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Utilissimo nei periodi di estremo caldo e necessario, talvolta, per riscaldare gli ambienti, il climatizzatore ormai si trova in quasi tutte le abitazioni. Per sfruttare al massimo il suo potenziale è necessario eseguire una manutenzione accurata, che comprende anche alcune semplici operazioni di pulizia.
Questo elettrodomestico, infatti, dovrebbe essere pulito almeno due volte all’anno: in primavera prima di accenderlo in vista dei mesi estivi e dopo l’estate, quando non ce n’è più bisogno. Non è un’operazione complicata, ma chi ha scelto un climatizzatore con una potenza maggiore a 12 KW e alimentato con gasR32 dovrà rinunciare al fai da te e affidarsi ad un tecnico specializzato.
In tutti gli altri casi, si può procedere staccando l’apparecchio dall’alimentazione elettrica, togliendo il coperchio esterno e rimuovendo per prima cosa la polvere con un aspirapolvere o con una spazzola dalle setole morbide. A questo punto si può pulire la superficie interna con un panno in microfibra, smontare e pulire i filtri, sciacquare la vaschetta di raccolta della condensa e spruzzare su tutte le componenti uno spray igienizzante prima di rimontare l’apparecchio. Non va trascurata nemmeno la pulizia dell’unità esterna, che deve essere spolverata con una scopa o una spazzola dai detriti più grossolani e poi pulita con un panno umido.
Ogni quanto pulire il climatizzatore
Sarebbe bene pulire il climatizzatore almeno due volte all’anno: prima e alla fine della stagione estiva. Molto spesso i moderni climatizzatori non servono più solo per il raffrescamento estivo, ma vengono usati anche in inverno per il riscaldamento e funzionano quindi tutto l’anno, senza un periodo di mesi in cui rimangono spenti.
In questo caso la pulizia approfondita può comunque avvenire nel cambio di stagione, dal momento che raffrescamento e riscaldamento usano meccanismi tecnici diversi, ma la pulizia ordinaria dovrà essere regolare e frequente: almeno uno volta al mese, anche se alcuni produttori consigliano la pulizia dei filtri anche ogni due settimane.
Molto dipende anche dall’ambiente in cui è installato l’elettrodomestico: se è molto umido e polveroso i filtri si possono pulire anche ogni settimana. Se si notano cattivi odori oppure che l’apparecchio raffredda l’aria a fatica può essere necessario pulire i filtri.
Tipologie
I climatizzatori domestici possono essere di diverse tipologie, ognuna con le sue caratteristiche specifiche:
- climatizzatori split sono tra i più diffusi: sono composti da un’unità esterna e da un’unità interna. I climatizzatori monosplit sono adatti per climatizzare una sola stanza
- climatizzatori multisplit permettono di climatizzare più ambienti avvalendosi di una sola unità esterna, gestendo separatamente la temperatura di diverse stanze
- climatizzatori canalizzati sono adatti a spazi ampi e permettono la distribuzione omogenea dell’aria grazie ad griglie di mandata e ripresa dell’aria al posto dei classici split. Sono dotati di unità esterne che generano l’aria fresca o calda, che viene poi trasportata alle varie griglie disposte all’interno della casa attraverso un sistema canalizzato, che richiede la creazione di un controsoffitto per il passaggio dei tubi. Si tratta di una soluzione avanzata che offre una resa estetica più pulita, una maggiore silenziosità e la possibilità di risparmiare spazio sulle pareti, a fronte però di un investimento iniziale più elevato;
- climatizzatori senza unità esterna: sono progettati per funzionare senza un’unità esterna visibile, accorpando le funzioni di evaporatore e di condensatore nell’unità interna. Ha una potenza inferiore, una minore efficienza energetica e una maggiore rumorosità, ma può essere la scelta adatta quando non è possibile installare un’unità esterna
- climatizzatori portatili: non richiedono un’installazione permanente, sono infatti generalmente dotati di un tubo flessibile che convoglia l’aria calda all’esterno tramite una finestra o una porta. Ha diversi svantaggi, tra cui uno scarso rendimento e una distribuzione poco uniforme dall’aria, ma è una soluzione per chi non ha la possibilità di installare un condizionatore fisso.
Attrezzatura
Prima di pulire il climatizzatore è bene avere sottomano tutto l’occorrente, ovvero:
- una scala
- un aspirapolvere o un pennello
- un panno morbido
- spazzole dalle setole delicate
- guanti
- spray igienizzante, meglio se specifico
In linea generale è sempre meglio consultare le istruzioni del proprio elettrodomestico per assicurarsi di utilizzare prodotti adatti.
Tutti gli step per la pulizia fai da te
La pulizia del condizionatore non richiede in genere molto tempo e gli step da seguire sono abbastanza semplici; la cosa migliore per pulire il climatizzatore a muro è comunque quella di leggere le istruzioni del proprio elettrodomestico per evitare di danneggiarlo. In genere, gli step da seguire sono:
- staccare la presa dell’apparecchio dall’alimentazione elettrica
- togliere il coperchio esterno dell’apparecchio
- rimuovere la polvere usando un aspirapolvere, un pennello o una spazzola dalle setole morbide
- passare la superficie interna con un panno in microfibra umido e un po’ di sgrassatore per togliere ogni traccia di sporcizia
- rimuovere e pulire i filtri prima di rimontarli correttamente, facendo attenzione a non danneggiarli
- pulire lo scambiatore di calore, dove si possono raccogliere germi o microbi, usando prodotti appositi
- sciacquare e pulire la vaschetta di raccolta della condensa
- per una pulizia più approfondita si può spruzzare su tutte le componenti dell’elettrodomestico un apposito spray sanificante che agisca su virus, batteri, funghi, muffe e cattivi odori
- pulire le bocchette di emissione dell’aria e la parte esterna del climatizzatore prima con una spazzola morbida per rimuovere polvere e pollini e poi con un panno in microfibra;
- rimontare tutti i componenti dell’elettrodomestico e tenerlo acceso per un’oretta con le finestre aperte per disperdere eventuali tracce di detergenti.
Pulizia dei filtri
I filtri del condizionatore sono la parte che raccoglie la maggiore quantità di sporcizia, polvere, pollini e batteri. I passaggi chiave per una pulizia accurata sono:
- staccare l’apparecchio dall’alimentazione elettrica
- aprire o smontare il pannello dello split nella parte anteriore dell’apparecchio in modo da raggiungere i filtri
- smontare i filtri, prestando attenzione a non danneggiarli
- valutare se i filtri sono semplicemente da pulire oppure se sono usurati o danneggiati; in questo caso è meglio sostituirli
Per pulirli al meglio, bisogna prima di tutto capire di che tipo di filtro è dotato l’apparecchio consultando il libretto di istruzioni. I filtri non sono infatti tutti uguali. I filtri a carboni attivi ancora in buone condizioni possono essere prima spolverati con un pennello, una spazzola morbida o con l’aspirapolvere e poi lavati con acqua tiepida e un po’ di sapone neutro. Dopo averli lasciati immersi in acqua per una trentina di minuti, possono essere sciacquati delicatamente e asciugati con della carta assorbente; si possono poi lasciare all’aria aperta (ma non esposti al sole diretto) fino a che non avranno perso ogni traccia di umidità. L’ultimo passaggio può essere una spruzzata di un prodotto igienizzante apposito prima di riposizionarli nel condizionatore.
Se i filtri non possono essere immersi in acqua, invece, possono essere puliti delicatamente con una spazzola a setole morbide o con l’aspirapolvere per rimuovere la polvere e la sporcizia superficiale, poi passati con un panno umido ben strizzato. Dopo averli lasciati asciugare alla perfezione, si possono rimontare.
In entrambi i casi, una volta rimontati i filtri, sarebbe meglio accendere l’apparecchio in modalità ventilazione per assicurarsi che tutto funzioni al meglio e per completare l’asciugatura di tutti i componenti.
Come pulire l’unità esterna
Anche l’unità esterna deve essere pulita periodicamente per garantire il corretto funzionamento e una lunga durata nel tempo. Si può prima di tutto passare una scopa o una spazzola per rimuovere i detriti più grossolani e la polvere che vi si è accumulata per poi passare un panno umido per togliere ogni traccia di sporcizia.
Perché è importante pulire il condizionatore
Svolgere una pulizia periodica del condizionatore e soprattutto dei suoi filtri comporta una serie di benefici da non trascurare:
- la rimozione di polvere e sporcizia dai filtri del climatizzatore permette di respirare un’aria più pulita negli spazi climatizzati, importante soprattutto per chi soffre di allergie
- ottimizza il funzionamento dell’apparecchio e ne prolunga la longevità
- consente un risparmio energetico grazie al corretto funzionamento dell’apparecchio
Prodotti necessari

