materiale.

La pulizia, come anticipato, può essere effettuata sia con soluzioni naturali, miscele di acqua tiepida, aceto di mele e sapone di Marsiglia, oppure con detergenti specifici e appositi per il tipo di legno. L’importante è usare un panno in microfibra, sempre ben strizzato e pulito, passato dall’alto verso il basso insistendo negli angoli e nelle zone con maggiore accumulo di sporco.

Se avete usato del sapone di Marsiglia, risciacquate bene la superficie con acqua pulita e asciugate accuratamente con un panno per evitare la formazione di aloni. Se si utilizza una soluzione di risciacquo, infatti, è fondamentale una perfetta asciugatura per evitare che il legno assorba il liquido in eccesso e si danneggi.

Infine, per ridare brillantezza al legno, l’ideale è utilizzare un prodotto con funzione di ravvivante o, come soluzione naturale, un olio di semi di lino.

 

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