Camp Climasan Igienizzante è un trattamento per i climatizzatori domestici e per quelli dell’auto. Grazie alla sua elevata concentrazione di alcol rimuove germi e batteri, elimina i cattivi odori e purifica l’aria. Il prodotto può essere usato sull’impianto spento, spruzzandolo su filtri e bocche di aerazione. Prezzo 11,30 euro. http://www.amazon.it

L’Eco Spray Pure Air di Meliconi è pensato per pulire a fondo i filtri e i componenti del climatizzatore, eliminando odori, residui e polvere. Questo prodotto è facile da utilizzare e permette una pulizia profonda di tutti i tipi di condizionatori. Prezzo consigliato 7,99 euro. In vendita nei migliori negozi di elettronica di consumo, nella G.D.O. e su http://www.meliconi.com

L’igienizzante per climatizzatori Vdm 16 può essere usato sia sull’impianto di casa che su quello dell’automobile. Si può spruzzare direttamente sui filtri o all’interno delle bocchette a impianto spento; la sua azione igienizza e previene la formazione di cattivi odori provocati da muffe, microrganismi e fumo. Prezzo 9,30 euro. http://www.amazon.it

I panni Colors XL di Vileda sono al 100% in microfibra e offrono elevate prestazioni. Si prestano bene a diversi utilizzi in casa, compresa la pulizia accurata e delicata di tutte le parti del climatizzatore. La confezione contiene quattro panni Xl 36×38 cm. Prezzo 4,49 euro. http://www.vileda.it

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Lo spolverino flessibile Tescoma è un accessorio che può essere ripiegato e sagomato per raggiungere i punti più difficili da pulire. La superficie pulente è rivestita con un panno in morbida microfibra effetto ciniglia, perfetta per spolverare. Si può inoltre collegare l’utensile al manico telescopico universale della stessa linea. http://www.tescomaonline.com
Video pulizia di un climatizzatore canalizzato
Per gli impianti canalizzati la procedura non differisce di molto: i filtri si trovano nella macchina interna nel controsoffitto, vanno tolti e lavati. In alternativa si possono utilizzare gli appositi spray detergenti e igienizzanti.
Le griglie interne, da cui esce l’aria negli ambienti, vanno pulite con l’aspirapolvere; toglierle e pulire l’interno del vano nel controsoffitto sarebbe anche auspicabile ma l’operazione potrebbe rovinare l’imbiancatura nella zona intorno. La macchina esterna pulita con uno scopino o con un adatto accessorio sempre dell’aspirapolvere.
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